Il master che ospiteremo sarà valido?
poco importa,fondamentale saperlo prima... anzichè usare il cronometro metteremo al centro della sala una o più damigiane(capienza da conordare) di vino,preferibilmente rosso,e non si chiama il penultimo giro finchè non sarà bevuta l'ultima goccia ....
Per la gioia di Marco che poi dovrebbe tradurre il tutto nel programma io la farei così:
Fino a 36 giocatori --> 2 turni. Niente semifinali. Finale diretta fra i primi 4
Fino a 80 giocatori ---> formulaa attuale con 1 finalista diretto e quindi 3 semifinali (fisso)
Fino a 128 giocatori --> 2 turni. torneo sdoppiato con 2 finali e 4 semifinalisti (no finalista diretto)
Oltre valutare di triplicare o quadruplicare sempre in progressivo
ma che ragionamento è ?
I primi 8 sono i giocatori più meritevoli tra quelli che hanno giocato di più e ahimè non esiste secondo termine di paragone
Se è questo quello che vogliamo ok , ma non mi venire a raccontare che ci dice chi sono i giocatori più bravi semplicemente perché non è così.
Io sono tredicesimo nonostante abbia giocato molto meno rispetto agli anni passati e soprattutto molto peggio e ho l'unico merito di aver comunque giocato molto più del 95% degli altri giocatori Italiani.
Nessuno come sempre discute la tua bravura ma se pensi che questa possa essere misurata da quella classifica buon pro ti faccia , in ogni caso la premium ranking funziona molto bene da anni e anche se non gioco più online so quanto sia selettiva e quanto sia difficile fare 240 partite l'anno a livelli alti come e che i pochi posti che riserviamo loro non sono proporzionati al confronto tra i due movimenti in termini di giocatori assoluti e di partite giocate.
Il movimento online non è stato affatto il 15% di quello live.
Tecnicamente parlando, considerando anche che i giocatori dei due mondi spesso coincidono , un buon giocatore online non ha nulla da invidiare a quello live , salvo il maggiore divertimento.
L'online è anche più popolare e capillare perché i club sono in 30 comuni su 8000 mentre la connessione internet li raggiunge tutti e 8000.
E sinceramente nella tua cara RNL difficilmente potrebbe trovare spazio il pluricampione dei campioni Turetto, confidando sulla RNL dalla quale è tagliato fuori per la sola colpa di vivere in una stupenda ma ,risikamente parlando, isolata Messina, o un celloz che a Cuneo non ha nemmeno il club.
Quindi ci sarebbe solo da prendere ispirazione dalla PR e dai criteri che la giustificano !
E soprattutto risparmieremo molta energia e tempo usando il tesoretto intellettuale lasciato in eredità da Spartaco , tra i quali anche la PR,piuttosto' che ripartire da 0.
Sembriamo a mio avviso quei sopravvissuti ad un naufragio , che sanno benissimo che altrove esiste ancora la tecnologia, ma che da soli sull'isola non sono capaci di replicarla . . .
La ranking nazionale è stata creata per i giocatori live intanto, come il risiko online è stato creato per chi non può per vari impegni personali farsi eventi fuori...
Intanto distinguiamo queste due cose, seconda cosa la ranking nazionale non decreta mica il Campione italiano o il giocatore più forte d'Italia Lucio , ma SOLAMENTE un giocatore che durante l'intera Annata si sia dimostrato meritevole di andare a sfidare gli altri 31 migliori d'Italia nella finalissima nazionale...
Dunque non facciamo confusione!
Detto questo, l'online ha 5 wild card ( o come si chiamano) non vedo il perché la ranking live debba essere cosi tanto da meno con 1 sola qualificazione, tutto qua...
[QUOTE=lucius;1481421]Forse perché dal live ci qualifichiamo già da CNI , CNS , master , raduni e wild card?
No ,chiedo....magari mi sbaglio neh!
Il discorso era di ridurre il numero di qualficati dai raduni e valorizzare di più la Ranking nazionale live visto il lavoraccio che c'è dietro...
Ma da come parli, per te la classifica Ranking come valore per il CNI vale meno di zero!
Questione di punti di vista, a me ad esempio sprona di più e penso renda la community live ancor più attiva
[QUOTE=_M_A_D_A_R_A_;1481425] Con una formula che non tenesse in conto di tutti i tornei dell'universo conosciuto sarebbe esattamente come dici te.
Con una formula dove chi gioca la media dei tornei/giocatore non ha 0 chance sarebbe esattamente come dici te.
Con una formula che non penalizzasse chi gioca in base a dove vive e gioca sarebbe esattamente così come dici te.
Io personalmente ho perso interesse con questa RNL e per quanto possibile ho cercato di limitare le mie presenze (alcuni open non ho giocato tutte le partite per questo).
Ma il problema Davide a mio avviso , non sono nemmeno le mie e tue opposte percezioni , perché io e te siamo tra i pochi privilegiati , che saremo sempre alti a prescindere dai meriti , oltre a quello di avere tempo , modo e denaro per viaggiare.
Ma il punto Davide è creare un circuito, di cui la RNL ne dovrebbe essere la naturale incarnazione, dove viene coinvolta ,al netto della mera presenza statistica , il maggior numero di gente .
I bisogni dei tanti rendono irrilevanti le percezioni dei pochi (es io e te)
Non esistessero modi per moderare gli effetti vdi questo privilegio capirei , ma averli sotto gli occhi e non usarli mi rende la questione incomprensibile .
Ovviamente mi adeguo ma se vogliamo discuterne come in questo tuo post è sempre bene che qualcuno dia voce ai bisogni di chi viene svantaggiato , in questo caso nel merito del tuo post il 100% dei giocatori online e il 95% dei giocatori live per un totale del 97,5% dell'intero movimento....
L'incentivo a giocare di più dovrebbe essere concesso proporzionalmente alle possibilità medie di parteciparvi dell'intera comunity.
Questa fa la differenza tra una RNL e un circuito di conseguenza inclusivo e uno elitario.
Sarebbe pericoloso adagiarsi sulla oggettiva crescita del Circuito sapendo che questa giova sicuramente dell'esponenziale crescita Europea del settore Boardgamers (300%annuo) e di un radicale cambio della cultura ludica e della sua percezione in Italia.
In parole semplici stiamo facendo festa con le briciole quando potremmo partecipare ad un banchetto senza fine se ci curassimo meno di Lucio e Davide per dare attenzione e accessibilità ad un numero maggiore di persone ....