Annuncio

Annuncio


Pagina 2 di 4 primaprima 1 2 3 4 ultimoultimo
Visualizzazione da 11 a 20 di 38
Discussione: «Così non si gioca»
  1. #11
     Magg. C.te
     pollicino
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2008
    Prov: FR - Frosinone
    Messaggi: 3 291
    Profilo: 3133 visite
    Gradimento: 115
    8.6

    Re: «Così non si gioca»

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ieri parlavo con amico, utente esperto, di alcuni meccanismi di chall e prestichall, in particolare della questione della scelta degli avversari in luogo del sorteggio, dell’importanza quindi dello studio della classifica, della diatriba sul fatto che a vincere le chall non siano i più bravi ma quelli più astuti nello sfruttare e selezionare gli utenti meno esperti. Insomma, mentre parlavamo di questa vicenda, molto dibattuta anche proprio in questi giorni, il discorso vira sull’odiosità della «fantomatica legge del così non si gioca». È la questione del “dover essere” del gioco, la questione delle “convenzioni”, qualcosa che assume talvolta addirittura le sembianze di un’etica normativa del gioco, una morale prescrittiva ulteriore rispetto al regolamento. Non parlo del fatto che se violi l’equilibrio ci sono delle reazioni, quello è naturale. Ad esempio in una partita che vinsi del Dantesco chiusi Oceania al quarto giro giocando tris: due territori li avevo, gli altri due li tolsi al blu – mandandolo a 7 – che li difendeva con tre carri ciascuno. Come era normale e prevedibile la reazione dei tre avversari fu di giocarmi contro facendo carta a tre, un fronte comune. Non persi quella partita solo perché attorno al trentesimo giro iniziarono ognuno a guardare al proprio orticello invece di sopraffarmi, come avrebbero potuto. A fine partita il blu – un giocatore live – mi fece una partaccia serissima, dicendomi tra le altre cose che «così non si gioca», che anzi dovevo dirgli a quale club appartenevo (voleva parlare con qualcuno perché venissero presi provvedimenti?), che non ero stato corretto, che «questo non è un master» (in un master le cose scorrette quindi diventerebbero corrette?). Oppure in chall m’è capitato di vincere facendo carta a 4 vs 1 da piazzamento e poi per tutta la partita in Oceania e che un terzo giocatore escluso dalla carta – un medagliato a tempo, notorio scartinatore seriale – si inferocisse (tra le altre cose disse che non avrebbe più giocato con me) perché avevo fatto troppo carta e «così non si gioca». Un’altra volta intorno al venticinquesimo giro facevo carta in Europa con il giallo (apprezzato interprete abituale del dgt) mentre lui faceva più tempo scartinando anche in Oceania con il blu, andai a sette carte, poi scaricai tutto su Nord America che chiusi, senza sfiorare il giallo (che tra l’altro non ce l’aveva minimamente in obiettivo) e questo s’imbestialì e me ne disse di tutti i colori, insultandomi in modo pesante, dicendomi che avevo fatto una figura di merda perché «così non si gioca». In tutti e tre i casi – nel primo avevo appena iniziato a giocare e chiesi addirittura scusa perché stordito da un concetto di sportività distorto – si assumono violate delle prescrizioni morali che dovrebbero inibire delle strategie di gioco.

    ma il tuo prossimo libro sarà " il risiko visto da un passante distratto"

    non farti troppi problemi e troppe preoccupazioni...fregatene.

    come le strategie di gioco sono molteplici e come ben puoi leggere anche le versioni di risposta alle tue domande sono tante....e di conseguenza non c'è mai quella esatta !

    però tornando al primo rigo ...spero tutte queste risposte possano tornarti utili...
  2. #12
     T. Col. C.te
     SuperPippa
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2009
    Prov: TR Terni
    Messaggi: 9 920
    Profilo: 2511 visite
    Gradimento: 103
    9.1

    Re: «Così non si gioca»

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Nei fatti mi succede di fare lo stesso, si tratta forse di una dimensione prescrittiva ancora diversa rispetto alla (falsa) morale, al regolamento e alla (corretta) sportività, si tratta di una questione di opportunità, ma a questo punto mi chiedo, su cosa si fonda questa opportunità, su cosa si fonda la tua (e la mia preferenza)? In prima battuta credo sul non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te e sull'orrore per il diventare kingmaker, su considerazioni quindi di buon senso dettate dal fatto che l'evento partita si svolge in contesto comunitario con una propria "civiltà".



