Noi come gran parte dell'Europa non siamo stati investiti da nube radioattiva (i termini esatti sono importanti Marco).
Fosse accaduto, piangeremmo ora una generazione di europei annientata. https://www.youtube.com/watch?v=4wg0D0caV3s
I prodotti dell'esplosione e dell'incendio di Cernobyl si sono stratificati nell'atmosfera a km e km di quota. La nube ha viaggiato a quote altissime spinta dalle correnti per buona parte dell'Europa. Tutto quel che abbiamo potuto misurare e/o rilevare in Italia è una ricaduta al suolo di alcuni radioisotopi.
Ancora oggi misuriamo questa ricaduta attraverso una rete nazionale di stazioni fisse i cui dati sono tra loro incrociati e delle altre misurazioni settimanali eseguite dai comandi provinciali.
Queste misure tengono conto come diceva Valerio, anche di un fondo naturale che è sempre presente, spesso diverso tra i vari territori e che ovviamente va prima misurato e poi sottratto dai dati dei rilevamenti.
Pensare di tenere un continente in quarantena per settimane, mesi anni (a seconda del radionuclide di cui si parla) credo non sia ipotizzabile, specialmente sulla base di contromisure che possono obiettivamente mitigare (non dico azzerare) il pericolo ed il relativo danno.
Entrambi sono stati principalmente combattuti intervenendo sul deposito al suolo sia per quanto riguarda l'ingestione diretta che per quanto influiva sulla catena alimentare. Va da se che ettari ed ettari di colture sono state eliminate così come carni e latte (con tutti i suoi derivati) sono stati sostituiti con prodotti a lunga conservazione o comunque prodotti in data antecedente alle prime misure anomale rilevate.
Essendo infine una contaminazione dovuta a ricaduta al suolo è stato possibile intervenire diversamente anche in base alla natura e alla forma della coltura che la raccoglieva. Capirai quindi come una coltura a foglia larga sia stata enormemente più ricettiva di una spiga. Tutti o quasi i radionuclidi emettitori Beta, essendo corpuscolari, si potevano evitare con dovute decontaminazioni e precauzioni. Le dosi, i termini di legge e le quantità che ti fanno sorridere non sono sciocchezze anche perché tutte disciplinano quanta radioattività (sto semplificando molto e tralasciando termini al fine di renderti il discorso un poco più comprensibile) la popolazione, lavoratori "speciali" e soccorritori infine possono assorbire.
Sono importanti anche perché non devi pensare ad un fisico di un uomo come un corpo le cui parti sono ugualmente ricettive ed influenzabili se contaminate ma bensì a diverse parti del corpo che reagiscono diversamente e che a queste sono attribuiti dei parametri che ne determinano le dosi che per loro è possibile assorbire.
Questa pappardella non vuole negare che qualcuno si sia ammalato negli anni ma solo evidenziare quanto una "quarantena" per milioni di persone fosse inutile ed assurda.