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Discussione: Comunicazioni Ufficiali Arbitrali
  1. #1
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    Comunicazioni Ufficiali Arbitrali

    Comunicato Ufficiale
    A seguito del comportamento tenuto durante la prima partita del master di Marsala, Claudio La Monica viene squalificato per il primo turno del prossimo torneo Eagles, e rimane diffidato per tutte le nostre attività fino al 31 dicembre 2019.


    Si precisa che, non viene sanzionato quanto successo in partita - oggetto questa di valutazione da parte della commissione arbitrale del master stesso che ha deciso per il “non luogo a procedere e/o a menzionare l’accaduto” -, ma viene ritenuto inaccettabile il comportamento recidivo di “reazione sopra le righe” di cui si è reso protagonista il nostro tesserato. Sottolineiamo che è stato in parte oggetto di provocazione, va dato atto che si è scusato tempestivamente per il proprio comportamento con gli organizzatori e i compagni di partita, dimostrando di aver compreso almeno in parte la gravità del suo comportamento.


    Considerando quanto descritto sopra si è ritenuto non necessario prendere provvedimenti più corposi al momento. Con l'augurio che non si renda necessario intervenire nuovamente per situazioni simili che lo vedano protagonista.


    Sottolineiamo che tale decisione debba essere presa da monito per tutti i soci del club: RCU Eagles da oggi in avanti non intende tollerare da parte dei propri soci comportamenti non consoni ad una cornice ludica, sia essa relativa ad eventi del nostro club che organizzati da altri.


    Il presidente del RCU Eagles e il direttivo tutto.
    RCU Eagles Palermo


    rcueaglespalermo@libero.it

    RCU EAGLES PALERMO non è in linea
  2. #2
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    Re: Comunicazioni Ufficiali Arbitrali

    Comunicato Arbitrale:

    Durante lo svolgimento del primo turno del XLII Torneo RCU EAGLES. In data 27/05/2019, sebbene ad inizio serata sia stata espressa la necessità di attenersi da comportamenti non consoni alla serata ludica, anche in considerazione della comunicazione arbitrale inerente il giocatore Claudio La Monica, si sono comunque verificati “fatti” che hanno richiesto la verifica e l'analisi da parte del Direttivo, anche in qualità di commissione arbitrale.

    Nello specifico gli episodi si riferiscono ai tavoli nr°3 ed al tavolo nr°5.
    Alla luce dei referti, sentite le parti coinvolte, si è deciso di procedere con delle decisioni disciplinari, che saranno espresse per singolo tavolo con comunicazioni distinte.
    Agli altri giocatori della serata vanno le scuse del Direttivo.
    Il Direttivo.


    Decisioni in merito al tavolo nr°3 del 27/05/2019.

    I fatti hanno interessato l'intero tavolo, nello specifico i giocatori:
    1) F.Bulletti
    2) M.Scaffidi
    3) R.Valentino
    4) A.La Cascia.

    Nello specifico, a fine partita, si verificava quanto segue:

    Il giocatore La Cascia, nell'intento di discutere a fine partita con il giocatore Scafidi ha utilizzato toni e linguaggio non consoni.
    Il giocatore Scafidi, ha sostenuto lui stesso la discussione con toni inappropriati.
    Il giocatore Buletti, nell'intenzione di discutere anch'egli è intervenuto nella già accesa discussione.

    Veniva loro intimato di non continuare nell'atteggiamento e nei toni tenuti.

    L'invito arbitrale, veniva disatteso, ripetutamente.

    Veniva inoltre evidenziato che (nello specifico il giocatore La Cascia) venivano utilizzati anche termini assolutamente inappropriati essendo presenti sia un minore nel locale, sia proprio per il contesto in cui si svolge la serata, che vede presenti altri avventori.
    Durante il diverbio, inoltre, l'atteggiamento di La Cascia è stato valutato quale aggressivo, sebbene lo stesso abbia negato (motivandolo) l'intento aggressivo, al punto però da essere valutato negativamente dal giocatore Bulletti, il quale rispondeva a quel punto in maniera aggressiva a sua volta.

