LA GITA E LE NOSTRE GUIDE
Venerdì pomeriggio il nostro team di Draghi e Draghette
sarà lieto di accompagnarvi in una passeggiata nel centro storico di Terni.
Come molti sanno Terni , in quanto sede di importanti fabbriche d'armi e di molti impianti industriali tra cui la ben nota acciaieria ,durante la 2^ guerra mondiale è stata praticamente rasa al suolo sia da nazisti che dagli alleati, subendo ben 108 bombardamenti, pertanto il centro storico , per come ci appare oggi , è stato ricostruito con standard moderni e si tende a pensare che ci siano testimonianze storiche e artistiche solo nella infinita rete di borghi che la circondano. Noi invece vogliamo farvi conoscere una Terni che molti ignorano, dove in realtà ci sono ancora molte tracce di un passato importante e affascinante e diverse inaspettate opere d'arte.
Sarete guidati in questa passeggiata dal nostro Nicola ” Earlbear ” Baragatti, guida turistica abilitata e da Francesco “rYoga” Usai archeologo degli scavi di Carsulae e guida residente del parco della Cascata delle Marmore, con il contributo di Marcella“ MARLA“ Stellato storica dell'arte.
Vi accompagneranno tra le vie del centro storico, e tra i suoi vicoli ,visitando palazzi storici sopravvissuti ai bombardamenti e raccontandovi di annedoti e di affascinanti personaggi. Al termine di questa passeggiata per chi lo vorrà si potrà fare un aperitivo in uno dei tanti locali che animano il centro cittadino.

TERNI
Conosciuta soprattutto come "città dell'acciaio" Terni e il ternano offrono, al contrario, una serie importante di attrattive: si va da beni culturali preziosi a bellezze naturali mozzafiato; da opere dell'ingegno umano che affondano le loro radici nelle epoche più remote ad architetture contemporanee nate dai progetti di Ridolfi, Frankl, Bazzani; dai richiami al mondo religioso a quelli ben più terreni costituiti dalla buona cucina e dalle specialità gastronomiche.
La nascita di Terni è stata fissata dagli storici pochi anni dopo quella di Roma: Interamna si chiamava con l'aggiunta della specificazione Nahars, perché tra le tante città sorte alla confluenza di due fiumi, questa era lungo il Nera.
Quel fiume che fu culla di civiltà molto più antiche, che vivevano in agglomerati di cui sono state ritrovate le testimonianze in numerosi punti a ridosso del fiume, ma anche sui monti che costituiscono la cornice alla vallata ternana.
Una grande necropoli utilizzata dal X al VII secolo a.C. si distendeva dall'attuale stazione ferroviaria fino al sito che ospita le grandi acciaierie.

In epoca romana ebbe lustro dal fatto che si ritiene fosse la patria di Cornelio Tacito e di due suoi discendenti entrambi imperatori romani, Marco Claudio e Annio Floriano. Attraversata dalla via Flaminia annoverò grandi costruzioni di cui rimane un ampio anfiteatro e templi pagani trasformati in chiese.
Nel periodo delle persecuzioni contro i cristiani a Terni fu sepolto San Valentino, martire e primo vescovo della città, oggi suo santo patrono oltre che patrono degli Innamorati, venerato in una basilica costruita sul luogo della sua sepoltura.

Il rapporto stretto con Roma, la curia e il governo pontificio, portò a Terni nuova ricchezza.
Le famiglie più in vista della città hanno espresso cardinali e uomini di vertice dell'amministrazione statale della Chiesa, ottenendo lustro e disponibilità economica.
Da qui il fiorire di palazzi nobili.

L' interesse dei ternani per Roma fu molto stretto anche in epoca risorgimentale: da qui partirono numerose spedizioni per la liberazione di Roma, e un rapporto particolarmente vivo con Giuseppe Garibaldi. I 198 bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale e l'industrializzazione mutarono fortemente il volto della città che fu ricostruita con la guida di un architetto geniale come Mario Ridolfi.
Basta uscire dalla città per trovare nelle immediate vicinanze altri centri d'interesse: Carsulae, una miniera d' importanti reperti dell'epoca Romana. La cascata delle Marmore, la più alta d'Europa, affascinante spettacolo, i sentieri che permettono di avvicinarsi in sicurezza alla schiuma e al rombo delle acque. Piediluco, un lago che sembra essere stato catapultato vicino Terni dalle regioni alpine.
Opere ormai annoverabili tra le più singolari dell'archeologia industriale, come la centrale di Galleto. Cesi, borgo medievale ricco di storia e di monumenti collegato al misterioso sito archeologico di Sant'Erasmo.
La Valnerina ternana con lento scorrere del fiume a lambire borghi fortificati medievali.

PALAZZO
MAZZANCOLLI

Palazzo Mazzancolli
è una delle testimonianze più importanti dell'architettura medievale a Terni.
Fu costruito verso la metà del 1400 dalla famiglia Mazzancolli che voleva un segno della propria potenza.
La famiglia Mazzancolli ai primi del 1600 lasciò Terni e il palazzo, passato di proprietà alla famiglia Montani-Leoni fu praticamene abbandonato per quasi un secolo.
Nell' Ottocento fu utilizzato nel processo di lavorazione della seta per la filanda a vapore di Terni.
Fu restaurato dopo il 1870 dall'architetto Benedetto Faustini (Terni 1836-1895), come sede del Monte di Pietà. Abbandonato di nuovo fu restaurato nel 1926 dall'arch. Gaetano Coppoli che lo trasformò in" Casa del Fascio".
Dopo il 1945 la proprietà è passata al Demanio dello Stato che sul finire negli anni novanta lo ha affidato all'Archivio di Stato di Terni che dal 2002 ha qui la propria sede.


