io non quoto nessuno e vi dirò un mio parere personale e molto generale....
ricorrere al sorteggio integrale per me non garantisce di eliminare il problema sollevato al 100%....lo elimina per per i primi turni di un torneo...ma in un eventuale finale ...nessun sorteggio può farci nulla...
è facile dire sono capitato nella partita con due dello stesso club e ho perso perchè si sono aiutati...questo capita anche tra due che non sono dello stesso club ...perchè nelle partite ci sono sempre quelli che ti sono più simpatici e quelli che lo sono di meno...
capitano anche dei game che si gioca sul nome e non sul proprio obiettivo...e la questione dei club non c'entra nulla
mia opinione sempre molto personale io non ho visto il game di ieri di turetto...ma mi fido molto della sua opinione( perchè ha molta esperienza)....e credo che abbia ragione...in questi casi( se capitano) i giocatori andrebbero isolati dai tornei per un pò di tempo per fargli capire che a risiko si gioca per se stessi.
il problema vero non è il sorteggio integrale ....è la mentalità che deve cambiare di tutti...se gia chi gioca contro due di uno stesso club o due familiari...e prima che inizi il game si pensa già.. che ci sia una combine a prescindere ....nel game non si vedrà altro che quello nella propria testa.
fortunatamente però sono convinto che i casi di favoritismi sono rari perchè due compagni di club o due familiari se le suonerebbero di santa ragione in game perchè c'è quella sana rivalità che dovrebbe esserci .
secondo me da questa cosa non se ne uscirà mai...se non cambia la mentalità...si può anche introdurre il sistema integrale ma non elimina il fatto che possa ripetersi.
e anche nel live questa cosa è bruttissima.... perchè se io avessi un mio compagno di club con il quale da sempre ci sono in competizione per dimostrare che sono più bravo di lui...non poterlo sfidare in un torneo è allucinante per me....e sono convinto che molti la pensano come me...e la pensano come me...chi a risiko gioca per la competizione e per la voglia di vincere...
e ricordate che casi di favoritismi capitano sempre anche tra 4 sconosciuti(tra virgolette)....perchè sapete che uno dei fattori del risiko è quello psicologico e a volte bastano delle mosse sbagliate per scatenare le ritorsioni dell'altro o a proprio favore o a proprio svantaggio.
ragazzi questa è la mia opinione personale ....poi decideranno gli organizzatori in merito.
Rudy ...quando vai al Gufo,oltre ad essere una serata interna e non un torneo open , hai 1 giocatore di Barletta , uno di Capalbio e uno FAVL e 30 gufetti.
In un torneo open puoi identificare invece un certo numero di gruppi d'appartenenza.
Avevo parlato di opportunità e non di necessità di proposito:
In un torneo open mi aspetto il massimo interscambio possibile dei giocatori e la maggiore varianza possibile degli avversari rispetto alle nostre "abitudini" casalinghe.
E infine hanno ragione Popeye e Nidaros :evitare incroci abituali , non evita solo l'occasione di possibili biscotti,ma solleva direttamente tutti anche da eventuali dubbi.
D'altro canto capisco anche il senso di un sorteggio integrale in un torneo individuale e non organizzato da un RCU.
Non mi scandalizzerei se non cambiaste idea.
Nelle fasi finali ( a volte ----->vedi semifinali dove in certe situazioni puoi ancora separare) è inevitabile, nelle fase eliminatorie invece è evitabile ( a meno che i giocatori di un singolo gruppo siano maggiori del numero dei tavoli----->raro).
Biscotto e effetto kingmaker sono concetti differenti ma a volte sovrapponibili.
L'effetto kingmaker dovrebbe essere la conseguenza di scelte strategiche e psicologiche nell'ambito del game (ricordi superciuk e risikopedia?) e fondamentalmente è consentito dal regolamento, il biscotto , seppur difficilmente dimostrabile , è frutto di un accordo , espressamente vietato da ogni regolamento.
Raramente si è riuscito a dimostrare , pertanto quello che rimangono sono solo i dubbi ...
Il sorteggio integrale non va bene , per ovvi motivi mi ritrovo in qualificazione e in semifinale con lo stesso amico di club , da adito a molti pettegolezzi e fantasie e altro , anche se siamo persone molto corrette , ci siamo qualificati anche nella seconda fase ultimi 6 giocatori , non e possibile questo , per altri tornei sarebbe auspicabile un sorteggio che si tenga conto del club di appartenenza e/o anche di regione, ( si fanno molti tornei multi regionali ) possibilmente i sorteggi farli in diretta video per non dare adito a discussioni inutili , certo di aver dato un contributo costruttivo, che da più parti anche altri auspicano per una comunità in continua crescita , e che si facciano nuova amicizia costruttiva grazie.
lucio grazie per la spiegazione tecnica che hai fatto ai lettori....
un concetto generale della nostra mentalità è....anzi sono un paio....
1)fare di tutta un erba un fascio
2) per colpa di uno ci rimettono tutti
questo sistema basato su questi concetti penalizza i molti e non i pochi....
basterebbe penalizzare i pochi e non i molti....
poi i miei concetti saranno troppo buonisti e sbagliati e ho una visione del risiko molto individuale e non guardo gli avversari chi sono o chi non sono...
in plancia ci sono io che gioco per vincere la mia partita....sinceramente come si scrive sempre.... l'aiuto non rende merito alla vittoria ....ma la rende molto amara.
ripeto è una questione di mentalità e ognuno di noi ha il suo pensiero....non si arriverà mai a una conclusione equa....anche se per tanti è il sorteggio integrale(che non rende tutti contenti ma penalizza comunque la rivalità di due amici)
Buongiorno. Riprendo questa frase perché è il sunto della ratio che ci ha spinto a non mettere paletti per le estrazioni dei tavoli.
