In contemporanea con le semifinali del Torneo Luca Beltrami inizia martedì 22 luglio l’8° Torneo serale 2014 al Risiko! Club Milano.
Torneo Giorgio FALETTI
Un terzo astigiano, un terzo elbano, un terzo milanese. Ma forse il terzo meneghino di Giorgio Faletti, è il terzo che pesa di più. Perché è stato proprio a Milano che Faletti, provinciale piemontese affamato di gloria, ha trovato l’opportunità che cercava. A parte il “Pronto Raffaella” del 1983, è stato il leggendario “Drive in” di Italia 1 a inserirlo nel club ristretto dei grandi comici. Il “Drive in” che si registrava negli angusti, caldissimi, fumosi ma affascinanti studi di via Stephenson, estrema periferia nord est, subito sotto la tangenziale.
In quello studio, così lontano da Cologno e forse anche per questo così libero da ingerenze aziendali, Faletti propose i suoi personaggi più famosi: da Suor Daliso a Carlino (il bambino del giumbotto), dal testimone di Bagnacavallo a Vito Catozzo, il più famoso di tutti, «porco il mondo che c’ho sotto i piedi», autentico simbolo di un’epoca e di una generazione.
Era il 1985 e Faletti aveva 35 anni, ma già un curriculum di tutto rispetto. Il suo Giordano era stato il “Derby”, epico locale di via Monterosa dove per qualche anno s’incrociarono i migliori comici italiani di tutti i tempi: Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Paolo Villaggio, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Diego Abatantuono, Francesco Salvi, Felice Andreasi, Valter Valdi, Enrico Beruschi, Gianfranco Funari, i Gufi, Paolo Rossi. Accanto a loro, questo astigiano di belle speranze che già rivela un talento ineguagliabile. Era la Milano degli anni Settanta, anticipatrice di quella da bere degli anni Ottanta, che proprio Faletti ha descritto nel suo libro (forse il più bello) “Appunti di un venditore di donne”.
Nel 1992 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone Rumba di Tango, inserita poi nel suo terzo album Condannato a ridere. Nel 1994 nuovamente al Festival di Sanremo si classifica al 2º posto sfiorando per una manciata di voti la vittoria e si aggiudica anche il Premio della critica con la canzone Signor tenente ispirata alle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Il pezzo viene inserito nell'album Come un cartone animato prodotto da Danilo Amerio e premiato con un disco di platino.
Nel 1995 al Festival di Sanremo canta L'assurdo mestiere, una sorta di preghiera-ringraziamento a Dio, rivelando una vena malinconica e riflessiva.
La Milano del Derby ma anche quella di Francis Turatello e di Renato Vallanzasca, una metropoli in cui donne, gioco, droga, scommesse, malavita e artisti vivevano in viluppo inestricabile di esistenze sfrenate. Una Milano spumeggiante e oscura, capace di rivelare all’Italia molti talenti. Uno era Giorgio Faletti.
Il Torneo
DOVE: presso la U.E.S.M. in via Sant'Uguzzone 8, sede del Risiko! Club Milano
QUANDO:
- 1a partita, martedì 22 luglio 2014, ore 21,00
- 2a partita, martedì 29, ore 21,00
- 3a partita, martedì 5 agosto, ore 21,00
- 4a partita, martedì 12, ore 21,00
- 5a partita, martedì 19, ore 21,00
- 6a partita, martedì 26, ore 21,00
- Semifinali, martedì 2 settembre, ore 21,00
- FINALE, martedì 9, ore 21,00
COME:
6 partite (4 + 2 scarti) di qualificazione, al termine della quali verrà stilata una classifica, seguendo il modello dei Master Eg: il primo classificato andrà direttamente in finale, i giocatori dal 2° al 13° si affronteranno il martedì successivo in tre semifinali per determinare gli altri tre finalisti.
Regolamento: regole ufficiali RTU; 90 minuti più sdadata; limite di 7 carte in mano.
Composizione tavoli: 1° giornata da BEST le altre con il metodo “serpentone”.
Conteggio punti: metodo Spartac: vincitore al tavolo, punti tavolo +100; gli altri 100 punti – la distanza dal primo;
Correttivi: + 10 punti per il vincitore al tavolo da 5.
Premi: coppe per i 4 finalisti
Costo: 1,00 € a partita (oppure abbonamento annuale)