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Discussione: II Master Nazionale - Finale
  1. #31
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote lured01 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ciao Rutran
    Complimenti per la vittoria meritata.
    Volevo anche ringraziarti per il tuo impegno nel RD group, una iniziativa che ho sempre apprezzato.

    Nessuna polemica, ognuno ha le sue opinioni, ma tra le due modalità ci sarà sempre una differenza incontestabile: l'energia elettrica!
    Ciao Lured, ti ringrazio; osservo sempre il tuo gioco quando posso perché Caporicci8 me ne ha parlato con le parole più lusinghiere.

    Sulla questione live/online: certo sono diverse e le differenze non sono poche, non è mia intenzione dire né che sono uguali (se fossero uguali sarebbe anche meglio per me, perché così saprei giocare un poco anche live, invece non è così: per il CNI dovrò provare – e sono felice di poterlo fare – ad allenarmi ed abituarmi al live quanto possibile, per fortuna c’è il mio club che credo mi aiuterà in questo), né che una modalità sia superiore all’altra, tantomeno mi permetterei di sostenere il primato dell’online visto che addirittura il risiko nasce e si sviluppa come un gioco live. Aggiungici il fascino della matericità, aggiungici l’incontro umano tra giocatori fisicamente presenti nello stesso luogo, aggiungici il contorno di birre o altro condivise, aggiungici il vedersi in volto, aggiungici che i dadi te li tiri da solo, aggiungici che i tuoi punti non te li conta il server, aggiungici che non c’è layout ob e mille altre cose. Per tutti questi motivi quando sento dire “il vero risiko è quello live” non me la prendo affatto anche se sono un giocatore online, penso che sia un’affermazione che parte da delle basi solide, un’affermazione finanche sostenibile. È il gioco originario e classico, se non lo rispettassi e ammirassi sarei un barbaro idiota. Quello a cui mi riferivo – dicendo che volevo togliermi un sassolino dalla scarpa – è il disprezzo (che naturalmente non appartiene a tutti, al contrario) di alcuni live per il gioco e i giocatori online. Quello a cui mi riferivo è la pulsione (e la vulgata) che spinge certe persone a esplicitare questo disprezzo sistematicamente a margine delle partite e dei tornei (e non mi riferisco alle chat wa, parlo soprattutto delle stanze partita quando si è spettatori e della stanza generale del server 2, ma il discorso è molto più ampio). Il disprezzo poi è cosa umana e potrebbe anche starci, c’è però un altro elemento ulteriore che va a motivare e argomentare il disprezzo: la riduzione del giocatore online a un cartinaro monomaniaco per sua natura scorretto (notoriamente fa carta con te solo per poi girarti tris addosso come è uso e costume e stile dell’online) e incapace di fare altro, di leggere la plancia, di interpretarla, di adottare tattiche diverse. È questa mostrificazione del giocatore e del gioco online che non mi piace e che trovo disfunzionale per tutti, ma soprattutto la trovo falsa, non rispondente alla verità: io non volevo fare polemica, io volevo dire “aprite gli occhi, il gioco live può anche essere più nobile, può anche piacevi di più, però non tutto quello che online è feccia, c’è molto di più – anche proprio sotto il profilo tecnico – di quello che emerge dalla vostra vulgata”.

    Quote Rudy65 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Beh, non è la sola, ce ne è anche un'altra di differenza, nel live non ci sarà mai quello che dall'altra parte dell'italia ti suggerisce le mosse da Kamikaze per far del male ad un giocatore di quel tavolo a lui non gradito.
    Naturalmente hai ragione, questo succede, lo sappiamo praticamente tutti, succede anche in questi giorni, però converrai con me che non è la regola, non è un fenomeno generale, non è una caratteristica intrinseca dell’online: riguarda alcuni personaggi isolati che non esito a definire criminali ludici. Il mio augurio è che la malerba venga estirpata definitivamente prima che riesca a infestare altri prati.
    In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
    [Schopenhauer]

    Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
    [Hesse]
  2. #32
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Anche io ci tengo a fare i complimenti agli altri finalisti per l’eccellente torneo che hanno fatto e per la bella finale (secondo me) a cui insieme abbiamo dato vita; sono poi stato particolarmente felice di poter giocare finalmente contro Robblomax, giocatore che non avevo mai affrontato prima e che m’aveva molto colpito al Campionato online a squadre “I Guardiani di RD”.

