Oggi ho scovato questa sublime vignetta che mi ha fatto cappottare,dopodichè quando mi sono ripreso sono volato con la memoria ai tempi del bullismo adolescenziale.
In particolare,e questo è il ragionamento sul quale vorrei porre l'attenzione, nella mia generazione il ''grassone'' della scuola non era piu' un tipo umano bersaglio di angherie e vessazioni di stampo bullista: evidentemente lo era negli anni 80' (come del resto si evince da molti film dell'epoca),nei 90' il ciccione si evolve e assurge al ruolo di simpatico guascone voluto bene da tutti (ricercatissimo come portiere nelle disfide a pallone nei corridoi durante la ricreazione) fino a elevarsi al rango di vero e proprio protagonista dominante,carismatico,prepotente.
Il bullismo del branco è una cosa bruttissima,sicuramente se venissi a sapere che mia figlia fosse partecipe di un'azione così vigliacca nei confronti di una persona indifesa credo che ne sarei profondamente ferito e rammaricato,andrei su tutte le furie e la trascinerei a chiedere scusa in ginocchio alla persona subissata dalle altrui angherie,buttandola poi tra le braccia dell'altro come nella miglior tradizione del libro Cuore.
Anch'io un giorno fui vittima di un'azione di bullismo; il ''bulletto'' del paese, un paio d'anni piu' di me,mi costrinse in stazione degli autobus a piegarmi al seguente giochino: lasciava cadere una monetina dall'alto al basso in un muretto e io dovevo bloccarla col pugno,procurandomi così delle ferite alle nocche delle mani,altrimenti se la moneta cadeva avrei beccato sberle nel ''coppino'' che era peggio del male alle nocche
A mia volta pure ne ho fatte di grosse nei confronti di altri tuttavia fui l'unico della mia scuola che sempre si rifiuto' di partecipare all'accanimento che fu perpetrato nei confronti di un mio compagno di classe che per un anno fu preso di mira con un accanimeto e una crudeltà inauditi e ancora oggi sto male a ripensare a cosa abbia passato quella povera persona e che traumi siano rimasti nella sua testa a causa di quell'anno sciagurato (i suoi ovviamente si precipitarono a cambiargli scuola spedendolo nel mantovano a piu' di 70 km dall'inferno in cui era).
Qual è stato il vostro rapporto col bullismo? Siete vissuti in un mondo ovattato in cui nulla di tutto questo è mai esistito o avete assistito o peggio(in ambo i sensi) siete stati partecipi di episodi di bullismo?
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