Giuseppe CeddiaSposato con Caterina Pugliese
We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
And there are still many rivers to cross.
Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
There is no black or white, there is only right and wrong.
We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
We are the great future.
We need to get back to the joy of living.
We are five fingers of an empty hand.
But together, we can also be the fist.
Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
Clap your hands.
Ciao Claudio, rispondo per me e per quel che ho recepito forse erroneamente.
Gli anticorpi non sarebbero riproducibili e applicabili. Dovrebbe essere il principio del vaccino attraverso il quale è il sistema immunitario di chi lo riceve che poi genera gli anticorpi.
In questo periodo hanno discusso e studiato tanto sull'opportunità però di agire sul plasma di chi l'infezione l'ha sconfitta da se. Se ad oggi questo studio ancora non ha prodotto risultati, o la cosa non è fattibile o ci stanno ancora lavorando.
"Le chiaviche della mia stanza sono anche le tue!" (cit)
e comunque siamo una squadra di debunking di tutte le puttanate che girano in rete, fortissima!!!
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Giusto pour parler (nel senso che non cambia la situazione), questo virus tecnicamente non è che sia poi così devastante "per l'uomo". L'infezione causata raramente uccide l'ospite e quando accade si tratta con alta probabilità di pazienti immuno depressi o anziani con malattie pregresse. E' ormai chiaro dai dati.
Sempre rimanendo ai fatti (intendo dire ciò su cui tutti gli esperti finora concordano), è un po' più pericoloso e un po' più contagioso dei suoi cugini più noti, i corona virus influenzali. L'elemento determinante, insieme a questa bassa mortalità (sta qui il punto, se uccidesse facilmente l'ospite non avremmo una pandemia di questa portata) è che è nuovo. Siamo tutti esposti e contagiabili, siamo tutti potenziali veicoli per l'infezione e di conseguenza tutti i soggetti a rischio sono in estremo pericolo. Non solo, nel 2020 ci muoviamo tanto, facilmente e velocemente. In un batter d'occhio siamo passati da una provincia della Cina a praticamente ogni angolo del globo.
E' stato come un piccolo cerino in un deposito di carburante.
Secondo me (questa è mia e magari dico una boiata) lo stesso virus 200 anni fa non sarebbe nemmeno sulle cronache locali.
Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici
(D. Piergentili)
quoto solo questo ma ho letto e recepito anche quello prima.
allora da qui nasce una considerzione che è allo stesso tempo una domanda .
quando il ministro inglese all'inizio[che poi ha ritrattato(piu per non andare contro i media ...ma secondo me in cuor suo altrochè se l'avrebbe fatto)]dichiarò che si sarebbe dovuta infettare il 60% della popolazione per studiare e contrastare il virus...ma non stava dicendo qualcosa di sensato?
collegato al fatto che negli anni passati(quando ancora la medicina stava passi indietro rispetto ad oggi)ci sono state epidemie e pestilenze e quant'altro...eppure sono state sconfitte .e la generazione umana è sopravvissuta...e si è evoluta.
prima facevo domanda sugli anticorpi perchè conosco le basi dell'informazione su di essi...ovvero per svillupare gli anticorpi l'uomo deve essere aggredito da virus o batteri ecc ecc...
ad oggi quindi se noi applichiamo misure cautelative restrittive possiamo sconfiggere veramente un virus o questo virus?
ho sentito naturalmente se sia vero o meno non lo sò....che in autunno potremmo ritrovarci nelle stesse condizioni di ora....e negli anni a venire se il virus muterà anche in condizioni peggiori...
tutte queste domande per dire...ma non sarebbe meglio affrontare il virus a testa alta ...con qualche prevenzione e accortezza vabbene...ma senza tutte queste restrizioni.
perchè come potremmo formare anticorpi se non mettiamo alla prova il nostro fisico?
la conclusione più semplice è quella di aspettare un vaccino e quando uscirà un altro virus... continueremo ad aspettare nuovi vaccini?
sicuramente le mie sono tutte paranoie da isolamento
ma giuro che quando provo a riflettere su questa situazione....nella mie mente mi sento come un cane che si morde la coda
aiutatemi voi a capire.
Risposta breve: "ni". E' verosimile pensare che, prima o poi, una buona fetta della popolazione potrà essere infettata (non ho idea se 10% o 90%, non lo so. Molti probabilmente l'abbiamo preso e non ce ne siamo nemmeno accorti). Ma è chiaro che tutto si gioca sui tempi e sul controllo. Se non limitiamo la velocità del contagio esponiamo tutti i soggetti a rischio tutti nello stesso momento con conseguente impossibilità di trattarli in modo adeguato. Vedi i reparti di terapia intensiva intasati, scarsità di medici, infermieri, personale che si ammala, mancanza di dispositivi di protezione, ecc...
E' fondamentale rallentare e controllare il più possibile la diffusione. Più si rallenta, più hai ampio margine di manovra per offrire a tutti i malati un'assistenza di qualità. Alcune morti sono inevitabili, ma altre, se avessero ricevuto pronta e adeguata assistenza, probabilmente sì.
E infine arriverà un vaccino. Per cui i tempi sono tutto.
Qui c'è più o meno il mio pensiero e sopratutto quello dal quale non riesco ancora a schiodarmi nelle varie discussioni.
Non ci si può dimenticare MAI di chi non ha i mezzi per auto proteggersi da solo e per mezzi non intendo ora quelli economici.
Al netto di crisi economica, disastri finanziari ed economico-sociali, se il prezzo da pagare per creare un'immunità di gregge (come era nelle intenzioni inglesi per rispondere a Claudio) è:
la morte di una generazione di anziani;
la morte degli immunodepressi;
la morte di chi ha altre patologie con le quali avrebbe vissuto ancora tanti anni ancora;
l'intasamento delle terapie intensive che ricordo, curano e salvano migliaia di persone che dal corona virus manco sono sfiorati;
etc, etc...
allora ben vengano le misure che rallentano il contagio.
Ho infine la speranza che qualora si ripresentasse il prossimo autunno, così come dicono, la stessa o più forte ancora epidemia, questa ci troverà un po più distanti tra noi, un po più preparati, con una mascherina a coprirci le vie respiratorie e che quindi non avrà un impatto devastante come è accaduto all'inizio di quest'anno.
Era la stessa impostazione di Boris Johonson: non fare nulla e prepararsi a perdere i propri cari.
Forse tu sei già orfano, o forse hai firmato molte cambiali a babbo morto, ognuno ha la sua storia.
I miei genitori invece sono anziani e affetti da varie patologie, se il virus li scova se li porta via in un viaggio solo.
Mi piacerebbe passare ancora qualche Natale insieme a loro.
#immunitàdigreggestocazzo
Piove sui giusti e sugli ingiusti.