Tutto stupendo! Bravissimi !
@valerio :Si, mi ero già incuriosito ,tanto che anche a Terni nel nuovo campionato stiamo registrando anche noi il delta punti (foto iniziale, foto all'eventuale pausa ,foto finale).
@daniele: Sono due approfondimenti sviluppati individualmente ma che in realtà si intrecciano tra loro in maniera fantastica.
Nel libro di Valeria(non è mio ! Io ho solo aiutato e sperimentato poi il suo metodo al club ), che purtroppo sta avendo tempi più lunghi di pubblicazione per l'enorme quantità di immagini colorate ,plance ecc, vengono definiti e stabiliti un certo numero di vantaggi.
La sovrapposizione degli obiettivi la chiamiamo vantaggio di spazio (nel momento che si ha sovrapposizione 0 o comunque scarsa).
Questo vantaggio, come gli altri, va messo in relazione con i vantaggi di natura differente.
Il conteggio di questi vantaggi determina e quantifica chi è in vantaggio al netto di molti fattori messi in relazione tra loro.
La cosa bella e utile è che Valeria è riuscita anche a sintetizzare tutti questi aspetti in una formulina per cui non servono calcolatrici o elaborazioni di difficili algoritmi ma basta saper contare le dita delle proprie mani.
E si funziona , ad un anno dalla sua sperimentazione ,posso dire con un certo grado di sicurezza , che aiuta e velocizza il processo di crescita e apprendimento dei nuovi e regala ai più esperti una chiave di lettura del game certa, immediata e facilmente intuitiva.
I maialini stanno andando in profondità nella determinazione di quel vantaggio.
I dati, o la conclusione differente a cui noi , grazie a Valeria e all'applicazione della sua regolina, se durante la partita si determinano i vantaggi correttamente e si determinano le proprie scelte strategiche in base a questo, l'incidenza della fortuna è praticamente quasi nulla.
I dati sul delta punti che sto osservando in queste ultime partite, dopo aver visto le schede partita di Modena , lo confermano ulteriormente.
La fortuna incide sul singolo lancio , sulle carte , sulla sdadata ed alla fine è il bello del gioco , la natura stessa del gioco che lo fa rimanere tale : un gioco .
Nei 100 mt se corro 100 volte con Tortu (nonostante un mio giovanile 10.9),perdo 100 volte su 100.
Se sono un neofita del Risiko e gioco contro 3 giocatori esperti ho comunque qualche chance di vittoria...se applico il ragionamento di cui sopra le possibilità aumentano , come parimenti aumentano le capacità di vittoria del giocatore esperto.
Ovviamente il discorso è ampio e siamo solo all'introduzione ma sono felicissimo che ci sia un interesse verso una maggiore comprensione e profondità d'analisi di questo meraviglioso gioco .
Una maggiore profondità contestuale ad una maggiore velocità e facilità d'apprendimento aumentano la possibilità di fidelizzazione al gioco da parte dei nuovi (mi riesce bene , ho capito come funziona= continuo a giocare , ma guarda che bello) e stimola la percezione estetica della bellezza del gioco in tutti.
Ed è proprio la sensazione di poter governare l'alea, e di poterla sottomettere alla propria capacità d'analisi che rende ancora più affascinante tutto.
Spero che Valeria riesca a pubblicare presto il suo lavoro in modo da poter approfondire liberamente e potere avere reciproco confronto.
Nel frattempo vi ringrazio personalmente per le gemme che state condividendo.