    Sentite le parti, si è ritenuto che:

    Il tono usato dal Giocatore La Cascia sia stato inadeguato (per sua stessa ammissione);
    Si ritiene veritiero che lo stesso non avesse intento minaccioso (per cui va ritenuto che lo stesso, per l'emotività del momento, sia stato travisato dagli altri, anche per effetto del tono usato in se);
    Il giocatore Bulletti ha effettivamente reagito a quella che in quel momento riteneva una atteggiamento aggressivo, ma si evidenzia che lo stesso ha usato un modo ed un atteggiamento anch'esso inopportuno;
    Si da atto che il giocatore Scafidi ha ammesso di non avere chiuso la discussione una volta che i giocatori sono stati avvisati ripetutamente dall'Arbitro.

    Si vuole sottolineare, ancora una volta, come l'utilizzo di toni inappropriati, alti, aggressivi (anche se non volutamente), sono inaccettabili rispetto la cornice ludica delle serate del RCU EAGLES. E come dimostrano i fatti conducono inevitabilmente a situazioni che possono essere fraintese, male interpretate dai soggetti coinvolti al punto da rischiare di sfociare in comportamenti realmente aggressivi del tutto INACCETTABILI.

    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:

    Il Giocatore M.Scafidi: viene Ammonito
    Il Giocatore F.Bulletti: viene Ammonito, e per il “fallo di Reazione” viene Diffidato per tutto Il Torneo in corso;
    Il Giocatore La Cascia: Viene Ammonito, diffidato per tutto il torneo in corso, ritenendo inoltre verosimile le giustificazioni addotte in merito al comportamento aggressivo (travisato), non viene sanzionato con la squalifica di un turno, ma viene penalizzato con la perdita dei punti tavolo ottenuti.

    Il risultato del Tavolo nr°3 è quindi il seguente:

    1) F.Bulletti punti 57
    2) M.Scafidi punti 31
    3) R.Valentino punti 23
    4) A. La Cascia punti 0


    La Classifica del primo turno sarà quindi riformulata alla luce della decisione arbitrale.
    Si ricorda inoltre che, la diffida comporta che in caso di ulteriore sanzione disciplinare, nel proseguimento del presente torneo, comporterà la squalifica automatica minima di un turno,
    A Giocatore R. Valentino vanno le scuse del direttivo.

    Il Direttivo.



    Decisioni in merito al tavolo nr°5 del 27/05/2019.

    I fatti hanno interessato l'intero tavolo, nello specifico i giocatori:
    1) U. Di Marzo
    2) A. Albanese
    3) G. Pitarresi
    4) S. Caldarella
    5) A. Mazzè


    Nello specifico, durante la fase finale della partita, si verificava quanto segue:
    A seguito del richiamo al silenzio, effettuato dall'arbitro nei confronti dei giocatori del Tavolo, il giocatore Caldarella, mostrando il proprio disappunto, decideva di abbandonare la partita non ancora conclusa.

    Sentite le parti, si è cercato di chiarire le ragioni del gesto e le condizioni che hanno generato tale situazione, pertanto si è evidenziato che:

    Il giocatore A. Albanese ha ripetutamente commentato le mosse di un giocatore (nello specifico U. Di Marzo) durante tutta la partita;
    il giocatore A. Albanese ha ripetutamente espresso quindi disappunto per il modus giocandi di un giocatore al tavolo durante la partita;
    la stesa situazione si è verificata poco prima dell'ammonimento dell'arbitro al silenzio;
    il giocatore Caldarella, ritenendo che l'arbitro si riferisse nello specifico a lui, ritenendo di non meritare tale richiamo ha deciso di abbandonare la partita non concludendola.
    Si da atto che il giocatore A. Albanese, a fine partita, ha ammesso di avere effettivamente espresso il proprio disappunto per le mosse dell'avversario (lamentandosi quindi platealmente e ripetutamente).

    Si vuole sottolineare, ancora una volta, come l'utilizzo di toni inappropriati, alti, aggressivi (anche se non volutamente), così come la tendenza a commentare le mosse altrui, in maniera più o meno palese, oltre ad essere atteggiamenti inaccettabili rispetto la cornice ludica delle serate del RCU EAGLES, inoltre, specie il commento delle mosse altrui, è da ritenersi decisamente scorretto, a maggior ragione se ripetuto, volontario e sistematico. E come dimostrano i fatti conducono inevitabilmente a situazioni che possono essere fraintese, male interpretate dai soggetti coinvolti al punto da rischiare di sfociare in comportamenti INACCETTABILI.
    Va evidenziato inoltre che l'abbandono della partita (senza validi motivi) è da ritenersi fatto gravissimo, che viene sanzionato ai sensi del Regolamento Ufficiale dei Tornei, con l'esclusione del Giocatore da torneo stesso.

