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Discussione: La percezione della realtà
  1. #1
     Colonnello
     
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    La percezione della realtà

    Difficile avere "punti fermi" su questo tema.

    Si potrebbe dire che un "punto fermo" sia che la realtà è una sola, seppure sia estremamente difficile (o probabilmente impossibile) percepirla oggettivamente.

    Avrei qualche dubbio anche su questo "punto fermo", ma prendiamolo per buono per adesso, non spingiamoci troppo oltre per cercare di non lasciare indietro nessuno.

    Orbene, partiamo da qui: la realtà è una e una soltanto.

    Se questo è vero, credo sia interesse di tutti (magari con diversi gradi di interesse) cercare di percepirla come essa è, cioè oggettivamente.

    Lo possiamo fare?

    Se si, come?

    Con quali criteri stabiliamo se una nostra percezione è oggettiva oppure no?

    Questi e altri quesiti tratteremo qui, in questa nuova, epica, frizzante discussione.
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
  2. #2
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    Re: La percezione della realtà

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Difficile avere "punti fermi" su questo tema.

    Si potrebbe dire che un "punto fermo" sia che la realtà è una sola, seppure sia estremamente difficile (o probabilmente impossibile) percepirla oggettivamente.

    Avrei qualche dubbio anche su questo "punto fermo", ma prendiamolo per buono per adesso, non spingiamoci troppo oltre per cercare di non lasciare indietro nessuno.

    Orbene, partiamo da qui: la realtà è una e una soltanto.

    Se questo è vero, credo sia interesse di tutti (magari con diversi gradi di interesse) cercare di percepirla come essa è, cioè oggettivamente.

    Lo possiamo fare?

    Se si, come?

    Con quali criteri stabiliamo se una nostra percezione è oggettiva oppure no?

    Questi e altri quesiti tratteremo qui, in questa nuova, epica, frizzante discussione.
    butto la prima nocciolina...mi piacciono le discussioni vergini.
    Oggettivo:...vado sul semplice...si vede, si sente, si tocca, si odora, si gusta....di primo acchito mi pare un criterio passabile e ampiamente riconosciuto, ma non escludo che nulla e' come sembra...
  3. #3
     Colonnello C.te
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    Re: La percezione della realtà

    Una volta mi insegnarono questa piccola parabola di comunicazione aziendale.

    Una specie di frate capo di un convento decide di abdicare e stabilisce che il successore sarà colui che gli descriverà nel modo migliore un dato oggetto.

    Tutti i fraticelli si sperticano in minuziose e particolareggiate descrizioni della cosa;

    arriva il turno dell'ultimo che prende l'oggetto e senza dire niente lo porge al frate principale invitandolo a toccarlo e a comprendere da se' le caratteristiche dell'arnese: sarà quindi costui a vincere e ad essere eletto.

    Ho aspettato 7 lunghi anni per raccontare a qualcuno questa minchiatina,ringrazio paper per avermene data l'occasione: buona serata a tutti
  4. #4
     Colonnello
     
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    Re: La percezione della realtà

    Quote puma67 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Oggettivo:...vado sul semplice...si vede, si sente, si tocca, si odora, si gusta....di primo acchito mi pare un criterio passabile e ampiamente riconosciuto, ma non escludo che nulla e' come sembra...
    Questa definizione mi piace, anche se sottintende qualcosa di difficile da provare, ovvero che i nostri sensi siano in grado di percepire la realtà. Comunque prendiamo per buono che siano in grado di farlo, almeno per il momento.
    Direi che ciò che percepiamo con i nostri sensi esiste. Questo non significa che lo percepiamo in modo oggettivo, ma che possiamo dire che oggettivamente esiste.

    Mi spiego meglio. Che succede se Paolo dice che l'oggetto è leggermente caldo e Pietro che è leggermente freddo? Entrambi concordano che l'oggetto esiste, ma non concordano sulla sua temperatura.
    Risolviamo la questione misurandola con un termometro, la cui lettura trova d'accordo i due osservatori.

    Supponiamo che entrambi concordino anche sul fatto che l'oggetto è un vestito (un "oggetto" che serve per ripararsi dal freddo ed anche ad apparire diversi da come "Mamma natura ci ha fatto").

    Ma Paolo dice che il vestito è bello, Pietro invece dice che è brutto.
    Nuovamente divergenza di percezione. Ma come la risolviamo stavolta? Per quel che mi riguarda la divergenza è irrisolvibile. In altre parole potremmo dire che la "bellezza" non fa parte della realtà, ma è un concetto astratto del tutto soggettivo.

