Non c'è bisogno di dare del lei.
Farò una sintesi molto rapida e riduttiva, ma cercando di dare l'idea. Comincia tutto molti anni fa quando nasce questa Community poggiandosi su due grandi colonne portanti: il gioco dal vivo e quello online. Crescono entrambi in una sinergia unica nel suo genere, Chi si conosce online poi si vuole incontrare live e viceversa, e il forum, in un'epoca senza social network, è l'unico e il più importante punto di incontro. Chi gestisce e guida questo mondo capisce fin da subito che per rendere perfetto questo matrimonio occorre introdurre nel gioco ciò che dal vivo è scontato: un nick è una ed una sola persona con un nome e un cognome. Niente anonimi, massima trasparenza.
Se vuoi far parte della "elite", nel senso positivo del termine, ti viene chiesto quindi di più. Un solo nickname, e per di pù lo stesso nel gioco e sul forum. Devi essere sempre tu e sempre riconoscibile. In cambio puoi partecipare a tornei in un ambiente controllato, credibile e dove si è più tutelati. E si accede inoltre al Campionato Nazionale.
Riconoscendo in questo principio un grande valore, si è anche deciso di limitare tutte le pratiche che in qualche modo lo danneggiavano. Cancellarsi e registrarsi di nuovo al forum è fra queste. Senza considerare che comporta un lavoro continuo da parte di chi gestisce la piattaforma. Sia questa che il gioco (essendo le due cose legate per quanto detto fin ora).
"Rinunciare all'accredito" non ha alcun senso (infatti nessuno l'ha mai chiesto). Così come non si "rinuncia" alla patente di guida una volta presa. La si può vedere ritirata per pesanti violazioni del codice della strada, ma non ci si rinuncia.
Quello che è successo diverse volte è invece una richiesta di cancellazione del proprio account (e di tutti i dati, secondo la normativa vigente). A queste persone è stato sempre chiarito che la cancellazione dell'account avrebbe comportato la perdita delle condizioni necessarie alla concessione dell'accredito per i motivi di cui sopra. Gli avvisi sono sempre stati chiari e inequivocabili.
Se confermate, le richieste vengono esaudite.
Ma poi non si torna indietro, perché qui non c'è nessuno "al servizio" di nessuno. L'accredito viene concesso gratuitamente (a chi è abbonato alla piattaforma), e chi "lavora" per un corretto svolgimento dei tornei arbitrati lo fa per passione. L'accredito non è un servizio che viene erogato, è un principio in cui ci si riconosce. Non ci si gioca entrando e uscendo.
Si può smettere di giocare in ogni momento e tornare a farlo dopo anni. L'accredito non scade. Non c'è invece una sola buona ragione perché qualcuno debba perdere il proprio tempo libero per stare dietro ai capricci di persone che non trovano di meglio da fare che chiedere cancellazioni dei dati per poi tornare qualche tempo dopo (più volte).
Queste direi che sono le ragioni principali per cui sull'argomento c'è sempre stata e c'è poca tolleranza.