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Discussione: Capodanno di speranza per il Pastificio Rummo
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    Capodanno di speranza per il Pastificio Rummo

    Capodanno di speranza per il Pastificio Rummo: riprende la produzione

    Gravemente danneggiato dall'alluvione del 14 e del 15 ottobre scorsi, l'azienda riaprirà nei primi giorni del 2016. "L'acqua non ci ha rammollito". Dopo il disastro era partita una gara di solidarietà che ha visto il coinvolgimento di più di 150mila persone #saverummo


    Il 2016 sarà l'anno di un nuovo inizio per lo storico pastificio Rummo di Benevento, gravemente danneggiato dall'alluvione della notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi. Un allagamento che ha messo in ginocchio l'intero capoluogo sannita e soprattutto l'area industriale Ponte Valentino, dove si trovano i capannoni dello stabilimento noto in tutto il mondo. "Con l'inizio del nuovo anno riprenderemo la produzione - ha assicurato Cosimo Rummo, presidente e a.D. Rummo Spa - abbiamo lavorato incessantemente fin dal giorno successivo al disastro per pianificare e realizzare i lavori di ripristino nel minor tempo possibile. La pulizia del sito - ha aggiunto - è stata conclusa in tempi brevi e presto ricominceremo a produrre i nostri prodotti".
    Benevento, il disastro nel pastificio Rummo dopo l'alluvione


    Il pastificio, nato nel 1846, realizza 140 formati di pasta nel rispetto della tradizione degli artigiani pastai campani utilizzando il metodo brevettato della lenta lavorazione, l'esclusivo metodo che tiene la cottura. Grazie a sette certificazioni internazionali e a due stabilimenti, Rummo esporta i suoi prodotti in 45 nazioni dei cinque continenti. La quota delle esportazioni è del 35 per cento e i principali mercati stranieri sono gli Stati Uniti d'America, il Giappone, la Francia, la Gran Bretagna e la Germania.

    Una produzione messa a dura prova dalla furia dell'acqua che ha distrutto macchinari, produzione e il lavoro di settimane. Quando il pastificio è stato colpito dall'alluvione, al suo interno vi erano 15 persone che hanno combattuto contro l'acqua per ore tentando di salvare il salvabile e lottando contro il fango, insieme a volontari della Protezione civile, militari dell'Esercito e Vigili del fuoco.

    Da quel momento niente è stato più uguale a prima: da un lato la proprietà si è rimboccata le maniche, dall'altra i dipendenti hanno tenuto duro per difendere la fabbrica. Le immagini di devastazione e di disperazione hanno fatto ben presto il giro del mondo. Il web e i social network hanno diffuso, quasi in contemporanea, quanto stava accadendo a Benevento e nel pastificio Rummo.

    E' partita così una vera e propria gara di solidarietà che ha visto il coinvolgimento di più di 150mila persone che hanno aderito all'iniziativa #saverummo, comunicando affetto e sostegno anche postando sui principali siti foto e illustrazioni (di cui oltre 5mila su istagram) create per l'occasione. Lanciata da Facebook, la campagna invitava a condividere l'hashtag e ad acquistare pacchi di pasta del marchio danneggiato.

    Molti chef pluripremiati hanno condiviso con gli amanti della buona pasta le loro gustose ricette realizzate con i prodotti rummo. Privati, aziende, associazioni, manifestazioni culturali e privati cittadini hanno aderito alla campagna spontanea nata sul web e hanno iniziato ad acquistare la pasta rummo.

    Grazie alla petizione on line, lanciata indirizzata al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e ai presidenti di venti regioni, da Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista e vincitore della terza edizione di masterchef, in molte mense delle scuole italiane sarà presto servita ai bambini la pasta Rummo. La petizione ha raggiunto più di 67mila sostenitori e ha raccolto l'adesione delle scuole di diversi comuni italiani.

    E così la solidarietà, passata attraverso i social network, ha dato speranza e lavoro ai 150 dipendenti dello stabilimento che produce pasta da oltre 160 anni. Una tradizione che si tramanda da sei generazioni. Gesti di generosità sono arrivati da ogni parte del mondo, da istituzioni, aziende, privati cittadini e vip: da Rosario Fiorello, a Giancarlo Magalli a Selvaggia Lucarelli. "L'acqua non ci ha rammollito", recitava lo slogan che, per settimane, è circolato su Internet raccontando a tutti quanto accaduto.

