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Discussione: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale
  1. #21
     T. Colonnello
     
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Grazie Amedeo.
    Perchè non scrivi a Repubblica, così ti dedicano un box dove commentare le cazzate propagandistiche del governo?
    Se non fossero state sistematicamente comminate pene irrisorie a coloro che uccidono alla guida sotto effetto di alcol o stupefacenti, il Parlamento non si sarebbe dovuto scomodare per prevedere una nuova fattispecie.

    Fattispecie che comprime, riduce la discrezionalità della magistratura, che si é sempre ostinata a ricondurre l'intero ventaglio degli omicidi stradali nell'ambito della colpa. Escludendo sistematicamente preterintenzione e dolo eventuale. Con buona pace di Amedeo.
    Oscar Schiavone Oscarr in RD2 TruzzoBilloGobbacci
    " puoi scoprire di più riguardo a una persona in un'ora di gioco che in un anno di conversazione". PLATONE
  2. #22
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Probabile che sia anche una necessità.
    perchè, volendo guardare le cose da tutti i lati, le forze politiche di opposizione utilizzano i fatti di cronaca per buttare addosso mer.da al governo in carica (di qualunque parte esso sia).
    Il rimedio contro questa propaganda politica è - appunto - l'inventarsi soluzioni di facciata tanto per riempire i titoli e contrastare l'accusa di non fare nulla.

    La deduzione logica allora è che è il sistema dell'informazione in Italia ad essere sbagliato.
    Non tanto dell'informazione in sè (non ci può essere nulla di sbagliato nel riportare correttamente un fatto di cronaca) quanto nei commenti che lo seguono, a cominciare dalle assurde interviste pilotate ai cosiddetti "passanti" fino ad arrivare ai taroccamenti dei Rom.

    La responsabilità?

    Direi fondamentalmente dell'Autorità Garante.

    Se invece di dormire avesse inziato a svolgere con serietà e professionalità il suo ruolo, probabilmente oggi avremmo un paese diverso con una coscienza collettiva diversa.
    E' interessante il tuo punto di vista. Così su due piedi però ho qualche dubbio che l'Autorità Garante possa fare qualcosa. Né sono convinto che sia giusto aspettarsi qualcosa.

    Lo stile (a volte vergognoso) delle nostre testate giornalistiche è un effetto di questo problema più che una causa. Per intendersi, se la redazione del Corriere online domani dovesse gestire quella del NYT (sempre online), verrebbero cacciati a calci nel sedere dopo 3 giorni. Niente link quando riporti altre fonti, sacrosanti nello stile USA o in generale anglosassone, credo. Le pagine "corriere TV" sono specchietti per le allodole, vergognoso click baiting. Video rubati da canali youtube, rimarchiati come corriere tv e inscatolati in modo da far fruttare il traffico. Per non parlare di quando cascano in stupidaggini virali prese da Facebook.
    Una cosa da licenziamento in tronco. E invece no, perché in Italia evidentemente il giornalismo va bene così.



    Bevo e guido, tanto io reggo... è un problema di mentalità, o di cultura, chiamalo come vuoi. Siamo sempre animaletti, andiamo addestrati. Prendi le cinture di sicurezza. Oggi direi che chiunque ritiene cosa buona e giusta mettere le cinture, ma era così negli anni 80? Non credo. Poi è arrivata la legge e le prime multe. Ma ancora non era sufficiente. Sai cosa secondo me ha cambiato la mentalità? Il beeep che ti rompe a non finire finché non la metti. Una micro versione della certezza della "pena": se non la metti, ti rompo le palle.
    Oggi, anche se togliessi l'allarme rompipalle, penso che la maggior parte delle persone indosserebbe comunque la cintura perché è vista come una cosa normale e "giusta". Mentalità cambiata. Onestamente non so se è stata un'iniziativa delle case automobilistiche o una legge, però è questo secondo me che è stato determinante per cambiare mentalità.

    Per l'alcol le leggi non servono a niente se non controlli. Forse fra qualche anno ci sarà un sistema integrato nel volante che fa spegnere il motore se il tasso alcolemico del conducente è soprasoglia. Forse avremo rivelatori di fumo che faranno fermare il veicolo se qualcuno fuma all'interno (è noto che fumare al volante aumenta il rischio di incidente). Queste cose cambiano le mentalità, non le punizioni (teoriche, perché poi se a 1 su 10mila rovini la vita ma gli altri non li becchi...).
    Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
    E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici

    (D. Piergentili)
  3. #23
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Grazie Amedeo.
    Perchè non scrivi a Repubblica, così ti dedicano un box dove commentare le cazzate propagandistiche del governo?
    grazie per la stima, ma non credo che a Repubblica manchino i legali. A volte mi pubblicano dei pezzi sul Sole 24 H.
  4. #24
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote maskass ha scritto: Visualizza il messaggio
    ..Il beeep che ti rompe a non finire finché non la metti. Una micro versione della certezza della "pena": se non la metti, ti rompo le palle.
    Oggi, anche se togliessi l'allarme rompipalle, penso che la maggior parte delle persone indosserebbe comunque la cintura .
    ..dici che a rovistare al ferrovecchio per ganci usati a costo zero ci sono andato solo io?
    "..le parole del colonnello dicevano stranamente che l' Italia era la',la'...dove,non lo intendevamo,ma noi la facemmo lì,fra i reticolati,sotto gli occhi severi e giudici dei prigionieri russi e francesi che volevano vedere chi fossero questi-"macaroni"-" Adler Raffaelli
  5. #25
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    io aspetto che il beep rinunci. in genere dopo qualche minuto...

