Rispondo a questo, forse la cosa è poco chiara ma ribadisco che... è già così
E non potrebbe essere diversamente. Fatta eccezione per le violazioni di silenzio (si tratta di scritta rossa o non scritta rossa, potrebbe fare l'arbitro pure un bot automatico), tutte le decisioni arbitrali contengono un certo grado di soggettività. Non pensate solo alle mosse di gioco. Ci sono infinite situazioni più semplici che necessitano di scelte soggettive. Basta pensare agli "insulti" o presunti tali. Quando una parola viene detta? in che contesto? Oppure alle richieste di silenzio in malafede (quella che in Camera Arbitrale chiamo spesso la "trappola", si provoca l'avversario con una frase e poi si preme silenzio perché lo violi). Per non parlare delle perdite di tempo volontarie, per fortuna rarissimi casi ma è un'altra casistica in cui l'analisi numerica aiuta ma non è certo sufficiente a risolvere "da sola" la questione.
Ci sono inoltre gli innumerevoli casi di nick multipli. Buonafede? Malafede? Ogni caso è storia a sé, spesso complessa e per la cui interpretazione (e soluzione) è richiesta parecchia soggettività. Vi assicuro che l'analisi dei dati, per quanto elaborata sia, può dare solo indizi. Più o meno convincenti e solidi (per fortuna spesso è così), ma sempre di indizi si tratta, non verdetti. Il verdetto è sempre l'arbitro a stabilirlo e non può fare a meno di essere lui. Soggettivamente lui. E per chi stesse pensando che forse queste "analisi" non sono ben fatte ed è questa la ragione per cui tante cose non vengono scoperte, vi assicuro che il livello è abbastanza alto. Incidentalmente.. è il mio lavoro. Quello di manipolare e analizzare dati e numeri, non fare l'arbitro. Ho letto di recente un post interessante di cui ho apprezzato la visione lucida e analitica (
questo di lmz.risiko, purtroppo non avuto tempo di rispondere ma lo faccio parzialmente ora), ebbene quello è più o meno ciò che viene fatto. Non del tutto perché non sono routine che girano in modo massivo su tutta la mole di dati autonomamente, ma l'approccio è quello. Le medie dei risultati sono fra l'altro un indicatore possibile, ma ce ne sono tanti che possono essere definiti dai soli dati di connessione al gioco e a volte se ne riescono a estrarre informazioni determinanti. Tutte cose che non emergono sul forum naturalmente, ma sappiate che dietro ogni caso che non sia una violazione di silenzio o due che si insultano, c'è molto. Da fare e.. da giudicare. In modo inevitabilmente soggettivo.
Insomma, l'excursus era per dare un'idea del fatto che di soggettività ce n'è tanta.
Per quanto riguarda le mosse di gioco, "
ognuno gioca come crede" è uno slogan efficace a cui ricorro spesso per spiegare ai giocatori che non accetto (praticamente mai) ricorsi contro il modo di giocare. E' efficace perché risolve la maggior parte delle questioni nel modo in cui (a mio giudizio) vanno risolte. Vale a dire con un non luogo a procedere. Non voglio addentrarmi in una casistica precisa, ma direi che la maggior parte delle segnalazioni per modo di giocare sono, in ordine di maggiore frequenza: segnalazioni contro chi fa cartina, contro chi si disconnette, contro chi ti ha attaccato in sdadata e fatto perdere (ovviamente apposta per il segnalante) e così via.
La soluzione pronta fa da filtro ed evita di essere sommersi da non-casi.
Esistono casi in cui il modo di giocare viene analizzato? Naturalmente sì. Ma sono rari, perché l'esperienza insegna che sono rare le occasioni per cui vale la pena farlo. E' molto difficile che sia necessaria un'analisi dettagliata delle mosse di gioco, ed è quindi più ragionevole rivolgere i propri sforzi altrove risparmiando tempo. Certo, è possibile che qualche caso che avrebbe meritato attenzione passi inosservato. Pazienza, questione di priorità.
Naturalmente il mio slogan "ognuno gioca come crede", a cui fra l'altro spesso associo "salvo rare eccezioni", non si trova certo nel regolamento. In esso è invece
riportato un più corretto
un ricorso riguardante il modo di giocare (cioè la tattica di uno o più avversari, le loro mosse specifiche, le accuse di "combine", le proteste per la conquista del mondo o per la "cartina" ad oltranza) deve essere presentato con estrema attenzione, pena la sospensione dell'accredito per uso inappropriato e non consentito della Camera Arbitrale.
Tutto qui. Concludo dicendo quindi che la soggettività c'è ed è stata applicata anche nel tanto discusso caso recente...
... solo che evidentemente non siamo giunti alla stessa conclisione. Tutto qui.