    E tutti i clienti ed estimatori della pasta a lenta lavorazione sono stati ringraziati dallo stesso Cosimo Rummo che, sul sito istituzionale del pastificio, ha scritto: "Siamo onorati e commossi da tanta solidarietà, stiamo lavorando alacremente per riportare la produzione alla normalità. Contiamo di comunicare presto i tempi di recupero a tutti quelli che ci stanno a cuore: dipendenti, clienti e le migliaia di sostenitori che negli ultimi giorni hanno espresso il proprio amore per la nostra pasta. Grazie!".

    Nonostante i gravi danni e gli evidenti disagi, le consegne dei pacchi di "oro giallo" sono riprese già da diverse settimane anche grazie al magazzino altamente meccanizzato che si sviluppa in altezza e nel quale sono andati danneggiati solo i primi due metri sugli oltre trenta totali. L'azienda ha potuto far fronte alle richieste di breve periodo dei suoi clienti italiani ed esteri anche grazie ai depositi dislocati, a livello internazionale, tra Parigi, Londra e New York attraverso i quali è stato possibile far fronte agli ordini già partiti.

    "Procede tutto per il meglio e anche in maniera molto veloce - ha aggiunto Cosimo Rummo - ogni giorno che passa si vedono dei miglioramenti". Il pastificio, dunque, è quasi pronto a ripartire a pieno regime e potrà,

    in breve tempo, tornare alla normale attività. "Siamo considerati un punto di riferimento nell'alta gamma per le tecnologie e i processi di produzione all'avanguardia, per i nostri uomini e la filosofia che ci anima. Un pò d'acqua non ci può fermare, anzi il calore che da oltre due mesi ci viene dimostrato ci dà la forze per tornare velocemente a produrre più motivati di prima", ha concluso.


    http://napoli.repubblica.it/cronaca/...130323521/?rss

  2. #2
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    Re: Capodanno di speranza per il Pastificio Rummo

    Quote dariod ha scritto: Visualizza il messaggio
    Capodanno di speranza per il Pastificio Rummo: riprende la produzione

    Gravemente danneggiato dall'alluvione del 14 e del 15 ottobre scorsi, l'azienda riaprirà nei primi giorni del 2016. "L'acqua non ci ha rammollito". Dopo il disastro era partita una gara di solidarietà che ha visto il coinvolgimento di più di 150mila persone #saverummo


    Il 2016 sarà l'anno di un nuovo inizio per lo storico pastificio Rummo di Benevento, gravemente danneggiato dall'alluvione della notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi. Un allagamento che ha messo in ginocchio l'intero capoluogo sannita e soprattutto l'area industriale Ponte Valentino, dove si trovano i capannoni dello stabilimento noto in tutto il mondo. "Con l'inizio del nuovo anno riprenderemo la produzione - ha assicurato Cosimo Rummo, presidente e a.D. Rummo Spa - abbiamo lavorato incessantemente fin dal giorno successivo al disastro per pianificare e realizzare i lavori di ripristino nel minor tempo possibile. La pulizia del sito - ha aggiunto - è stata conclusa in tempi brevi e presto ricominceremo a produrre i nostri prodotti".
    Benevento, il disastro nel pastificio Rummo dopo l'alluvione


    Il pastificio, nato nel 1846, realizza 140 formati di pasta nel rispetto della tradizione degli artigiani pastai campani utilizzando il metodo brevettato della lenta lavorazione, l'esclusivo metodo che tiene la cottura. Grazie a sette certificazioni internazionali e a due stabilimenti, Rummo esporta i suoi prodotti in 45 nazioni dei cinque continenti. La quota delle esportazioni è del 35 per cento e i principali mercati stranieri sono gli Stati Uniti d'America, il Giappone, la Francia, la Gran Bretagna e la Germania.

    Una produzione messa a dura prova dalla furia dell'acqua che ha distrutto macchinari, produzione e il lavoro di settimane. Quando il pastificio è stato colpito dall'alluvione, al suo interno vi erano 15 persone che hanno combattuto contro l'acqua per ore tentando di salvare il salvabile e lottando contro il fango, insieme a volontari della Protezione civile, militari dell'Esercito e Vigili del fuoco.