    We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
    And there are still many rivers to cross.
    Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
    There is no black or white, there is only right and wrong.
    We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
    We are the great future.
    We need to get back to the joy of living.
    We are five fingers of an empty hand.
    But together, we can also be the fist.
    Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
    Clap your hands.


  6. #26
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Io ho trovato per 5 euro un attacco passante: lo metti al posto del terminale cintura e si azzitta ma, se vedi la madama agganci la cintura sul buco passante
  7. #27
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote mozzicotto ha scritto: Visualizza il messaggio
    ..dici che a rovistare al ferrovecchio per ganci usati a costo zero ci sono andato solo io?
    Quote highlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    io aspetto che il beep rinunci. in genere dopo qualche minuto...
    Quote Amedeo ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io ho trovato per 5 euro un attacco passante: lo metti al posto del terminale cintura e si azzitta ma, se vedi la madama agganci la cintura sul buco passante
    Bravi
  8. #28
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote Amedeo ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io ho trovato per 5 euro un attacco passante: lo metti al posto del terminale cintura e si azzitta ma, se vedi la madama agganci la cintura sul buco passante
    principiante..basta far finta
  9. #29
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Omicidio stradale, governo battuto alla Camera su un emendamento di Forza Italia. Il testo torna al Senato

    Almeno 40 deputati Pd votano con le opposizioni, passa la modifica proposta da Sisto. Poi via libera dell'Aula, ma il ddl - la cui approvazione sembra certa - deve ora ripassare da Palazzo Madama


    La Camera ha approvato il disegno di legge sull’omicidio stradale, ma il testo dovrà tornare al Senato per un “incidente” d’Aula che ha visto il governo andare sotto su un emendamento di Forza Italia: una modifica che fa così slittare il via libera definitivo, che in teoria era previsto per oggi. Il sì alla legge è arrivato con 346 voti favorevoli, 21 contrari (Fi e i verdiniani di Ala) e 46 astenuto (Sinistra Italiana e i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto). Ma per l’approvazione definitiva e l’entrata in vigore della nuova normativa bisognerà aspettare il terzo passaggio del testo al Senato (da dove il ddl era partito).

    La maggioranza è stata battuta su una proposta di modifica firmata da Francesco Paolo Sisto. E’ stata approvata, con il voto segreto, con 247 sì e 219 no, malgrado il parere contrario dell’esecutivo. Secondo alcune fonti almeno 40 deputati del Pd avrebbero votato in modo diverso dalle indicazioni del capogruppo democratico Ettore Rosato. All’annuncio del risultato del voto i parlamentari berlusconiani sono esplosi in un lungo applauso. L’emendamento prevede che “il conducente che si fermi e occorrendo presti assistenza a coloro che hanno subito danno alla persona, mettendosi direttamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose, non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato”. “Ha vinto il Parlamento contro un giustizialismo assurdo”, ha detto invece il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto. “Ha vinto il diritto” ha commentato Renato Brunetta, secondo il quale il voto di oggi “apre un problema politico sulla maggioranza, che non può essere ignorato”. Ironica la replica di Rosato: “Brunetta evidentemente è in crisi di astinenza da mozione di sfiducia”. Ma Brunetta rilancia chiedendo la “vigilanza del presidente della Repubblica”: oltre il voto di Montecitorio, infatti, resta anche il voto sulle riforme istituzionali al Senato, dove la legge ha avuto l’ok solo grazie ad alcuni gruppi di opposizione come quello di Fare (di Flavio Tosi) e Ala (di Denis Verdini).


    Cosa prevede la legge uscita dalla Camera? L’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). L’ipotesi più grave di omicidio stradale (e di lesioni) si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.

    In via speculare, stretta anche per le lesioni stradali. Ipotesi base invariata ma pene al rialzo se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se comunque ha bevuto (soglia 0,8 g/l) o l’incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.

    Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave (bevuta “pesante” e droga). Negli altri casi l’arresto è facoltativo, restando però espressamente escluso, limitatamente alle lesioni, se il conducente presta subito soccorso. Il pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari. Il giudice può ordinare anche d’ufficio il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo può pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo può essere disposto anche dal pm.


