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Discussione: INSIEME PER LA COMMUNITY
  1. #21
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Gentilissimo Dario,

    grazie mille per la pronta risposta. Da quello che dici però non riesco a capire con esattezza la vostra piattaforma programmatica circa la questione in oggetto.
    Mi trovo quindi nella condizione di dover porre una domanda diretta: vorreste un CNI (con una rosa ampliata) solo live (da quanto avete scritto pare risultare questo), vorreste quindi eliminare i posti al CNI riservati all'online e vorreste creare dei campionati nazionali (uno individuale e uno a squadre) solo online?

    Ciao Andrea

    vorremmo assolutamente mantenere i criteri di qualificazione esattamente come sono oggi e quindi anche con i posti attualmente riservati alle competizioni online!

    con la sola aggiunta di aumentare il numero dei partecipanti (processo che era già in atto ma che la pandemia ha bloccato) da 32 a 40 e magari valutare di portarlo a 48 riprendendo e valorizzando appunto la Ranking Nazionale Live mantenendo inalterata la formula attuale.

    e in aggiunta provare a creare un Campionato Nazionale Individuale online e un Campionato Nazionale a squadre sempre on line.

    In tempi di pandemia abbiamo scoperto che con il computer online si possono fare un sacco di cose

    Sarebbe sensato secondo noi offrire anche questa opportunità ai fruitori della piattaforma di RD in fondo è una proposta che l'editore e i suoi rappresentanti potrebbero valutare poichè molto attuale e in fondo (cosa che immaginiamo incida sulle scelte) anche a costo zero.


    Cordiali Saluti.
    Non si vede bene che con il cuore...
    l'essenziale e' invisibile agli occhi !!!
    DariusHighlander - R.C.U. MonzAmici - Dario Aceti
    dariushighlander non è in linea
  2. #22
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote dariushighlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ciao Andrea

    vorremmo assolutamente mantenere i criteri di qualificazione esattamente come sono oggi e quindi anche con i posti attualmente riservati alle competizioni online!

    con la sola aggiunta di aumentare il numero dei partecipanti (processo che era già in atto ma che la pandemia ha bloccato) da 32 a 40 e magari valutare di portarlo a 48 riprendendo e valorizzando appunto la Ranking Nazionale Live mantenendo inalterata la formula attuale.

    e in aggiunta provare a creare un Campionato Nazionale Individuale online e un Campionato Nazionale a squadre sempre on line.

    In tempi di pandemia abbiamo scoperto che con il computer online si possono fare un sacco di cose

    Sarebbe sensato secondo noi offrire anche questa opportunità ai fruitori della piattaforma di RD in fondo è una proposta che l'editore e i suoi rappresentanti potrebbero valutare poichè molto attuale e in fondo (cosa che immaginiamo incida sulle scelte) anche a costo zero.


    Cordiali Saluti.
    Grazie mille Dario,

    ora mi è chiaro con esattezza quanto intendete perseguire in ambito online. Ci sarà poi modo (se vorrete) di approfondire alcuni aspetti, ad esempio secondo me l'esperienza dei master online è stata interessante e vedrei molto di buon occhio riproporne almeno uno all'anno in maniera stabile.
    In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
    [Schopenhauer]

    Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
    [Hesse]
    Rutran non è in linea
  3. #23
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote dariushighlander ha scritto: Visualizza il messaggio
    da 32 a 40 e magari valutare di portarlo a 48 riprendendo e valorizzando appunto la Ranking Nazionale Live mantenendo inalterata la formula attuale.
    In questa prospettiva di fortissima valorizzazione del RNL secondo me diventerebbe ancora più urgente e necessario rendere più ripida la curva coefficiente vs posizione [qui], ben più di quanto non sia stato già fatto in sede di revisione dell'algoritmo [qui].

    Spero avrete voglia di prendere in considerazione questo aspetto, che mi permetto di sottoporre fin da ora alla vostra attenzione.
    Rutran non è in linea
  4. #24
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Sento la necessità di chiarire un aspetto, come elemento del Board uscente.
    Ho provato a formulare una lista che rispondesse a determinati requisiti, che fossero geograficamente validi, validi in termini di rappresentatività e volontà e capacità operativa, perché sebbene tutte le critiche sulle limitazioni del board ritenevo fosse cmq utile proseguire.
    Non ci sono riuscito!
    Sebbene Dario si fosse reso disponibile con il supporto di Luca di Cesenatico, la lista non si è concretizzata per mia rinuncia (inutile discutere sulla proroga, probabilmente mi sono mosso io troppo tardi) pertanto la domenica della scadenza ho liberato Dario che ha invece ritenuto (lo ha spiegato lui) di proseguire formulando la lista che è poi stata presentata.