I tornei dell'RDGroup si caratterizzano per 2 fattori fondamentali . 1 ) Non si vince niente ; 2 ) Hanno come target RD3
Considerando quelli che ci sembrano i limiti dei tornei ufficiali su rd3 , ovvero la scelta degli avversari , ci è parso opportuno offrire qualcosa di diverso forti del fatto che in premio c'è solo ed esclusivamente la propria soddisfazione .
Facendo una breve analisi personale delle partite fatte da quando è iniziata la quarantena ho notato che la gran parte dei nuovi giocatori ha la tendenza al fatalismo , gioco solo sul mio obbiettivo mi sparo le mie cartucce se va bene bene se un altro intanto dilaga amen , io gioco solo sul mio . Immagino che saranno i risultati stessi , con il tempo , a far cambiare modo di giocare .
In questi 3 turni eliminatori della risKampagnata ci sono stati molti RisiKo! a testimonianza che alcuni non hanno contezza delle dinamiche di una partita. Quello che si rende necessario è un innalzamento della qualità di gioco non di divisioni . Il fattore esperienza però non si compra al tabacchino e saranno soltanto decine e decine di partite a farlo maturare.
Per i giocatori tipicamente on line il discorso è analogo , ci eravamo abituati ad uno stile di gioco che andava per la maggiore e alla prima difficoltà la risposta è cerchiamo di evitarci. Non sono d'accordo. Essere in grado di reagire a qualsiasi azione degli avversari , durante la partita , è il succo del gioco.
Non ho visto le partite oggetto di contestazione , se posso oggi pomeriggio mi guardo i 2 replay , ma dubito che la soluzione risieda nella divisione a monte. Se e quando riscontreremo comportamenti ben oltre l'ambiguo agiremo di conseguenza con le sanzioni , certo la decisione sarà anch'essa motivo di contestazione , qualunque essa sia , ma sarà sempre presa in considerazione del rispetto dei giocatori e del gioco. Chiaramente saranno analisi personali e le decisioni frutto del confronto quindi non è scontato che un'azione di gioco interpretata da me in un modo non possa essere interpretata in altra chiave da altri , dalle interpretazioni di tutti ne usciremo con una decisione unanime. Questo è quanto ci sentiamo di poter garantire , se si avesse l'evidenza che la separazione dei giocatori in fase di sorteggio fosse una soluzione definitiva l'avremmo già adottata ma questa evidenza , ad oggi , non c'è.
Nel torneo del Board , valevole per il CNI , sono stato io a porre il quesito sulla separazione dei giocatori e non perché la volessi ma perché ero stupito che nessuno di coloro che la auspicano nei tornei "Free" non ne sentono la necessità nell'unico torneo valevole per qualcosa. Quindi mi interrogo ( e mi do delle risposte ) . Lungi da me addentrarmi nella ratio che ha portato il Board a tale decisione ( che condivido) registro solo le differenti reazioni .
Tutto giusto quello che dici Claudio, però una cosa non capisco, in riferimento alla frase che ho quotato, cosa vuol dire ci rimettono tutti, mica dividendo i player dello stesso club fai un torto a qualcuno....... anzi, da quello che leggo lo auspicano tutti, non è un fatto di remissione, non è un danno, non capisco, io la vedo solo come una possibilità di giocare con più frequenza con gente non del mio club e cmq, ripeto, per non dar modo ai malpensanti di gridare alla combine
Che poi che anche tra amici può succedere, quello è un altro paio di maniche, impossibile regolarlo
pippman ultimo al Nazionale ...... sono salvo!!!!! link
luca avevo specificato che è un concetto generale....nel senso per colpa di pochi che devono ricorrere agli aiuti del proprio compagno per vincere(ripeto per me sono casi rari)....ci deve rimettere chi invece anche tra compagni di club fa la sua partita per vincere essendoci di base una rivalità individuale.
domanda io che non faccio parte dei club....ma nei club non c'è una rivalità individuale?
a questo punto dovrei pensare di no.(non è una provocazione per nessuno)...il senso è che se si parte da una rivalità individuale...i preconcetti non dovrebbero esistere...che poi ci siano casi di aiuti quello può sempre succedere...ma non ci deve essere sempre il preconcetto che sia legato ad una appartenenza di club.
il piacere di giocare contro altri vabbenissimo...ma io vedo le rivalità esclusivamente individuali...anche perchè UNO vince....a volte mi risulta anche difficile comprendere le scelte di aiutare gli altri...poi come ho scritto...è un mio pensiero.
Parlando solo dal punto di vista del giocatore : ad un torneo, sia live che online, preferisco di gran lunga evitare giocatori del mio club .
Non per accordi o per giocare condizionati ( secondo me in male o in bene un po' lo si è) ma semplicemente per ampliare e conoscere modi diversi di gioco ( come diceva Marco Voyager nel post della discussione di Roma ).
E lo dico anche perché ci sono passato.
I primi tornei della quarantena li abbiamo fatti "tra noi " cioè solo con i giocatori classici dell' rcu Messina.. beh ogni partita era uguale perché ci si conosceva, la tipologia di gioco era sempre quella ecc.
Mentre con l'ampliazione e l'eterogeneità (che fortunatamente l'online ci permette ) dei tornei, dei giocatori,c'è stato il modo di fare partite diverse,con gente diversa , quindi un ampliamento della visione di gioco ecc .
Secondo me il "mischiare " deve essere visto come un'opportunità e non una chiusura.