    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:

    Il Giocatore S. Cardarella: viene squalificato ed escluso dal Torneo in corso.
    Il Giocatore A. Albanese: viene Squalificato per un turno, e viene Diffidato per tutto Il Torneo in corso;
    Agli altri giocatori del tavolo vanno soltanto le scuse del Direttivo.

    Si ricorda inoltre che, la diffida comporta che in caso di ulteriore sanzione disciplinare, nel proseguimento del presente torneo, comporterà la squalifica automatica minima di un turno,

    Il Direttivo.



    Aggiornamento al 24/06/2019

    Comunicato Arbitrale:

    Durante lo svolgimento del quarto turno del XLII Torneo RCU EAGLES. In data 17/06/2019, alla fine della partita del tavolo Nr.2, il giocatore La Cascia, già diffidato con il comunicato Arbitrale del 30.05.2019, ha reiterato un comportamento, dei toni ed un linguaggio non consoni al contesto ludico. Tale comportamento, condotto in maniera plateale e consapevole, al netto delle motivazioni (atteggiamento di altri giocatori al tavolo sicuramente criticabili) che lo hanno determinato, comporta la squalifica automatica del giocatore La Cascia dal torneo in corso. La diffida viene estesa all'intero anno 2019.


    Si vuole sottolineare, ancora una volta, come l'utilizzo di toni inappropriati, alti, aggressivi (anche se non volutamente), sono inaccettabili rispetto la cornice ludica delle serate del RCU EAGLES. E come dimostrano i fatti conducono inevitabilmente a situazioni che possono essere fraintese, male interpretate dai soggetti coinvolti al punto da rischiare di sfociare in comportamenti realmente aggressivi del tutto INACCETTABILI, ed a maggiora ragione risultano INACCETTABILI se realizzate da soggetti già richiamati, diffidati e/o sanzionati, dai quali ci si aspetta al contrario una maggiore attenzione e cura.


    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:


    Il Giocatore La Cascia: Viene Squalificato ed escluso dal torneo in corso, diffidato per tutto il 2019.
    RCU EAGLES PALERMO non è in linea
  3. #3
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     Post Re: Comunicazioni Ufficiali Arbitrali

    Durante lo svolgimento del secondo turno del XLIII Torneo RCU EAGLES. In data 23/09/2019, si sono verificati “fatti” che hanno richiesto la verifica e l'analisi da parte del Direttivo, anche in qualità di commissione arbitrale.


    Decisioni in merito al tavolo nr°6 del 23/09/2019.

    I fatti hanno interessato l'intero tavolo, nello specifico i giocatori:
    1)U. Di Marzo
    2)G. Pitarresi
    3)M. Giustolisi
    4)S. Di Lorenzo
    5)M. Picchi

    Nello specifico, durante lo svolgimento della partita, si verificava quanto segue:

    La giocatrice 5), innervosita dal comportamento degli altri giocatori, dovuto a ripetuti commenti durante lo svolgimento dei turni, si allontanava momentaneamente dal tavolo, richiedendo l'intervento arbitrale.
    Si precisa che l'allontanamento avviene dopo avere espresso con toni alti ed accesi il proprio punto di vista, comportamento questo comunque non condivisibile,.

    L'arbitro G.Baio, intervenuto, richiamava i giocatori alla regola del silenzio, per consentire la conclusione della partita.


    La partita riprende, e si da atto che il giocatore 5) ha espresso le proprie scuse per l'azione di allontanamento, scuse rappresentative di un atteggiamento positivo ed a dimostrazione del personale disagio provato dal giocatore motivo del temporaneo allontanamento volontario.


    Nel finale della partita, la regola del silenzio veniva violata dal giocatore 2). La giocatrice 5) innervosita ulteriormente, ed a seguito di un contrasto verbale con il giocatore 3), ha abbandonato definitivamente la partita.