    È evidente che il maggior limite del Board è nel suo statuto, che probabilmente non ha letto quasi nessuno e che ne limita competenze e ambiti in maniera decisa, questo anche perché stiamo parlando di gestire una realtà che vuole essere autonoma all'interno di un contesto comunque non democratico per definizione.

    Questo non vuol dire non provare a determinare regole e comportamenti che siano condivisi, ma è evidente che questo comporta che su regole e comportamenti condivisi qualcuno poi prenda decisioni.

    Come si può fare a rendere le decisioni univoche e insindacabili (si toglie la possibilità di fare figli e figliastri)? Lo si può fare se decidiamo insieme.

    Ad esempio: l'editore ha i suoi parametri per definire un RCU (sono i suoi belli o brutti che siano)
    la Community vuole avere ulteriori parametri?
    questi parametri devono essere vincolanti?
    Chi li deve controllare?
    Non rispettarli cosa comporta?
    La conseguenza è automatica o va sottoposta a giudizio della community?

    Questo giusto per fare un esempio, e come vedete se vogliamo avere un contesto preciso vanno precisate e discusse prima un mondo di cose.
    Cose che però, una volta decise, devono essere vincolati per la community..

    Potranno esserci decisioni della community in contrasto con quelle dei Referenti?
    Se accettiamo questa possibilità allora, ad esempio, il board che deve definire i candidati al master avrà elementi maggiori per decidere, così come la community laddove si dovrà decidere per un Raduno; ma va da se che l'editore si terrà l'ultima parola.

    Il discorso quindi è e resta in capo alla capacità che decidiamo di avere in merito all'accettazione di regole condivise che poi siamo disposti ad accettare e mettere in pratica.

    Altro discorso è quello che ci aspettiamo dall'Editore.
    Una cosa sola, che rispetti gli impegni presi e/o annunciati.
    In questo dobbiamo “scassare i cabbasisi” ai referenti che devono a loro volta trasferire questa informazione.
    Per l'Editore noi siamo meno di una gocciolina solitaria della nota marca di acqua, ma potremmo essere un modo per veicolare per loro pubblicità gratuita ad un loro prodotto, per cui forse dovremmo determinare un modo (anche standardizzato) di interazione/comunicazione che ci consenta ad esempio maggior presenza nei social di spin master, a fronte di eventi specifici (master Raduni, ed altri), così come anche l'online (sperando che tra le altre esca fuori una piattaforma di gioco adeguata).
    Gli spunti sono tanti, ma servono i contributi, anche a dire ad esempio: “giancarlo hai scritto una cagata”...almeno sgombriamo il campo e via a idee migliori.
    geronimopalermitano non è in linea
  5. #25
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote geronimopalermitano ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sento la necessità di chiarire un aspetto, come elemento del Board uscente.
    Ho provato a formulare una lista che rispondesse a determinati requisiti, che fossero geograficamente validi, validi in termini di rappresentatività e volontà e capacità operativa, perché sebbene tutte le critiche sulle limitazioni del board ritenevo fosse cmq utile proseguire.
    Non ci sono riuscito!
    Sebbene Dario si fosse reso disponibile con il supporto di Luca di Cesenatico, la lista non si è concretizzata per mia rinuncia (inutile discutere sulla proroga, probabilmente mi sono mosso io troppo tardi) pertanto la domenica della scadenza ho liberato Dario che ha invece ritenuto (lo ha spiegato lui) di proseguire formulando la lista che è poi stata presentata.

    È evidente che il maggior limite del Board è nel suo statuto, che probabilmente non ha letto quasi nessuno e che ne limita competenze e ambiti in maniera decisa, questo anche perché stiamo parlando di gestire una realtà che vuole essere autonoma all'interno di un contesto comunque non democratico per definizione.

    Questo non vuol dire non provare a determinare regole e comportamenti che siano condivisi, ma è evidente che questo comporta che su regole e comportamenti condivisi qualcuno poi prenda decisioni.

    Come si può fare a rendere le decisioni univoche e insindacabili (si toglie la possibilità di fare figli e figliastri)? Lo si può fare se decidiamo insieme.

