Provo a spiegartelo in maniera semplice.
Se quello che intendevi fare era criticare il resoconto di Lucio come "melodrammadico" e "senza capo né coda", non ti do nemmeno tutti ti torti: Lucio può essere incredibilmente roboante e prolisso. Tuttavia, usare come contro-argomento "più che impaurite e a disagio sembravano le cubiste del Papeete" è stata una roba di livello inqualificabile.
Se quello che intendevi fare era accusare me di aver raccontato un sacco di palle in quel famoso 'comunicato', i torti te li do tutti ma ci sta pure, esiste la libertà di opinione- a prescindere, cercare di minare la mia credibilità dicendo che sembravo "una cubista del Papeete" è stata una roba di un livello inqualificabile.
(che poi, una cubista non può essere a disagio? Ma io boh)
E le parole "roba di livello inqualificabile" non sono mie (sono scomparse, ma non credo che Valerio le negherebbe). Per cui dai, non fare il furbo. Non lo farai, ma faresti più bella figura a scusarti di quella schifezza e proseguire la tua campagna anti-Lucio e anti-Terni (se proprio ci tieni) dandoci un taglio coi riferimenti a come le draghette si vestano o si portino.
Ci tengo a dire un'altra cosa, che non c'entra o forse sì, riagganciandomi a quando detto qui:
Sono d'accordo su questo, non mi piace affatto questa critica ad personam a Barbara e Alessandra.
E non fraintendetemi: personalmente sono pure d'accordo che siano 'di parte'. Ma lo penso (e lo dico) anche degli uomini. Ma penso pure che non sia rilevante, visto che non si tratta di un ruolo arbitrale ma gestionale; e nelle capacità organizzative credo abbiano dimostrato abbondantemente entrambe di essere molto capaci. Trovo molto triste che l'inevitabile parzialità dei membri del board legata all'emotività o agli affetti diventi oggetto di critica pubblica solo quando a entrarci sono due donne.
Vorrei esprimere la mia solidarietà 'bipartisan' a entrambe, sperando che la accettino.
Buon lavoro