    Molto giusto e molto d'accordo, qui emerge un quarto sensato - anche io lo seguo - ulteriore fenomeno normativo che ha vita nel gioco del Risiko, quello del galateo, del costume.



    Non ne farei una questione di contrapposizione tra live e on line, mi pare che la questione della "fantomatica legge del così non si gioca" abbia rilievo per entrambe le modalità. In entrambe emergono vari fenomeni normativi - ulteriori rispetto al regolamento - comuni e suscettibili di essere individuati, compresi, criticati e interpretati. Tanto che l'esempio di Flavio credo proprio che sia live, ma questo è del tutto indifferente ai fini del discorso. Perché ci tieni a marcare questa differenza?



    A questo punto del discorso, quello che interessa, è: in base a quali regole sono scorretti? In base al regolamento, in base alle massime morali del "così non si gioca", in base alla sportività, in base all'opportunità civile, in base al galateo/costume? Come hai visto io ho sempre fatto esempi concreti e provato a sussumerli in (provvisorie) categorie. Mi pare l'unico modo per argomentare e confrontarsi.
    Le scorrettezze oggettive e pertanto normate sono sanzionate e sanzionabili .
    Le scorrettezze da risiquette ( o galateo) sono trascurabili e perlopiù irrilevanti ( me ne faccio una ragione se subisco un mondo e non pretendo che gli altri debbano avere la mia visione ) .
    Le scorrettezze strategiche ( così non si gioca ) che non possono essere sanzionabili sono perlopiù rosicate e di fatto non esistono , tuttavia esistono le "asinate" ovvero mosse poco utili che annullano o abbassano le proprie chance ( spesso coinvolgendo altri malcapitati che poi si risentono ) .
    Non esiste un solo modo giusto per vincere o lottare almeno per una partita , possono essere possibili tante mosse diverse ma ugualmente utili e quindi "giuste" , parimenti esistono molte mosse non utili e sbagliate ( mandare a 8 chi sta contrastando chi è in fuga p.e) , o mosse giuste ma che non producono effetti .
    È un gioco e non una corsa dei cento metri dove se gareggiò io con il primatista mondiale 100 volte consecutive avrò 0 chance per 100 volte ( a meno di azzopparlo ) .
    Non mi fraintendere il bravo giocatore anche nel Risiko vince più spesso della media , ma tra spesso e sempre la differenza è l'essenza del gioco stesso .
  3. #13
     Serg. Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: luglio 2011
    Messaggi: 463
    Profilo: 10 visite
    Gradimento: 3
    6.7

    Re: «Così non si gioca»

    In base a questo sono scorretti.
    Io gioco in un continente contro un giocatore perchè ho quel continente in obiettivo.

    Perchè alla fine della partita quel giocatore, che è ludicamente morto, deve fare attacchi senza senso contro di me se io ho giocato solo la mia partita e sono stato più fortunato ai dadi ?

    Per ripicca ?

    ed ecco perchè ti faccio la differenza tra live e on line.
    Perchè tu live non ti permetti di fare o dire certe cose, on line puoi fare quello che vuoi.
    Perchè io live ti guardo negli occhi e riesco a scoprire quanto sei bacato dentro quando fai certe infamate. dall'on line non lo puoi fare.

    Risiko non è una scienza esatta.
    se vuoi la scienza esatta gioca a scacchi.
    Questo molti soloni ( O solone capisc a me) di questo gioco non vogliono ammetterlo.
  4. #14
     Generale CSM
     SuperModerator
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2008
    Messaggi: 10 368
    Profilo: 4623 visite
    Gradimento: 119
    8.9

    Re: «Così non si gioca»