    Ad esempio: l'editore ha i suoi parametri per definire un RCU (sono i suoi belli o brutti che siano)
    la Community vuole avere ulteriori parametri?
    questi parametri devono essere vincolanti?
    Chi li deve controllare?
    Non rispettarli cosa comporta?
    La conseguenza è automatica o va sottoposta a giudizio della community?

    Questo giusto per fare un esempio, e come vedete se vogliamo avere un contesto preciso vanno precisate e discusse prima un mondo di cose.
    Cose che però, una volta decise, devono essere vincolati per la community..

    Potranno esserci decisioni della community in contrasto con quelle dei Referenti?
    Se accettiamo questa possibilità allora, ad esempio, il board che deve definire i candidati al master avrà elementi maggiori per decidere, così come la community laddove si dovrà decidere per un Raduno; ma va da se che l'editore si terrà l'ultima parola.

    Il discorso quindi è e resta in capo alla capacità che decidiamo di avere in merito all'accettazione di regole condivise che poi siamo disposti ad accettare e mettere in pratica.

    Altro discorso è quello che ci aspettiamo dall'Editore.
    Una cosa sola, che rispetti gli impegni presi e/o annunciati.
    In questo dobbiamo “scassare i cabbasisi” ai referenti che devono a loro volta trasferire questa informazione.
    Per l'Editore noi siamo meno di una gocciolina solitaria della nota marca di acqua, ma potremmo essere un modo per veicolare per loro pubblicità gratuita ad un loro prodotto, per cui forse dovremmo determinare un modo (anche standardizzato) di interazione/comunicazione che ci consenta ad esempio maggior presenza nei social di spin master, a fronte di eventi specifici (master Raduni, ed altri), così come anche l'online (sperando che tra le altre esca fuori una piattaforma di gioco adeguata).
    Gli spunti sono tanti, ma servono i contributi, anche a dire ad esempio: “giancarlo hai scritto una cagata”...almeno sgombriamo il campo e via a idee migliori.
    Ciao Giancarlo
    Intanto grazie anche a titolo personale per aver raccontato con la tua solita correttezza l'esatto evolversi della situazione che ha portato alla candidatura in modo da sgombrare il campo anche a possibili fraintendimenti circa le tempistiche della nostra iniziativa.

    Nel tuo intervento, del quale ti ringrazio nuovamente, offri una serie di spunti di riflessione cosi ampia che vale la pena leggerlo e rileggerlo poiché evidenzia tutto ciò che serve.

    Come sai e come abbiamo avuto modo di dirci anche telefonicamente proveremo ad operare al meglio delle nostre possibilità in modo che la catena comunicati
    Club, Board, Referenti, Editore possa trasformarsi da un telefono senza fili a una comunicazione il più possibile efficace.

    Sulle attività annunciate come giustamente dici tu dobbiamo "rompere i cabbasisi"? che tradotto dal francese credo voglia dire che chiederemo con solerzia e frequentemente novità circa lo stato di avanzamento in modo che la community sia aggiornata il più possibile sugli sviluppi.

    Per tutto il resto quoto e quotiamo ciò che dici.

    Il discorso quindi è e resta in capo alla capacità che decidiamo di avere in merito all'accettazione di regole condivise che poi siamo disposti ad accettare e mettere in pratica.

    Solo all'interno di questo assunto c'è garanzia per tutti di essere uguali pur mantenendo le proprie differenza e solo così e in questo tipo di contesto che matura il rispetto reciproco.

    Sono certo che queste riflessioni possano essere condivise e sviluppate da
    più realtà possibili e con questa visione diventi tutto più semplice al fine di muoversi organicamente affinché la gocciolina che oggi vaga sola e che purtroppo nulla o quasi può...aggregandosi ad altre non diventi necessariamente un maremoto ma magari chissà che non possa assumere le sembianze di un onda e riuscire a portare avanti qualcuna delle istanze che ci stanno a cuore.