    Da giocatore (ad oggi quantomeno) online mi tolgo un sassolino dalla scarpa: alcuni live (non tutti, ci mancherebbe, però noto che si tratta di una pensiero abbastanza diffuso, evito anche di fare nomi perché non è né un attacco né una questione personale) ci definiscono snobisticamente e con un una certa dose di disprezzo “cartinomani seriali” (tanto per limitarsi agli epiteti più edulcorati e eufemistici) incapaci di fare altro, vittime di una coazione a ripetere morbosa e ossessa, stereotipicamente monodimensionali. Ecco, non credo sia così (o solo così o sempre così), penso che il gioco online sia molto più di questo, credo che il livello delle partite di vertice della prestichall sia (spesso) davvero alto e che il gioco lì espresso sia caratterizzato da eclettismo tattico, duttilità strategica e approccio tecnico multiforme. In ogni caso quello che mi interessa sottolineare in questa sede è che nella finale del master che ho vinto non ho fatto una sola cartina (non che mi privi di questo strumento quando serve, al contrario, lo considero utile e potentissimo, semplicemente forse il giocatore online non è per definizione marcusianamente “giocatore a una dimensione”). Rispetto molto il gioco live – anche se mi tira molto meno e non mi ci trovo ancora affatto a mio agio per averlo praticato poco – e i suoi interpreti, mi piacerebbe che ci fosse un rispetto reciproco, anche perché sono certo che la crescita della community passi attraverso una sinergia delle due modalità di gioco: la diversità è sempre fonte di arricchimento, non bisogna averne paura, trincerarsi dietro i propri pregiudizi è soffocante, inutile e infertile, capisco possa risultare rassicurante ma non porta da nessuna parte, anzi, nella maggior parte dei casi fa regredire.

    I pregiudizi ovviamente non stanno da una parte sola e gli online sono tutt’altro che esenti da colpe, solo pochi giorni fa, giocando una trestige con un medagliato, questi me ne ha dette di tutti i colori pensando – da come giocavo (sic!) – che fossi un live, perché a suo dire “i live sono scorretti per loro stessa natura”, quando gli ho detto che sono online s’è scusato… Trovo delirante un approccio simile.

    Che il gioco online presenti profili critici e piani inclinati è indubbio, come per tutto dipende dall’uso che se ne fa e dalla funzione che svolge nella nostra vita. A riprova del fatto che non è mia intenzione incensarlo di per sé aggiungo anche che ho scritto tempo fa un raccontino che tra le altre cose ne evidenziava con durezza i potenziali tratti totalizzanti, patologici e aberranti; si trova sulla rivista letteraria Micorizze a questo indirizzo (per chi fosse curioso preciso subito che anche se è scritto in prima persona non è autobiografico): https://www.micorrizelitlab.it/2021/02/26/spettralita/
    Il Racconto è meraviglioso .
    Avvertite Molgab che sta diventando un oggetto di culto letterario !
    Battute a parte , mi è piaciuto molto , grazie di averlo condiviso .




  3. #33
     T. Colonnello
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    si trova sulla rivista letteraria Micorizze a questo indirizzo (per chi fosse curioso preciso subito che anche se è scritto in prima persona non è autobiografico): https://www.micorrizelitlab.it/2021/02/26/spettralita/
    Bellissimo il racconto.
    Autobiografico o no, la "strategia del tiranno" la hai applicata bene e ti è valsa la qualificazione e la possibilità di vincere il titolo
  4. #34
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote jacuzzi ha scritto: Visualizza il messaggio
    la "strategia del tiranno"
    ... che i maggiorenti dell’élite di RD avrebbero liquidato come «da blu»

    Appena letto anche io. Appassionante Rutran!!
    Ora vai dal tuo personaggio per favore e fagli ignorare sia i consigli del medico che l'insistente fantasma, vogliamo che continui a raccontarci le sue ossessioni sul risiko canticchiando i nomi degli avversari
    Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
    E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici

    (D. Piergentili)
  5. #35
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ciao Lured, ti ringrazio; osservo sempre il tuo gioco quando posso perché Caporicci8 me ne ha parlato con le parole più lusinghiere.