    Da quel momento niente è stato più uguale a prima: da un lato la proprietà si è rimboccata le maniche, dall'altra i dipendenti hanno tenuto duro per difendere la fabbrica. Le immagini di devastazione e di disperazione hanno fatto ben presto il giro del mondo. Il web e i social network hanno diffuso, quasi in contemporanea, quanto stava accadendo a Benevento e nel pastificio Rummo.

    E' partita così una vera e propria gara di solidarietà che ha visto il coinvolgimento di più di 150mila persone che hanno aderito all'iniziativa #saverummo, comunicando affetto e sostegno anche postando sui principali siti foto e illustrazioni (di cui oltre 5mila su istagram) create per l'occasione. Lanciata da Facebook, la campagna invitava a condividere l'hashtag e ad acquistare pacchi di pasta del marchio danneggiato.

    Molti chef pluripremiati hanno condiviso con gli amanti della buona pasta le loro gustose ricette realizzate con i prodotti rummo. Privati, aziende, associazioni, manifestazioni culturali e privati cittadini hanno aderito alla campagna spontanea nata sul web e hanno iniziato ad acquistare la pasta rummo.

    Grazie alla petizione on line, lanciata indirizzata al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e ai presidenti di venti regioni, da Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista e vincitore della terza edizione di masterchef, in molte mense delle scuole italiane sarà presto servita ai bambini la pasta Rummo. La petizione ha raggiunto più di 67mila sostenitori e ha raccolto l'adesione delle scuole di diversi comuni italiani.

    E così la solidarietà, passata attraverso i social network, ha dato speranza e lavoro ai 150 dipendenti dello stabilimento che produce pasta da oltre 160 anni. Una tradizione che si tramanda da sei generazioni. Gesti di generosità sono arrivati da ogni parte del mondo, da istituzioni, aziende, privati cittadini e vip: da Rosario Fiorello, a Giancarlo Magalli a Selvaggia Lucarelli. "L'acqua non ci ha rammollito", recitava lo slogan che, per settimane, è circolato su Internet raccontando a tutti quanto accaduto.

    E tutti i clienti ed estimatori della pasta a lenta lavorazione sono stati ringraziati dallo stesso Cosimo Rummo che, sul sito istituzionale del pastificio, ha scritto: "Siamo onorati e commossi da tanta solidarietà, stiamo lavorando alacremente per riportare la produzione alla normalità. Contiamo di comunicare presto i tempi di recupero a tutti quelli che ci stanno a cuore: dipendenti, clienti e le migliaia di sostenitori che negli ultimi giorni hanno espresso il proprio amore per la nostra pasta. Grazie!".

    Nonostante i gravi danni e gli evidenti disagi, le consegne dei pacchi di "oro giallo" sono riprese già da diverse settimane anche grazie al magazzino altamente meccanizzato che si sviluppa in altezza e nel quale sono andati danneggiati solo i primi due metri sugli oltre trenta totali. L'azienda ha potuto far fronte alle richieste di breve periodo dei suoi clienti italiani ed esteri anche grazie ai depositi dislocati, a livello internazionale, tra Parigi, Londra e New York attraverso i quali è stato possibile far fronte agli ordini già partiti.

    "Procede tutto per il meglio e anche in maniera molto veloce - ha aggiunto Cosimo Rummo - ogni giorno che passa si vedono dei miglioramenti". Il pastificio, dunque, è quasi pronto a ripartire a pieno regime e potrà,

    in breve tempo, tornare alla normale attività. "Siamo considerati un punto di riferimento nell'alta gamma per le tecnologie e i processi di produzione all'avanguardia, per i nostri uomini e la filosofia che ci anima. Un pò d'acqua non ci può fermare, anzi il calore che da oltre due mesi ci viene dimostrato ci dà la forze per tornare velocemente a produrre più motivati di prima", ha concluso.


    http://napoli.repubblica.it/cronaca/...130323521/?rss
    sono veramente contento... fanno una pasta eccellente.. è quella che uso di b più la vendono anche qui da me
    Marc Marquez è una ME.RD.A

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