    Grazie ancora e
    Cordiali saluti
    .
    dariushighlander non è in linea
  6. #26
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Il board nasce da una mia idea e richiesta esposta ad Edgardo il 14 novembre 2018 di persona e poi sviluppata in una mail nei successivi giorni .
    Idea ricevuta anche tempestivamente visto che dopo due settimane e' stata annunciata al CNS , sebbene maleinterpretata , distorta e strutturalmente sbagliata , oltre che attuata con una grossa pecca formale :
    L'unica elezione che ha visto almeno 2 liste (la prima , pochi giorni dopo il CNS di Imola) , ha visto una lista già formata prima dell'annuncio (fuga di notizie) , ovvero quella materialmente vicina ad SM (Valerio SM , Nutella Board ) .
    La mia idea originale era stata si accolta , ma modificata il giusto perché ne cambiassero fini e perimetri , al punto che nulla è cambiato in questi anni .
    Che il sistema "liste politiche" fosse profondamente sbagliato l'ho detto fin dal primo giorno della prima "campagna elettorale" , sistema divisivo , con una rappresentanza imperfetta e che invece che risolvere le criticità le avrebbe amplificate , come poi d'altronde è stato .
    La rappresentanza è una cosa seria , e una "lista politica" , che poi deve governare senza "contraddittorio " non lo è , non esistono ne se ne ma .
    La governabilità deve essere un processo spontaneo e non un imposizione .
    Ma soprattutto un sistema rappresentativo democratico deve essere autodeterminato e auto emancipato .
    Giancarlo ha fatto menzione ad uno statuto , ma formalmente quello non è uno statuto .
    Quello è un regolamento imposto dall'alto !
    -------------
    Lo statuto è manifestazione del potere riconosciuto all'ente di regolamentare la propria organizzazione e il proprio funzionamento. Inizialmente può essere allegato all'atto costitutivo dell'ente e, quindi, provenire da un soggetto esterno, come il fondatore nel caso di una fondazione. È comunque l'ente, attraverso gli organi e con le modalità stabilite dalla legge o dallo statuto stesso, ad avere il potere di modificare il proprio statuto, così come di adottarne il testo iniziale qualora non sia allegato all'atto costitutivo. Nel caso degli enti corporativi è a tal fine generalmente richiesta la deliberazione dell'organo collegiale che riunisce tutti gli associati (come l'assemblea dei soci) o i loro rappresentanti (come i consigli degli enti territoriali italiani). Ove manchi del tutto il potere dell'ente di adottare o modificare il proprio "statuto", siamo di fronte a un atto normativo che, per quanto così denominato, non può essere considerato uno statuto in senso proprio.

    Fonte Wikipedia
    -----------------

    Su questo , con i soliti modi , tempi e fini sbagliati , ha ragione Zhed che di fatto non riconosce e cerca di abbattere le regole di uno statuto che non abbiamo fatto noi .

    Attenzione la mia idea di autodeterminazione non è una secessione dall' Editore , tanto che integralmente io l'ho esposta solo a lui .

    In questa mia visione però l'editore farebbe l'editore , e i Club seguendo le direttive aziendali sulla concessione dell'uso del nome , farebbero i Club federati o associati in maniera democratica in un sistema di rappresentanza di merito e territoriale diretto e capillare , praticamente Editore ed SM sarebbero supervisori garanti con diritto di veto .

    Non è solo una questione di corretta rappresentanza ma anche di dare ai Club e al suo organo un potere reale e concreto di poter gestire ed eventualmente innovare , prendere le forze e la passione dal basso , assodato che dall'alto viene poco e nulla .

    Non ci occorre nessuna transizione di competenze , questo lo dicevo nel 2018 , lo ribadisco oggi , i Clubs hanno molte più competenze sul circuito e su loro stessi di chiunque altro .

    Il Board come è fatto oggi non ha potere , i Club neppure , la rappresentanza è una barzelletta , tutto è pressoché fermo e immutato nel tempo .

    Ora siamo ad un bivio , e poco interessa se ci siamo arrivati senza nessuna lista o con una lista che ha dichiarato , e che spero mantenga fede a questo , di voler fare come primo atto la ridiscussione del sistema elettivo e dello Statuto , anzi forse in questo secondo caso è meglio che ci sia una rappresentanza transitoria e formalmente garante durante alcuni atti formali necessari che dovremo affrontare .

    Non conosco direttamente Cristian , ma la presenza di Beppe e Dario , due signori dal cuore puro , mi fa sperare nel meglio .

    Cambiare le cose dal dentro in maniera dialettica e formalmente corretta potrà sembrare meno rivoluzionario ma è più efficace e sicuro , perché da un lato le direttive aziendali vanno seguite , il marchio rimane e rimarrà loro , e quindi va mantenuto un filo con la proprietà , ma ci mette anche abbastanza al riparo dall'eventualità di passare da un giardino privato ad un altro .