    Sulla questione live/online: certo sono diverse e le differenze non sono poche, non è mia intenzione dire né che sono uguali (se fossero uguali sarebbe anche meglio per me, perché così saprei giocare un poco anche live, invece non è così: per il CNI dovrò provare – e sono felice di poterlo fare – ad allenarmi ed abituarmi al live quanto possibile, per fortuna c’è il mio club che credo mi aiuterà in questo), né che una modalità sia superiore all’altra, tantomeno mi permetterei di sostenere il primato dell’online visto che addirittura il risiko nasce e si sviluppa come un gioco live. Aggiungici il fascino della matericità, aggiungici l’incontro umano tra giocatori fisicamente presenti nello stesso luogo, aggiungici il contorno di birre o altro condivise, aggiungici il vedersi in volto, aggiungici che i dadi te li tiri da solo, aggiungici che i tuoi punti non te li conta il server, aggiungici che non c’è layout ob e mille altre cose. Per tutti questi motivi quando sento dire “il vero risiko è quello live” non me la prendo affatto anche se sono un giocatore online, penso che sia un’affermazione che parte da delle basi solide, un’affermazione finanche sostenibile. È il gioco originario e classico, se non lo rispettassi e ammirassi sarei un barbaro idiota. Quello a cui mi riferivo – dicendo che volevo togliermi un sassolino dalla scarpa – è il disprezzo (che naturalmente non appartiene a tutti, al contrario) di alcuni live per il gioco e i giocatori online. Quello a cui mi riferivo è la pulsione (e la vulgata) che spinge certe persone a esplicitare questo disprezzo sistematicamente a margine delle partite e dei tornei (e non mi riferisco alle chat wa, parlo soprattutto delle stanze partita quando si è spettatori e della stanza generale del server 2, ma il discorso è molto più ampio). Il disprezzo poi è cosa umana e potrebbe anche starci, c’è però un altro elemento ulteriore che va a motivare e argomentare il disprezzo: la riduzione del giocatore online a un cartinaro monomaniaco per sua natura scorretto (notoriamente fa carta con te solo per poi girarti tris addosso come è uso e costume e stile dell’online) e incapace di fare altro, di leggere la plancia, di interpretarla, di adottare tattiche diverse. È questa mostrificazione del giocatore e del gioco online che non mi piace e che trovo disfunzionale per tutti, ma soprattutto la trovo falsa, non rispondente alla verità: io non volevo fare polemica, io volevo dire “aprite gli occhi, il gioco live può anche essere più nobile, può anche piacevi di più, però non tutto quello che online è feccia, c’è molto di più – anche proprio sotto il profilo tecnico – di quello che emerge dalla vostra vulgata”.



    Naturalmente hai ragione, questo succede, lo sappiamo praticamente tutti, succede anche in questi giorni, però converrai con me che non è la regola, non è un fenomeno generale, non è una caratteristica intrinseca dell’online: riguarda alcuni personaggi isolati che non esito a definire criminali ludici. Il mio augurio è che la malerba venga estirpata definitivamente prima che riesca a infestare altri prati.
    Non devi dare troppo ascolto ad Emanuele
    Da quel poco che leggo sembri una persona aperta al confronto ed al dialogo, mi auguro ci sia occasione in altre sedi, perché in questo forum non ne sono capace.

    Goditi la meritata vittoria, rinnovo i complimenti per l'avventura del RD group , e buona serata.
  6. #36
     Generale CSM
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote lured01 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Non devi dare troppo ascolto ad Emanuele
  7. #37
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Quote jacuzzi ha scritto: Visualizza il messaggio
    Bellissimo il racconto.
    Autobiografico o no, la "strategia del tiranno" la hai applicata bene e ti è valsa la qualificazione e la possibilità di vincere il titolo
    Beh, no, la strategia «del tiranno» è più rozza, va dritta al punto per sfondamento frontale (per questo i maggiorenti dell’élite di RD la definirebbero «da blu»), si basa sostanzialmente sull’incapacità di reazione degli avversari, infatti viene precisato che è perdente anche solo con tre avversari da metà classifica, per questo si gioca solo contro «mine suicide e caprette matricolate da blastare». Voi eravate invece avversari molto cazzuti ed esperti (non per nulla tu sei un medagliato e Risikomania un campione nazionale) e infatti gran parte della partita (e dei tris) l’ho giocata fuori ob e non per chiudere continente ma per spezzare la vostra carta (europa, asia alta e nord america) e vanificare la vostra collaborazione in un’azione avvolgente e tentacolare. Tanto la strategia «del tiranno» quanto quella «tentacolare» mirano a dilagare, ma lo fanno in modo sostanzialmente diverso: la seconda – più sofisticata e indiretta – a un blu è quasi tecnicamente preclusa
  8. #38
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    Re: II Master Nazionale - Finale

    Complimenti sinceri a Rutran che , seppur conosciuto poco,si è rivelato un buon giocatore onesto ,leale e sportivo.

    P.s condivido in toto il concetto esposto a riguardo delle modalità online e live e purtroppo della quasi " spocchia " che una categoria mostra verso l'altra.
    Il gioco è lo stesso ma le dinamiche sono letteralmente differenti . Io ad esempio preferisco di gran lunga il live , ma per una questione di tempo e opportunità ormai pratico quasi esclusivamente l'online . Credo che tutti possano solo imparare dalle differenze di strategia , lettura dei game e dinamicità delle due modalità.
    Concordo con chi dice che il vero male della modalità online sia l'impossibile controllo sulla correttezza di alcuni game, spesso così palesi e ripetuti da imbarazzarsi ma che , spesso, impossibili da confermare con prove al seguito.

    Ancora complimenti.bravo!

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