Buongiorno Risikisti d’Italia
Voglio cogliere l’occasione di attesa per condividere una mia canzone che ogni volta che ascolto mi mette di buon umore....
FORZA DRAGHI
Buongiorno Risikisti d’Italia
Voglio cogliere l’occasione di attesa per condividere una mia canzone che ogni volta che ascolto mi mette di buon umore....
FORZA DRAGHI
Rospetto
posso contribuire anche io???
per quelli non più giovanissimi.......
https://www.youtube.com/watch?v=By3cwKFXbVQ
pippman ultimo al Nazionale ...... sono salvo!!!!! link
oggi Radio 70 si è svegliata romantica.
Pablo Neruda, premio nobel per la letteratura nel 1971
Auguri a tutte le risikiste!
Donna, so che tu comprendi il bambino che è nell'uomo
Ti prego, ricordati che la mia vita è nelle tue mani
Stamattina è cosi!!! In viaggio verso Latina...buona domenica!
1975...
È questo l'album che ha segnato indubbiamente una svolta per il successo di Bruce Springsteen: dopo due album musicalmente interessanti, ma poco fortunati, Born to Run riesce infatti a confermarsi anche presso il grande pubblico.
Musicalmente risulta più rock ed incisivo rispetto ad altri suoi lavori, con testi molto poetici e diretti: tutte le canzoni di questo album, nessuna esclusa, sono fra le più famose ed apprezzate dai fan di Springsteen, che le esegue spesso nei suoi concerti.
I testi hanno per oggetto, come i precedenti due dischi, un'America difficile, dai toni amari, e contraddistinta da una ribellione giovanile che tenta di mantenersi al margine o contrastare l'effimero sogno americano.
Non si vede bene che con il cuore...
l'essenziale e' invisibile agli occhi !!!DariusHighlander - R.C.U. MonzAmici - Dario Aceti
...di negri e di irlandesi polacchi ed italiani nella miniera
AMERIGO
La canzone parla del prozio (fratello del nonno) di Francesco, il dedicatario dell'album Enrico Guccini, morto a Pàvana nel 1963, emigrato negli USA in cerca di lavoro (prima a New York, poi in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri) nei primi anni del '900 in un'America 'di sudore e di antracite', ben diversa dall'America di Paperino che aveva in mente il giovane cantautore: è su queste due Americhe che la canzone si svolge, in una descrizione-narrazione che porta avanti le due idee su binari paralleli, che in chiusa convergono (quell'uomo era il mio volto).
Il nome "Amerigo" funge da senhal per l'identificazione dello zio nel contesto della poetica gucciniana.
La canzone si apre con l'immagine del protagonista uscente dalla casa di Pàvana, nell'atto di chiudersi dietro la porta verde, un atto consueto che però nello specifico assume un valore eccezionale: infatti quel giorno partirà per l'America. La porta verde ritornerà anche nel brano Æmilia, nell'album Quello che non, costituendo un tòpos nell'opera del cantautore. Il legame al paese natale da parte dello zio, durante la sua trasferta statunitense, ma anche da parte dell'autore è sottolineato da un verso che recita Pàvana un ricordo lasciato tra i castagni dell'Appennino: il ritorno nel proprio paese era obiettivo di quasi tutti gli emigrati pavanesi.
Nell'espressione 'era già vecchio' Amerigo è mostrato con gli occhi dell'autore da bambino, quando lo zio era tornato a Pàvana visibilmente invecchiato per il durissimo lavoro in miniera, sofferente di problemi circolatori alle gambe, che lo portarono alla gangrena e poi alla morte.
UNA CANZONE BELLISSIMA.
UN FILM DEL 1978 ANCORA PIU' BELLO CHE HA ORIENTATO LA MIA VITA.
In attesa di cantare, bere e ridere così insieme
https://www.youtube.com/watch?v=iPaYTZp4bUc