    Sta ora a Dario , Beppe e Cristian dare un senso a questa cosa , fare degli "stati generali" , che andavano fatti prima della prima elezione e non dopo la terza , ma comunque meglio ora che mai .

    Con l'occasione voglio ricordare che alle porte del 2022 , un qualunque Statuto sarebbe sempre bene che abbia integrata una policy sui comportamenti lesivi e che siano anche ben delimitati e delineati i perimetri di competenza dei Clubs (associati ) .

    Io ho la mia idea su come dovrebbe essere strutturato il nuovo statuto , ma non conta la mia idea , la cosa importante è cambiarlo in maniera autonoma e democratica , come si suol dire scrivere le regole tutti insieme , emanciparci .

    Non servono rivoluzioni o guerre , nelle regole e con regole si può già cambiare tutto , basta che ci sia consapevolezza e volontà .

    @Dario , una piccola nota :
    il nostro è un gioco di guerra , ma evitiamo di usare termini come "regole d'ingaggio" per la sua "amministrazione" , le elezioni non devono essere una guerra , un sistema rappresentativo ( nell'accezzione Greca) , non deve per forza emulare il sistema politico , noi siamo club e giocatori , non partiti , fazioni e gruppi , tra l'altro impegnati per lo più a gestire competizioni "sportive e hobbistiche " individuali .

    Un bel fiore per tutti i vostri cannoni .
    lucius non è in linea
  7. #27
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    INTORNO ALLA PROBLEMATICA D’UNA IRRINUNCIABILE FASE COSTITUENTE


    Proposta di agenda delle questioni preliminari di sistema

    «La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può
    nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati

    [Gramsci]

    A me pare innegabile che l’ordinamento istituzionale della community sia in momento di forte crisi. Nello specifico dobbiamo prendere atto che il Board (perno e cartina tornasole della community) così come è non funziona. Tornare al passato non è possibile, rimanere in questa situazione paludosa sarebbe malsano e patibolare, non resta che cercare di andare avanti verso il nuovo senza scadere nel nuovismo.

    Quote nutella ha scritto: Visualizza il messaggio
    la mia personale speranza era quella che non vi fossero candidature per il biennio 2022-23, più che altro per provare ad analizzare la situazione e/o a ridiscutere insieme i termini di ingaggio/elezione
    Sono d’accordo con Alessandra sul fatto che sia assolutamente necessario un momento costituente, a differenza di lei trovo preferibile affrontarlo con un Board in carica che diriga le operazioni e cerchi di fare sintesi, ho la massima stima per i referenti ma trovo non sia affatto auspicabile che siano loro (rappresentanti della controparte editoriale) a guidare la community nelle sue autodeterminazioni nel periodo di vacanza dell’organo di autogoverno.

    In una situazione di questo tipo secondo me sarebbe opportuno e auspicabile partire dalla questione preliminare della riforma dell’architettura istituzionale tracciando per prima cosa un percorso concreto, limitato e verificabile di perseguimento della messa in sicurezza del sistema.

    Gli snodi di questo percorso sono quello elettorale (1), quello della legittimazione (2), quello della dialettica con i riferenti (3), quello della dialettica con la community (4). Al Board in pectore propongo quindi di procedere immediatamente in questo senso adoperandosi prima di qualunque altra cosa per:

    1) riformare il sistema elettorale, eliminare il sistema delle liste, prevedere candidature singole e un meccanismo (quello della maggioranza degli eletti) decisionale efficace che garantisca la governabilità.

    2) introdurre la mozione di sfiducia individuale e collettiva: su proposta di 5 club si procede a votazione in ordine alla permanenza in carica del singolo membro del Board o del Board nel suo complesso. Se ad essere sfiduciato è il singolo si procede a sostituirlo tramite elezione, se ad essere sfiduciato è il Board tutto si indicono nuove elezioni generali. La mozione di sfiducia sarebbe utile anche in riferimento a un’altra dinamica: il Board non deve aprire un defaticante sondaggio in interclub per muovere un qualsiasi passo, deve agire direttamente in base alle proprie determinazioni, se poi la maggioranza dei club non è d’accordo con l’indirizzo e l’operato procede a sfiduciarlo in qualsiasi momento, anche immediatamente dopo aver portato a casa la riforma del sistema elettorale e l’introduzione della mozione di sfiducia!