    Sentite le parti, si è cercato di chiarire le ragioni del gesto e le condizioni che hanno generato tale situazione, pertanto si è evidenziato che:

    L'atteggiamento tenuto al tavolo dai giocatori è stato possibilmente male interpretato dalla giocatrice 5), contemporaneamente non è stato compreso dagli altri giocatori il disagio per l'eccessivo uso di commenti (per quanto non finalizzato effettivamente ad influenzare la partita) che hanno condotto la giocatrice 5) ad innervosirsi fino al primo temporaneo e volontario allontanamento seguito all'uso di toni non consoni, nonché il successivo richiamo dell'arbitro.


    Chiaramente, le condizioni di gioco, con la regola del silenzio, non hanno aiutato, inoltre l'assenza di un arbitro al Tavolo non ha agevolato la gestione della partita.


    Va evidenziato anche che, probabilmente, i giocatori 1,2,3 e 4 non hanno compreso la difficoltà della giocatrice 5 nel comprendere il loro tono scherzoso, difficoltà da Lei espressa, anzi creando involontariamente le condizioni per essere fraintesi.


    L'arbitro intervenuto, non ha individuato immediatamente la problematica generata al tavolo, e questo, unitamente alla mancanza di un arbitro non giocante, non ha permesso di gestire al meglio la situazione.
    La violazione della regola del silenzio, dovuta ad una battuta involontaria del giocatore 2), unitamente al successivo confronto verbale con il giocatore 3) ha finito per rappresentare l'elemento conclusivo di una situazione non buona.

    Alla luce di quanto sopra si è determinato il presente provvedimento disciplinare:


    Il Giocatore M. Picchi: viene squalificato ed escluso dal Torneo in corso.
    Il Giocatore G. Pitarresi: viene Ammonito per violazione della regola del Silenzio, e Diffidato per tutto il torneo in corso.
    Il Giocatore M. Giustolisi: viene Ammonito e Diffidato per tutto il torneo in corso,per avere risposto “malamente” configurando un “fallo di reazione” al comportamento della giocatrice 5); pertanto in aggiunta si applica la sanzione aggiuntiva della perdita dei punti ottenuti durante la partita. (con effetto sulla classifica).
    Agli altri giocatori del tavolo viene fatto un richiamo per non avere saputo comprendere rapidamente il disagio del giocatore 5).


    Si ricorda inoltre che, la diffida comporta che in caso di ulteriore sanzione disciplinare, nel proseguimento del presente torneo,comporterà la squalifica automatica minima di un turno,



    Si ricorda che:

    • l'utilizzo di toni inappropriati, alti, aggressivi (anche se non volutamente);
    • la tendenza a commentare le mosse altrui, in maniera più o meno palese,



    Sono atteggiamenti inaccettabili rispetto la cornice ludica delle serate del RCU EAGLES, inoltre, specie il commento delle mosse altrui, è da ritenersi decisamente scorretto, a maggior ragione se ripetuto,volontario e sistematico.


    I fatti dimostrano che tali comportamenti conducono inevitabilmente a situazioni che possono essere fraintese, male interpretate dai soggetti coinvolti al punto da rischiare di sfociare in comportamenti INACCETTABILI.


    Va evidenziato inoltre che l'abbandono della partita (senza validi motivi) è da ritenersi fatto gravissimo, che viene sanzionato ai sensi del Regolamento Ufficiale dei Tornei, con l'esclusione del Giocatore da torneo stesso.


    Il Direttivo.
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    Comunicazioni Ufficiali Arbitrali 29.01.2020

    COMUNICATO ARBITRALE


    Durante lo svolgimento del terzo del XLVI Torneo Eagles. In data 27 gennaio 2020, alcune situazioni hanno richiesto la verifica e l'analisi da parte della Commissione Arbitrale e del Direttivo.


    Gli episodi in oggetto si riferiscono ai tavoli n° 2, 3 e 4.


    Alla luce dei referti e sentite le parti coinvolte, si è deciso di procedere con le seguenti sanzioni disciplinari, che saranno espresse per singolo tavolo.


    Agli altri giocatori e a quanti presenti durante la serata vanno le nostre scuse.


    Il Direttivo


    Tavolo 2
    Accadimenti e sanzioni.


    I fatti hanno interessato il tavolo formato i seguenti giocatori:


    1) T. Coccari
    2) M. Scafidi
    3) S. Caldarella
    4) N. Pillitteri


    Nello specifico, a fine partita, si verificava quanto segue:


    Il giocatore Caldarella, nell'intento di discutere a fine partita con i giocatori Pillitteri e Scafidi, ha utilizzato toni e linguaggio non consoni.
    Gli stessi Pillitteri e Scafidi hanno, nel rispondere, usato toni inappropriati.