    Concordi?
  5. #5
     Colonnello
     
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    Re: La percezione della realtà

    P.S. Mi correggo. Direi che la "bellezza" è un concetto astratto, ed esiste, ma non è percepibile oggettivamente.

    Concordi?
  6. #6
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    Re: La percezione della realtà

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    non spingiamoci troppo oltre per cercare di non lasciare indietro nessuno.


    Anche l'odio contro la bassezza stravolge il viso.
    Anche l'ira per l'ingiustizia fa roca la voce.
    Noi, che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
    noi non si poté essere gentili.
    Ma voi, quando sarà venuta l'ora
    che all'uomo un aiuto sia l'uomo,
    pensate a noi, con indulgenza.
  7. #7
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    Re: La percezione della realtà

    Quote paperinikredstar ha scritto: Visualizza il messaggio
    Questa definizione mi piace, anche se sottintende qualcosa di difficile da provare, ovvero che i nostri sensi siano in grado di percepire la realtà. Comunque prendiamo per buono che siano in grado di farlo, almeno per il momento.
    Direi che ciò che percepiamo con i nostri sensi esiste. Questo non significa che lo percepiamo in modo oggettivo, ma che possiamo dire che oggettivamente esiste.

    Mi spiego meglio. Che succede se Paolo dice che l'oggetto è leggermente caldo e Pietro che è leggermente freddo? Entrambi concordano che l'oggetto esiste, ma non concordano sulla sua temperatura.
    Risolviamo la questione misurandola con un termometro, la cui lettura trova d'accordo i due osservatori.

    Supponiamo che entrambi concordino anche sul fatto che l'oggetto è un vestito (un "oggetto" che serve per ripararsi dal freddo ed anche ad apparire diversi da come "Mamma natura ci ha fatto").

    Ma Paolo dice che il vestito è bello, Pietro invece dice che è brutto.
    Nuovamente divergenza di percezione. Ma come la risolviamo stavolta? Per quel che mi riguarda la divergenza è irrisolvibile. In altre parole potremmo dire che la "bellezza" non fa parte della realtà, ma è un concetto astratto del tutto soggettivo.

    Concordi?
    Siamo alla scoperta dell'acqua calda!

    Cmq mi siedo e guardo dal basso


    Anzini Luciano Perfidowilli............
    siamo tutti come willy il coyote, cade ma non molla mai!
    #iostendoipanni
  8. #8
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    Re: La percezione della realtà

    qualcuno sposti "ai confini" piu che altro
    "..le parole del colonnello dicevano stranamente che l' Italia era la',la'...dove,non lo intendevamo,ma noi la facemmo lì,fra i reticolati,sotto gli occhi severi e giudici dei prigionieri russi e francesi che volevano vedere chi fossero questi-"macaroni"-" Adler Raffaelli
  9. #9
     T. Colonnella

     T. Colonnello
     
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    Re: La percezione della realtà

    Quote bento81 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Una volta mi insegnarono questa piccola parabola di comunicazione aziendale.

    Una specie di frate capo di un convento decide di abdicare e stabilisce che il successore sarà colui che gli descriverà nel modo migliore un dato oggetto.

    Tutti i fraticelli si sperticano in minuziose e particolareggiate descrizioni della cosa;

    arriva il turno dell'ultimo che prende l'oggetto e senza dire niente lo porge al frate principale invitandolo a toccarlo e a comprendere da se' le caratteristiche dell'arnese: sarà quindi costui a vincere e ad essere eletto.

    Ho aspettato 7 lunghi anni per raccontare a qualcuno questa minchiatina,ringrazio paper per avermene data l'occasione: buona serata a tutti

    a me è piaciuta
    Essere in te, capire se
    ciò che sono e faccio è abbastanza a rendere almeno l’idea
    dell'immensità che esistendo hai reso mia
    !

  10. #10
     T. Colonnella

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    Re: La percezione della realtà

    Reale è tutto ciò che almeno uno dei miei sensi percepisce.
    Questo razionalmente.

    Filosoficamente parlando si aggiungono le cose che uno prova, che uno pensa.
    Il mio pensiero è reale, il mio amore è oggettivamente reale pur non potendolo sentire con nessuno dei miei sensi.

    Per me reale è tutto ciò che io ritengo lo sia.
    Per assurdo se sono convinta di avere un amico immaginario per me è reale, ma non lo sarà per voi, quindi la realtà non prescinde dal punto di vista. La realtà è soggettiva.

    Così scrissi in questa serata autunnale.

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