    3) senza modificare le competenze del Board prevedere l’introduzione in ordine alle sue proposte (per le materie in cui non ha competenza decisionale) dell’obbligo di risposta e motivazione dei referenti.

    4) Apertura di un tavolo di confronto e lavoro permanente nella sezione del forum Board, gestito e seguito dal Board stesso, aperto a tutti i membri della community, che abbia la funzione di luogo di confronto e rendicontazione, nonché quello di fucina di idee e proposte.

    Non credo affatto che queste limitate, concrete e verificabili riforme possano risolvere la crisi che ci troviamo a vivere, penso però che possano costituire la base dalla quale partire per affrontarla con questo Board o con un altro che eleggerà la community dopo l’eventuale mozione di sfiducia.
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  8. #28
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote lucius ha scritto: Visualizza il messaggio
    Il board nasce da una mia idea e richiesta esposta ad Edgardo il 14 novembre 2018 di persona e poi sviluppata in una mail nei successivi giorni .
    Idea ricevuta anche tempestivamente visto che dopo due settimane e' stata annunciata al CNS , sebbene maleinterpretata , distorta e strutturalmente sbagliata , oltre che attuata con una grossa pecca formale :
    L'unica elezione che ha visto almeno 2 liste (la prima , pochi giorni dopo il CNS di Imola) , ha visto una lista già formata prima dell'annuncio (fuga di notizie) , ovvero quella materialmente vicina ad SM (Valerio SM , Nutella Board ) .
    La mia idea originale era stata si accolta , ma modificata il giusto perché ne cambiassero fini e perimetri , al punto che nulla è cambiato in questi anni .
    Che il sistema "liste politiche" fosse profondamente sbagliato l'ho detto fin dal primo giorno della prima "campagna elettorale" , sistema divisivo , con una rappresentanza imperfetta e che invece che risolvere le criticità le avrebbe amplificate , come poi d'altronde è stato .
    La rappresentanza è una cosa seria , e una "lista politica" , che poi deve governare senza "contraddittorio " non lo è , non esistono ne se ne ma .
    La governabilità deve essere un processo spontaneo e non un imposizione .
    Ma soprattutto un sistema rappresentativo democratico deve essere autodeterminato e auto emancipato .
    Giancarlo ha fatto menzione ad uno statuto , ma formalmente quello non è uno statuto .
    Quello è un regolamento imposto dall'alto !
    -------------
    Lo statuto è manifestazione del potere riconosciuto all'ente di regolamentare la propria organizzazione e il proprio funzionamento. Inizialmente può essere allegato all'atto costitutivo dell'ente e, quindi, provenire da un soggetto esterno, come il fondatore nel caso di una fondazione. È comunque l'ente, attraverso gli organi e con le modalità stabilite dalla legge o dallo statuto stesso, ad avere il potere di modificare il proprio statuto, così come di adottarne il testo iniziale qualora non sia allegato all'atto costitutivo. Nel caso degli enti corporativi è a tal fine generalmente richiesta la deliberazione dell'organo collegiale che riunisce tutti gli associati (come l'assemblea dei soci) o i loro rappresentanti (come i consigli degli enti territoriali italiani). Ove manchi del tutto il potere dell'ente di adottare o modificare il proprio "statuto", siamo di fronte a un atto normativo che, per quanto così denominato, non può essere considerato uno statuto in senso proprio.

    Fonte Wikipedia
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    Su questo , con i soliti modi , tempi e fini sbagliati , ha ragione Zhed che di fatto non riconosce e cerca di abbattere le regole di uno statuto che non abbiamo fatto noi .

    Attenzione la mia idea di autodeterminazione non è una secessione dall' Editore , tanto che integralmente io l'ho esposta solo a lui .

    In questa mia visione però l'editore farebbe l'editore , e i Club seguendo le direttive aziendali sulla concessione dell'uso del nome , farebbero i Club federati o associati in maniera democratica in un sistema di rappresentanza di merito e territoriale diretto e capillare , praticamente Editore ed SM sarebbero supervisori garanti con diritto di veto .

    Non è solo una questione di corretta rappresentanza ma anche di dare ai Club e al suo organo un potere reale e concreto di poter gestire ed eventualmente innovare , prendere le forze e la passione dal basso , assodato che dall'alto viene poco e nulla .

    Non ci occorre nessuna transizione di competenze , questo lo dicevo nel 2018 , lo ribadisco oggi , i Clubs hanno molte più competenze sul circuito e su loro stessi di chiunque altro .