    L'intervento arbitrale è risultato tardivo e inadeguato all'evolversi della situazione, che è continuata con toni accesi e comunque inadeguati al contesto.


    Si evidenzia che - nello specifico il giocatore Caldarella - ha accusato i due compagni di tavolo di aver tenuto una condotta antisportiva durante la partita.


    Si ritiene che:


    Il tono usato dai giocatori coinvolti è da assolutamente da stigmatizzare, per stessa ammissione di Scafidi e Pillitteri;


    Sia infondata l'accusa di combine, mossa dal giocatore Caldarella, e la stessa viene archiviata come frutto di un eccesso di nervosismo - inadeguato e da evitare - a fine partita.


    Si prende atto che i giocatori hanno provato a chiudere la discussione volontariamente allontanandosi dal tavolo, anche senza invito da parte dell'Arbitro.




    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:


    Per la sua reazione e per non essere riuscito a stroncare la polemica sul nascere - visto anche il ruolo ricoperto nel club -, il giocatore M. Scafidi viene ammonito e diffidato per l'intero torneo in corso;


    Per la sua reazione e per non essere riuscito a stroncare la polemica sul nascere - visto anche il ruolo ricoperto nel club -, il giocatore N. Pillitteri viene ammonito e diffidato per l'intero torneo in corso;


    Per le accuse mosse - ritenute infondate dalla Commissione Arbitrale - e i toni usati a fine partita, il giocatore S. Caldarella viene ammonito, diffidato per l'intero torneo in corso e per un periodo non inferiore ai mesi 6.




    Tavolo 3
    Accadimenti e sanzioni.


    I fatti hanno interessato il tavolo formato i seguenti giocatori:


    1) B. Garofalo
    2) G. Corrao
    3) R. Inzerillo
    4) C. La Monica


    Nello specifico, durante e a fine partita, si verificava quanto segue:


    I giocatori La Monica e Corrao, sono stati protagonisti di ripetute discussioni con toni anche accesi. La Corrao ha inoltre ripetutamente lamentato l'eccesso di commento del giocatore La Monica.


    Richiamati all'ordine gli stessi hanno provato a frenarsi nei commenti e nei comportamenti durante la partita, con scarso successo in alcuni momenti e a fine partita.


    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:


    Il giocatore C. La Monica - recidivo - viene ammonito.


    Nessuna ulteriore decisione è necessaria sul caso, fermo restando un richiamo alla calma per entrambi i giocatori coinvolti, nonché un invito a rivolgersi all'arbitro per dirimere e sedare le questioni sul nascere.




    Tavolo 4
    Accadimenti e sanzioni.


    I fatti hanno interessato il tavolo formato i seguenti giocatori:


    1) G. Baio
    2) M. Giustolisi
    3) G. Pera
    4) A. La Cascia


    Nello specifico, alla conclusione della stessa, si verificava quanto segue:


    Il giocatore G. Baio, per muovere - a fine partita - le proprie rimostranze verso il giocatore A. La Cascia, ha utilizzato toni e linguaggio non consoni, aggressivi e coloriti. Richiamato all'ordine lo stesso ha continuato fino ad allontanarsi volontariamente dal tavolo.


    Al ritorno il giocatore G. Baio ha avuto cercato di spiegarsi e di utilizzare un tono più appropriato.


    Alla luce di quanto sopra si è deciso di comminare le seguenti sanzioni disciplinati:


    Per la sua reazione e per non essere riuscito a stroncare la polemica sul nascere - visto anche il ruolo ricoperto nel club -, il giocatore G. Baio viene ammonito e diffidato per l'intero torneo in corso.


    Ancora una volta ci troviamo a dover sottolineare che l'utilizzo di toni inappropriati, alti, aggressivi (anche se non volutamente), sono inaccettabili rispetto alla cornice ludica delle serate del nostro club. Come più volte dimostrato, questi conducono inevitabilmente a situazioni che possono essere fraintese, male interpretate dai soggetti coinvolti al punto da rischiare di sfociare in comportamenti realmente aggressivi e del tutto inaccettabili.


    La Commissione Arbitrale e il Direttivo
    RCU EAGLES PALERMO non è in linea

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