Volevo precisare che non c'è alcuna diatriba, ma allo stesso tempo credo che siano opportune alcune precisazioni.
Premetto che continuo a rispettare "chi si sbatte" per organizzare le serate del club e tutte le altre manifestazioni inerenti il mondo del Risiko nella città di Roma.
In passato, ho partecipato con fervore alle serate del club, alle volte anche dopo 4 ore di viaggio in macchina ed un intero turno lavorativo.
Ho attraversato tutta la città per raggiungere le diverse sedi, sia col traffico che con la pioggia e spesso sono arrivato a casa all' una di notte puntando la sveglia come sempre alle 6,30 del mattino.
Uno dei motivi che mi hanno portato a non partecipare più alle serate è solo di carattere personale, in parole povere " non ce la fò".
E mi scuserete se ho sempre interpretato "il mondo del Risiko" come un momento di socializzazione e di " cazzeggio", ma purtroppo ultimamente ho riscontrato l' opposto. Troppo spirito di competizione, troppe polemiche ed ahimè anche troppi insulti!
Dopo una giornata di lavoro, tolti i convenevoli iniziali, non ho trovato più divertente passare una serata con i vari: passo, attacco, uno uno uno, etc etc. Ergo, la domanda che mi sono posto è stata: Ti diverti?
Trovo molto più divertente organizzare una partita a casa con 3 amici con birre, commenti e RUTTO LIBERO !
Queste sono le motivazione per cui mi sono presentato come NO club.
Per caso qualcuno in quel di Bologna/Cesenatico/Capalbio me lo ha chiesto?
Sinceramente non credevo stessi offendendo alcuno, ma ero altrettanto certo che qualcuno avrebbe sollevato prima o poi il "j'accuse".
Ovviamente non mancherà quello che mi domanderà: ...e però ai master o ad Raduni Nazionali ci vai!
Eh si, lo ammetto, sono un
fottuto nostalgico...la mia speranza è di vedere ancora una volta Davide Oriundo ubriaco marcio rincorrere a calci nel
Valerio Maskass
....ma che ne sai, ma anche stikazzi direi !
Concludo dicendo che mi sarebbe piaciuto fare qualche comparsata al club, ma visto l' andazzo... posso solo augurarvi un buon proseguimento e tante vittorie.
Senza alcun rancore.
Lele Saraceno.