    Il Board come è fatto oggi non ha potere , i Club neppure , la rappresentanza è una barzelletta , tutto è pressoché fermo e immutato nel tempo .

    Ora siamo ad un bivio , e poco interessa se ci siamo arrivati senza nessuna lista o con una lista che ha dichiarato , e che spero mantenga fede a questo , di voler fare come primo atto la ridiscussione del sistema elettivo e dello Statuto , anzi forse in questo secondo caso è meglio che ci sia una rappresentanza transitoria e formalmente garante durante alcuni atti formali necessari che dovremo affrontare .

    Non conosco direttamente Cristian , ma la presenza di Beppe e Dario , due signori dal cuore puro , mi fa sperare nel meglio .

    Cambiare le cose dal dentro in maniera dialettica e formalmente corretta potrà sembrare meno rivoluzionario ma è più efficace e sicuro , perché da un lato le direttive aziendali vanno seguite , il marchio rimane e rimarrà loro , e quindi va mantenuto un filo con la proprietà , ma ci mette anche abbastanza al riparo dall'eventualità di passare da un giardino privato ad un altro .

    Sta ora a Dario , Beppe e Cristian dare un senso a questa cosa , fare degli "stati generali" , che andavano fatti prima della prima elezione e non dopo la terza , ma comunque meglio ora che mai .

    Con l'occasione voglio ricordare che alle porte del 2022 , un qualunque Statuto sarebbe sempre bene che abbia integrata una policy sui comportamenti lesivi e che siano anche ben delimitati e delineati i perimetri di competenza dei Clubs (associati ) .

    Io ho la mia idea su come dovrebbe essere strutturato il nuovo statuto , ma non conta la mia idea , la cosa importante è cambiarlo in maniera autonoma e democratica , come si suol dire scrivere le regole tutti insieme , emanciparci .

    Non servono rivoluzioni o guerre , nelle regole e con regole si può già cambiare tutto , basta che ci sia consapevolezza e volontà .

    @Dario , una piccola nota :
    il nostro è un gioco di guerra , ma evitiamo di usare termini come "regole d'ingaggio" per la sua "amministrazione" , le elezioni non devono essere una guerra , un sistema rappresentativo ( nell'accezzione Greca) , non deve per forza emulare il sistema politico , noi siamo club e giocatori , non partiti , fazioni e gruppi , tra l'altro impegnati per lo più a gestire competizioni "sportive e hobbistiche " individuali .

    Un bel fiore per tutti i vostri cannoni .

    Prima di tutto ti ringrazio per le gran risate che ci fai fare e, di questi tempi, non e' poco.
    Sentirti parlare di democrazia e' surreale, ai limiti del naif. Sentirti citare wikipedia come fonte e' una vetta a cui pensavo che NEANCHE TE saresti mai arrivato.
    Ma sbagliavo: per l'eroe prometeico nulla e' impossibile.

    Ragazzi, francamente basta poco.
    Stiamo spendendo fiumi di parole sul nulla.
    I club debbono sorridere e divertirsi, valorizzando con attivita' accattivanti il marchio.
    I club debbono adempiere ai loro incombenti. Se qualcuno e' stanco, si faccia da parte e lasci spazio ad energie nuove.
    I Supermoderatori mettano da parte un atteggiamento sbagliato e, nella consapevolezza del loro ruolo, tendano sorridendo una mano a chi ne ha necessita', tornando anche loro a sorridere e divertirsi. Mi pare che questo sia un po mancato.
    Non abbiamo bisogno di vaniloqui su "stati generali" o "sale della pallacorda". Abbiamo bisogno di giocare insieme, come in questo giorno lontano.
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  9. #29
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

    Quote lucius ha scritto: Visualizza il messaggio
    Con l'occasione voglio ricordare che alle porte del 2022 , un qualunque Statuto sarebbe sempre bene che abbia integrata una policy sui comportamenti lesivi e che siano anche ben delimitati e delineati i perimetri di competenza dei Clubs (associati )
    Tralasciando la solita retorica del "predicare bene e razzolare male" che ti rappresenta in pieno, a ben guardare è un peccato che non vi fosse questa fantomatica policy sui comportamenti lesivi all'ultimo CNS: sarebbe stato infatti un esilarante boomerang vederti cadere vittima della tua stessa creatura.




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    nutella non è in linea
  10. #30
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    Re: INSIEME PER LA COMMUNITY

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