PALAZZOSPADA
I più antichi documenti in cui è citata la famiglia Spada risalgono alla prima metà del 1300. Una famiglia di notai che nei due secoli successivi aumentò la propria influenza a Terni fino a raggiungere l'apice con Michelangelo Spada (1521-1584).
Nel periodo di massimo fulgore avviò la costruzione di Palazzo Spada che, nell'animo suo, doveva rappresentare il segno della sua potenza e ostentazione del prestigio da lui acquisito a Roma.
Il progetto di Palazzo Spada è attribuito ad Antonio di Sangallo il Giovane che a Terni aveva prestato il proprio impegno nella realizzazione delle opere idrauliche della Cascata delle Marmore.
Le sale interne hanno mantenuto la loro ricchezza con cicli di affreschi ad opera del pittore fiammingo Karel Van Mander. Nella sala principale sono raffigurati episodi della battaglia di Lepanto e della strage degli Ugonotti,
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L'ANFITEATRO FAUSTO
L'anfiteatro di Interamna Nahars - nome di Terni in età romana - si trova a ridosso delle mura urbane nei pressi della porta di ingresso della antica Via Flaminia in città.

Il perimetro esterno dell'edificio conserva lacerti di
opus reticulatum bicromo realizzato in pietra locale.

All'interno è stata parzialmente ricostruita la
cavea, che accoglieva gli spettatori e circondava lo spazio ellittico dell'arena, destinato allo svolgimento di giochi gladiatori e cacce.

A lungo cava di materiale da costruzione e proprietà del Vescovado, l'anfiteatro è conosciuto con un nome improprio: Fausto, da
FaustusTitius Liberalis,un seviro augustale - cioè un membro del collegio preposto al culto imperiale - ricordato in una iscrizione, di incerta provenienza, come il dedicante probabilmente di un altare monumentale e non come il committente di questa architettura che, invece, gli è stata erroneamente attribuita.

La copia dell'epigrafe, che data al 672 a.C. la nascita dell'insediamento protourbano di Terni, è affissa sulla facciata.

L' originale è esposto al Museo Civico Archeologico del Polo Culturale del CAOS.
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LA PASSEGGIATA E LA CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE
Un museo all'aperto, i giardini pubblici della Passeggiata. Un museo "archeologico" e botanico. All' area dei giardini sono pertinenti l'abside della cattedrale, la chiesa della Madonna del Carmine, e soprattutto l'anfiteatro Romano.
Di particolare interesse due sfingi, una delle quali deturpata per ricavarne una fontanella, che in origine erano state utilizzate come ornamento ai lati del portale della chiesa sulla piazza principale di Terni.
(Un quadro dell'artista Orneore Metelli, esposto al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea De Felice - CAOS - CENTRO ARTI OPIFICIO SIRI, restituisce la collocazione originale delle due sfingi).
Da non dimenticare le mura cittadine che delimitano i giardini su lati ovest e sud, con quest'ultimo tratto che è ancor oggi il meglio conservato dell'antica barriera di protezione dai nemici costruita al tempo dei Romani.
Nelle sue vicinanze, nella parte esterna rispetto alla Passeggiata, sono stati ritrovati strumenti in selce ossea attribuibili al periodo paleolitico, insieme a frammenti di ceramica.
Nello stesso luogo aveva sede il cimitero ebraico medievale, a memoria del quale si trova una lapide posta di recente, che si considera fosse , per i tempi, piuttosto esteso: dieci volte più grande di quello di Perugia ed il doppio di quello di Pisa.
Fu utilizzato fino all'estinzione della colonia ebraica della Terni medievale, avvenuta nel corso del XV secolo.
Interessante, seppur non sempre ottimamente mantenuto, il patrimonio botanico che accosta ad essenze come i tigli, lecci e pini altre quali il cedro del Libano e dell'Himalaya, i bagolari, ornielli e loppi. Alberi che molto spesso hanno più di un secolo.

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COSTO DELLA GITA GUIDATA: Donazione libera

ORARI GITA
-ORE15,15: RITROVO IN ALBERGO

-ORE15,45: RITROVO A PALAZZO SPADA
(LATO C.SO del POPOLO)
-ORE16,00: INIZIO GITA
-ORE18,30 c.ca: APERITIVO


-REFERENTI GITA:
-Francesco “ Ryoga” Usai
Archeologo
-Marcella ”Marla” Stellato”
storica dell'arte
-Nicola ”Earlbear” Baragatti
guida turistica abilitata

-ATTENZIONE:
-LE PERSONE PREISCRITTE TRAMITE FORM, IL GIORNO PRECEDENTE LA GITA ,VERRANNO AGGIUNTI IN UN GRUPPO WHATSAPP DALLE NOSTRE GUIDE PER COORDINARE MEGLIO TUTTI E PER ESSERE SICURI DI NON PERDERSI NESSUNO LUNGO LE VIE DEL CENTRO.-
NON CI SONO COSTI AGGIUNTIVI PER LA VISITA GUIDATA.
LE NOSTRE GUIDE PRESTERANNO IL LORO TEMPO IN MANIERA GRATUITA E INFORMALE, MA SARA' IN OGNI CASO POSSIBILE LASCIARE PICCOLE DONAZIONI ALL'ASSOCIAZIONE LUDICA PER CHI NE ABBIA IL DESIDERIO.


STAYTUNED
STAYDRAGO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
PER UN RADUNO
PACE E AMORE!

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