Faccio alcune considerazioni spot per quanto riguarda questa microstagione online.
1) Cosa significa che "il Gufo" (o gli altri club) organizzano dei tornei online? In pratica in questo momento che i direttivi dei club live si sobbarcano l'impegno di gestire tali tornei: è un impegno diverso da quello degli eventi live (portare scatole, affittare posti, organizzare pranzi) ma comunque c'è.
E' chiaro che non c'è un nesso con il club di risiko se non per questo. Per dire, in teoria chiunque può organizzare tornei su rd3 mentre non chiunque può gestire un club di risiko. C'è una struttura "dirigenziale" preesistente legata allo stesso gioco che ha spostato il suo impegno online e che di ciò ringrazio. E' chiaro che se la quarantena durasse - per dire - un anno
verrebbe sempre meno questo parallelismo e quindi sarebbero sempre più tornei organizzati da giocatori più che da club. Vabbè, questa era una riflessione tout court ma a cui mi ricollego dopo.
2) Ranking collegata ai tornei organizzati dal gufo: qui vanno in conflitto 2 esigenze sovrapposte. La prima è di "movimentare" in qualche modo la ranking più che altro in ottica CNS, l'altra di non riservare gli eventi ai pochi che possono/riescono a giocare online. Va anche sottolineato, e qui mi rifaccio al discorso di prima, che legare alla "territorialità" la partecipazione è una cosa che può aver senso adesso che siamo "freschi" di club ma per definizione un torneo online non è territoriale. La conseguenza di tutto ciò è che stiamo movimentando la ranking con tornei o che non hanno una territorialità (e quindi un collegamento diretto al club) o in cui comunque i giocatori "romani" (più che i giocatori del gufo) sono in minoranza. E' un po' in pratica, rapportando ai tornei live, come se andassimo a fare un raduno e beccassimo dei punti ranking. Per carità, qualche club già oggi lo fa ma a me non piace perchè secondo me il senso di una ranking di un club deve essere commisurata alle attività di quel club. La situazione è quindi che si movimenta una ranking del club in cui la partecipazione di gioctaori di quel club è minoritaria.
3) In base al punto 2) c'è chi ha proposto di "limitare gli accessi" a questo tornei. Personalmente l'unica soglia che vedrei è quella di "sopportazione" nel senso che l'impegno di cui parlavo è chiaramente tanto più pesante quanto più sono i partecipanti. Il gioco online ha le sue diversità, a partire dal numero di turni (che io aumenterei ancora), ma secondo me avere l'opportunità di poter incontrare molti giocatori di altri club lo ritengo un beneficio. Sono convinto da tempo che nel nostro club ci siamo tutti un po' "adattati" ad un certo tipo di gioco che poi non sempre paga quando andiamo a giocare fuori (come dimostrano le ultime prestazioni al CNS) e quindi imparare ad "adattarci" anche a mosse che possiamo ritenere geniali/estrose/pippate può solo farci migliorare. Non dico di non dare punti ranking ma magari parametriamoli a qualche percentuale di "romanità" all'interno del novero di partecipanti. E' solo un'idea buttata lì ma magari parliamone insieme sperando ci sia un dibattito.