A me sembra che tu non abbia letto con sufficiente attenzione quella discussione, forse distratto dai troppi interventi, e nemmeno i miei post ora mi viene da dire. L'unico modo per risultare credibile è dare risposte chiare e puntuali circa ciò che successe anni fa, e ti agevolo (ma è l'ultima volta), indicandoti schematicamente cosa dovresti fare:
1) salta tutti i post tranne uno:
questo. Leggilo con molta attenzione.
2) leggi la tua risposta successiva. Osserva come anziché rispondere nel merito, ti eri inalberato perché l'arbitro aveva solo sottolineato il fatto di aver trovato in chat un linguaggio vergognoso da parte di (
quello che tu sostenevi essere) tuo figlio, un ragazzino di 11 anni. Anziché rispondere sul fatto che anche tu ti eri espresso in quel modo in altre partite (linguaggio da "scaricatore di porto", per usare le parole usate allora), fai finta di niente e accenni ad un vago "non conoscevo le regole". Anziché rispondere quando ti viene fatto notare di non aver in nessuna occasione avvisato di giocare con tuo figlio nonostante in un messaggio poco sopra affermassi l'esatto contrario, ti limiti a conlcudere con un "Sono sempre stato educato ,cordiale, e leale ...Sono deluso ed amareggiato.".
3) torna qui e rispondi puntualmente alle accuse che conteneva. Ti avviso che i dati a supporto di quelle accuse sono ancora qui a nostra a disposizione. Nulla è cambiato.
Sia ben chiaro, per te e per tutti, che gli errori commessi 11 fa si possono certamente perdonare. Non è un caso che qualche tempo fa si è deciso appunto di abbandonare le sanzioni permanenti. Le motivazioni sono già state date e non mi ripeto in questa sede, se volete rileggete il comunicato del 2020:
Modifiche ai criteri per la revoca dell'accredito
Ma se
oggi non fai attenzione a cosa ti viene detto, se
oggi giri intorno alle domande senza rispondere chiaramente, significa o che prendi in modo superficiale quello ti scrivo o, peggio, che stai prendendo in giro. Non 11 fa,
oggi.