Quoto l'amico Dario.
I numeri parlano chiaro :140.000 scatole l'anno di RisiKo! classico e migliaia di utenti che ogni giorno frequentano la piattaforma digitale e un numero di partite incalcolabili nella stessa dovrebbero far riflettere anche il più numeroso degli sparuti 29 club ( circa 600 giocatori attivi complessivi).
Qualitativamente poi ,personalmente ritengo molto più selettivo un torneo challenge fatto di 20 partite che vincere un master con soli 3 o 4 game( ho vinto diversi tornei live ma in 9 anni non ho mai vinto un torneo online)
Ma non riduciamoci , come spesso accade a vedere chi in famiglia ha il pistolino più lungo, e concentriamoci su cosa è la comunity e cosa dovrebbe rappresentare la finale del campionato nazionale che la dovrebbe rappresentare:
La comunity è fatta dagli rcu ( che ne sono il motore e il perno live) ,da tutti i giocatori digitali e da quelli occasionali e per me il campionato nazionale dovrebbe sempre rappresentare tutta questa variegata ma compatta famiglia.
Si può discutere ( era la mia prima proposta) se cambiare la formula e di conseguenza il numero di partecipanti alla fase finale in modo da ricavare gli giusti spazi per tutti.
Sogno un giorno in cui potremo strutturare noi rcu liberamente il nostro circuito e la sua finale nazionale ma comunque non saprei pensare una finale senza i giocatori più presenti e attivi nella comunity ( mediamente un giocatore medio online gioca in un mese quanto il giocatore live più incallito gioca in un anno).
Voglio ricordare a chi si ostina a considerare i giocatori digital figli di un dio minore , che il sistema premium , ottenuto con anni di discussioni all'interno della comunity, da la possibilità di giocare anche solo in modalità prestige con sdadata.
Trovo poi alquanto fuori luogo a 4 giorni dalla finale discutere di regole che erano già state discusse con tutti gli rcu presenti nella giusta sede ( con tutti gli rcu presenti , con il vecchio e il nuovo editore presenti) e a tempo debito( a fine novembre).
In quella riunione ,solo Gerenzano aveva palesato la sua contrarietà ad una finale nazionale siffatta , dove invece altri avevano sottolineato l'importanza di superare queste castranti barricate tra i due mondi muovendosi verso una maggiore interattività e interscambio tra gli stessi ( serbatoio anche per nuovi club live).
Altri hanno preferito tacere.
Io personalmente ho auspicato che gli rcu si attivassero anche per giocare online in modo da creare il loro stessi il ponte di contatto con le migliaia di giocatori online senza club.
Informalmente e "privatamente" era stato già fatto ai tempi del club prestigiuos su iniziativa personale di membri dei direttivi RCU di Terni Viterbo Roma Racalmuto Cagliari Capalbio Palermo e Messina.
Meno informalmente l'RCU Viterbo ha disputato recentemente il suo primo campionato open online.
E' stato solo un esperimento ma molto ben riuscito .
Migliorabile .
Modificabile.
Ma è assolutamente possibile fare attività online anche per gli RCU e sostituire il nostro campionato interno online in un vero e proprio campionato ufficiale individuale gestito da tutti gli rcu .
Ma ora vi prego concentriamoci sulla festa e rimandiamo le nostre discussioni per migliorare il circuito alle sedi e ai tempi debiti.
Ci sono 32 campioni che stanno per giocare , il resto è noia.......
nb Prima che venga il dubbio , o il prurito a qualcuno ho risposto totalmente a titolo personale ,e non a nome del mio club d'appartenenza.