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Nei fatti mi succede di fare lo stesso, si tratta forse di una dimensione prescrittiva ancora diversa rispetto alla (falsa) morale, al regolamento e alla (corretta) sportività, si tratta di una questione di opportunità, ma a questo punto mi chiedo, su cosa si fonda questa opportunità, su cosa si fonda la tua (e la mia preferenza)? In prima battuta credo sul non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te e sull'orrore per il diventare kingmaker, su considerazioni quindi di buon senso dettate dal fatto che l'evento partita si svolge in contesto comunitario con una propria "civiltà".
    uh....sarò deludente ma la questione la vedo più cinica e fredda. Ovviamente il rispetto per gli avversari vale sempre , a prescindere, ma la discriminante non è non voler fare il kingmaker ma il non averne vantaggi , avvicinarsi al primo è un'opzione che tengo a mente fino all'ultimo giro, in sdadata l'obbiettivo è sorpassare. In questo gli esempi di Lucius non collimano con il mio, nel mio caso solo togliendo al secondo potevo sorpassare il primo, non ci sono riuscito non mi cambia nulla fare altro, sarei rimasto a tiro di sdadata per il turno successivo sia togliendo 4 punti al primo sia lasciandoglieli, la persona differente a me che vince non mi cambia l'umore. Cerco sempre di scrollare di dosso i sentimenti ( simpatia , antipatia ecc ) verso i giocatori e nei ragionamenti sono armate , anche per questo non c'è mai nulla di personale nelle scelte.
  5. #15
     S.tenente
     
    Premium: 26º 214p.
    GT/GS/Vitt: 17/5/5
    Pr3stige: 102º 970p.
    GT/Vitt: 1/0
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 391
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: «Così non si gioca»

    Quote fortitudo ha scritto: Visualizza il messaggio
    la discriminante non è non voler fare il kingmaker ma il non averne vantaggi
    Se non ci sono vantaggi di nessun tipo, neppure un ipotetico avvicinarsi a una seppur improbabile vittoria in giri di sdadata lontani, allora la questione non si pone: perché dovrei farlo? Non muovo e sto fermo (a meno che non voglia fare semplicemente un dispetto...). Però mi pare stessimo parlando di casi in cui - per usare le tue parole - "è opportuno stare fermi invece che giocarsi minime e residue possibilità di ribaltare il risultato (quando è oggettivamente lontano) in occasione di finali". In questi casi il vantaggio sarebbe proprio il giocarsi le minime e residue possibilità di ribaltare il risultato. Volendo essere cinici, come dici tu: perché non giocarsele?
    In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
    [Schopenhauer]

    Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
    [Hesse]
  6. #16
     S.tenente
     
    Premium: 26º 214p.
    GT/GS/Vitt: 17/5/5
    Pr3stige: 102º 970p.
    GT/Vitt: 1/0
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 391
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: «Così non si gioca»

    Quote Napo81 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Risiko non è una scienza esatta.
    se vuoi la scienza esatta gioca a scacchi.
    Questo molti soloni ( O solone capisc a me) di questo gioco non vogliono ammetterlo.
    Il Risiko mi piace più degli scacchi proprio perché è inesatto, perché la logica strategica non diventa claustrofobica, c'è la valvola di sfogo dell'alea, la possibilità/probabilità si sostituisce alla necessità, e poi si gioca in quattro e questo è un altro elemento di tipo relazionale psicologico che moltiplica le possibilità creative di tipo strategico allontanandosi dalle rigori ossessivi di una pura logica che deve divorare un'altra logica prevedendola in ogni minimo diabolico dettaglio in una prospettiva abnorme di molte mosse. Ecco, non amo quei rigori ossessivi, quella purezza esatta, per questo ho smesso di giocare a scacchi.
  7. #17
     S.tenente
     
    Premium: 26º 214p.
    GT/GS/Vitt: 17/5/5
    Pr3stige: 102º 970p.
    GT/Vitt: 1/0
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 391
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: «Così non si gioca»

    Quote andycole ha scritto: Visualizza il messaggio
    "il risiko visto da un passante distratto"
    Osservazioni estemporanee di un passante distratto
  8. #18
     Maresciallo
     
    Premium: 12º 241p.
    GT/GS/Vitt: 17/4/6
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2010
    Prov: CA - Cagliari
    Messaggi: 900
    Profilo: 2734 visite
    Gradimento: 86
    8.8

    Re: «Così non si gioca»

    Quote Napo81 ha scritto: Visualizza il messaggio
    In base a questo sono scorretti.
    Io gioco in un continente contro un giocatore perchè ho quel continente in obiettivo.