    Per quanto riguarda la fuga, se il conducente fugge dopo l’incidente scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi è la morte o lesioni di più persone oppure se si è alla guida senza patente o senza assicurazione. E’ inoltre stabilito il divieto di equivalenza o prevalenza delle attenuanti su alcune specifiche circostanze aggravanti. La pena è invece diminuita fino alla metà quando l’incidente non è conseguenza esclusiva dell’azione del colpevole.

    In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 (omicidio) o 5 anni (lesioni). Il termine aumenta nelle ipotesi più gravi: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. Qualora la patente sia di un altro Stato anziché la revoca vi sarà l’inibizione alla guida in Italia per un periodo analogo.

    virgilio.it

  10. #30
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    Re: La nuova proposta di legge sul reato di omicidio stradale

    Quote dariod ha scritto: Visualizza il messaggio
    Omicidio stradale, governo battuto alla Camera su un emendamento di Forza Italia. Il testo torna al Senato

    Almeno 40 deputati Pd votano con le opposizioni, passa la modifica proposta da Sisto. Poi via libera dell'Aula, ma il ddl - la cui approvazione sembra certa - deve ora ripassare da Palazzo Madama

    La Camera ha approvato il disegno di legge sull’omicidio stradale, ma il testo dovrà tornare al Senato per un “incidente” d’Aula che ha visto il governo andare sotto su un emendamento di Forza Italia: una modifica che fa così slittare il via libera definitivo, che in teoria era previsto per oggi. Il sì alla legge è arrivato con 346 voti favorevoli, 21 contrari (Fi e i verdiniani di Ala) e 46 astenuto (Sinistra Italiana e i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto). Ma per l’approvazione definitiva e l’entrata in vigore della nuova normativa bisognerà aspettare il terzo passaggio del testo al Senato (da dove il ddl era partito).

    La maggioranza è stata battuta su una proposta di modifica firmata da Francesco Paolo Sisto. E’ stata approvata, con il voto segreto, con 247 sì e 219 no, malgrado il parere contrario dell’esecutivo. Secondo alcune fonti almeno 40 deputati del Pd avrebbero votato in modo diverso dalle indicazioni del capogruppo democratico Ettore Rosato. All’annuncio del risultato del voto i parlamentari berlusconiani sono esplosi in un lungo applauso. L’emendamento prevede che “il conducente che si fermi e occorrendo presti assistenza a coloro che hanno subito danno alla persona, mettendosi direttamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose, non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato”. “Ha vinto il Parlamento contro un giustizialismo assurdo”, ha detto invece il capogruppo di Sinistra Italiana Arturo Scotto. “Ha vinto il diritto” ha commentato Renato Brunetta, secondo il quale il voto di oggi “apre un problema politico sulla maggioranza, che non può essere ignorato”. Ironica la replica di Rosato: “Brunetta evidentemente è in crisi di astinenza da mozione di sfiducia”. Ma Brunetta rilancia chiedendo la “vigilanza del presidente della Repubblica”: oltre il voto di Montecitorio, infatti, resta anche il voto sulle riforme istituzionali al Senato, dove la legge ha avuto l’ok solo grazie ad alcuni gruppi di opposizione come quello di Fare (di Flavio Tosi) e Ala (di Denis Verdini).


    Cosa prevede la legge uscita dalla Camera? L’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). L’ipotesi più grave di omicidio stradale (e di lesioni) si applica ai camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l.

    In via speculare, stretta anche per le lesioni stradali. Ipotesi base invariata ma pene al rialzo se chi guida è ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se comunque ha bevuto (soglia 0,8 g/l) o l’incidente è causato da manovre pericolose scatta la reclusione da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime.

    Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave (bevuta “pesante” e droga). Negli altri casi l’arresto è facoltativo, restando però espressamente escluso, limitatamente alle lesioni, se il conducente presta subito soccorso. Il pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari. Il giudice può ordinare anche d’ufficio il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un ritardo può pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo può essere disposto anche dal pm.


    Per quanto riguarda la fuga, se il conducente fugge dopo l’incidente scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi è la morte o lesioni di più persone oppure se si è alla guida senza patente o senza assicurazione. E’ inoltre stabilito il divieto di equivalenza o prevalenza delle attenuanti su alcune specifiche circostanze aggravanti. La pena è invece diminuita fino alla metà quando l’incidente non è conseguenza esclusiva dell’azione del colpevole.

    In caso di condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova patente sarà conseguibile solo dopo 15 (omicidio) o 5 anni (lesioni). Il termine aumenta nelle ipotesi più gravi: se ad esempio il conducente è fuggito dopo l’omicidio stradale, dovranno trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. Qualora la patente sia di un altro Stato anziché la revoca vi sarà l’inibizione alla guida in Italia per un periodo analogo.

    http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=3910d2edab0df0bc
    è stato un........ incidente......
    Di percorso
    Marc Marquez è una ME.RD.A

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