Per il raduno del 2016 a Firenze, quando era a discrezione dei club, alla
domanda del buon Giorgio noi decidemmo per questa soluzione:
Sono ammessi a partecipare al torneo i giocatori minorenni che abbiano il consenso di un genitore o tutore alla partecipazione ed abbiano un RCU che ne faccia da garante.
Tale decisione non è per sfavorire eventuali adesioni che non rispettino questi due paramentri, ma per permettere di svolgere un torneo di questo calibro in modo corretto e sereno, fra persone appassionate al gioco che ne conoscano bene i fondamenti.
Il concetto è: nessun problema a far giocare minori, ma devono conoscere il gioco ed avere un minimo di esperienza.
Poi magari sono delle pippe come molti altri
oppure possono dare del filo da torcere a chiunque, ma conoscere come si gioca è fondamentale.
Lo stesso dovrebbe valere in generale, in modo da evitare le iscrizioni del primo che passa... Ma con i maggiorenni è ancora più complicato e non si può certo fare (poi rischierei di non poter giocare...
). Il "timore" nel minore è proprio che si iscriva qualcuno solo perchè ha visto l'evento e vuole partecipare anche senza avere le basi per affrontarlo; alchè l'organizzatore deve accettarlo per forza, essendogli da regolamento non precluso.
Il medesimo problema al tavolo può presentarsi per il minore che non sa giocare, quanto per il maggiorenne iscritto ed apparso dal niente. In tanti open ci sono apparsi giocatori dal nulla che avevano forti carenze nel gioco, minorenni o maggiorenni che fossero; ad un open, magari legato ad un evento ludico, ci può stare. Ad un master, secondo me, dei paletti dovrebbero esserci ed affidarsi al "buon senso" di un genitore non è una scelta di "buon senso"...