    Perchè alla fine della partita quel giocatore, che è ludicamente morto, deve fare attacchi senza senso contro di me se io ho giocato solo la mia partita e sono stato più fortunato ai dadi ?

    Per ripicca ?

    ed ecco perchè ti faccio la differenza tra live e on line.
    Perchè tu live non ti permetti di fare o dire certe cose, on line puoi fare quello che vuoi.
    Perchè io live ti guardo negli occhi e riesco a scoprire quanto sei bacato dentro quando fai certe infamate. dall'on line non lo puoi fare.

    Risiko non è una scienza esatta.
    se vuoi la scienza esatta gioca a scacchi.
    Questo molti soloni ( O solone capisc a me) di questo gioco non vogliono ammetterlo.
    Tu giochi in nord america perchè l'avevamo entrambi,ci giochiamo in sdadata.Il giocatore a tua detta "morto",lo è grazie a te,al tuo non sdadare.Quello che tu non sai magari,è che online si gioca 12 mesi su 12, per il ranking annuale.Se io non posso vincere,gioco per fare più punti possibili ,chi vince non mi interessa.Parli poi di cose fattibili online e live no,ma credi che dietro ai pc ci siano robot a giocare?
  9. #19
     T. Col. C.te
     SuperPippa
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2009
    Prov: TR Terni
    Messaggi: 9 920
    Profilo: 2511 visite
    Gradimento: 103
    9.1

    Re: «Così non si gioca»

    Quote fortitudo ha scritto: Visualizza il messaggio
    uh....sarò deludente ma la questione la vedo più cinica e fredda. Ovviamente il rispetto per gli avversari vale sempre , a prescindere, ma la discriminante non è non voler fare il kingmaker ma il non averne vantaggi , avvicinarsi al primo è un'opzione che tengo a mente fino all'ultimo giro, in sdadata l'obbiettivo è sorpassare. In questo gli esempi di Lucius non collimano con il mio, nel mio caso solo togliendo al secondo potevo sorpassare il primo, non ci sono riuscito non mi cambia nulla fare altro, sarei rimasto a tiro di sdadata per il turno successivo sia togliendo 4 punti al primo sia lasciandoglieli, la persona differente a me che vince non mi cambia l'umore. Cerco sempre di scrollare di dosso i sentimenti ( simpatia , antipatia ecc ) verso i giocatori e nei ragionamenti sono armate , anche per questo non c'è mai nulla di personale nelle scelte.
    Io sto ancora pensando a quell'afghanistan nella tua finale al cni di un par de anni fa...io per esempio non avrei mai avuto esitazioni a prenderlo pur non andando sopra...comun que abbassare la soglia vittoria e sperare in un altro giro di sdadata è un opzione...ho carri , ho attacchi , posso abbassare la soglia vittoria e aprire la plancia? vado come un cinghialetto a testa bassa , sempre e ovviamente in un ottica di utilità e di calcolo delle possibilità , e perchè no a volte anche un pò a sensazione...quante volte ci è capitato di aprirci con tutti territori a d 1 , andare sopra e sdadare ?a volte entrano , a volte no , ma se ho carri tento sempre....




  10. #20
     Generale CSM
     SuperModerator
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2008
    Messaggi: 10 368
    Profilo: 4623 visite
    Gradimento: 119
    8.9

    Re: «Così non si gioca»

    Quote lucius ha scritto: Visualizza il messaggio
    e perchè no a volte anche un pò a sensazione.....
    la sensazione era che finisse...nei fatti è finita lì

    come la semifinale dello scorso anno, in quel caso provarci fino all'ultimo carro è stato decisivo, però sorpassavo non è che mi avvicinavo

Pagina 2 di 4 primaprima 1 2 3 4 ultimoultimo

Discussioni simili

  1. Ma come si fa a giocare così.......
    Da topinute nel forum Archivio Camera Arbitrale
    Risposte: 11
    Ultimo post: 03-05-2006, 13:26
  2. Così non mi piace più
    Da riki70 nel forum Archivio Challenge
    Risposte: 129
    Ultimo post: 23-09-2004, 11:44
  3. Grazie A Chi Gioca Cosi!!!!
    Da Yari nel forum Archivio Challenge
    Risposte: 22
    Ultimo post: 07-06-2004, 12:25