Annuncio

Annuncio


Pagina 2 di 15 primaprima 1 2 3 4 12 ... ultimoultimo
Visualizzazione da 11 a 20 di 149
Discussione: NON SOLO RISIKO
  1. #11
     S.tenente
     
    Premium: 36º 158p.
    GT/GS/Vitt: 9/2/3
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 319
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote -ROBINSON- ha scritto: Visualizza il messaggio
    L'editoriale in discorso, il Partito Democratico e le nostre riflessioni mi hanno dato lo spunto per introdurre l'argomento di cui il titolo. Se è di interesse e di gradimento approfondiremo per il momento lo promuovo con qualche cenno.

    La democrazia della Grecia antica rappresenta ed ha rappresentato un modello per tutte le democrazie moderne; un modello non solo ideale, ma anche funzionale nei suoi strumenti, nei suoi meccanismi di gestione della cosa pubblica e nei suoi limiti. Non c'è una data di nascita vera e propria della democrazia greca, ne un unico fattore scaturente, bensì ci sono una serie di date importanti e significative che cambiarono il corso della storia per Atene e l'avverarsi della genesi democratica, insieme ad un'alchimia di fattori di quel periodo irripetibile. La prima è la cacciata da Atene nel 510 a.C. del tiranno Ippia, figlio di Pisistrato. La seconda è la riforma politico-amministrativa di Clistene del 508 a.C., che divise il territorio della regione dell'Attica in trenta circoscrizioni, dette trittìe, accorpate in 10 tribù, comprendenti, tutte, una zona urbana, una costiera e una di entroterra; si parla di un paesone di circa 30.000 abitanti.
    Come certamente sapete alla base della democrazia ateniese c'erano due organi: il consiglio dei 500, la Bulè e l'assemblea generale, l'Ecclesia. L'Ecclesia, luogo della decisione politica, era organo alla base della democrazia ateniese, perchè si identificava con il popolo, perchè potevano parteciparvi ogni cittadino (maschio, libero, adulto che aveva fatto il servizio militare, efebia).

    Le forme di voto assembleare erano per alzata di mano o mediante l'incidere su un pezzetto di coccio, detto ostrakon il nome del candidato (da ostracizzare).
    Questi pezzetti di coccio al termine della votazione venivano impiegati per livellare le strade, riempiendo le buche che si creavano; si parla di una società povera naturalmente.

    Dai rinvenimenti degli scavi archeologi è emerso che su molti ostraka vi fosse la stessa calligrafia. È probabile che molti cittadini non sapessero scrivere ed in ogni caso i cocci erano preparati all'inizio della votazione assembleare.

    Però quella democrazia è assai problematica, magari andando avanti svisceriamo: il potere era del popolo solo nella misura in cui il popolo erano i cittadini, ma i cittadini erano la punta di un iceberg, sotto stavano tutti gli altri, che erano molti di più e diritti non ne avevano, gli schiavi ad esempio. Inoltre era una democrazia senza alcuna garanzia, senza pesi e contrappesi, la volontà dei votanti era sovrana. Prendiamo l'ostracismo: se la maggioranza voleva, eri esiliato, in ipotesi anche se non avevi fatto nulla di male.

    Quindi sollevo subito due questioni:

    1) la democrazia ateniese era in verità un'oligarchia schiavista.

    2) la democrazia ateniese era una democrazia assoluta (sciolta) e come tale non auspicabile, per noi che invece crediamo nello stato di diritto e di questo abbiamo la sensibilità.
    In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
    [Schopenhauer]

    Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
    [Hesse]
  2. #12
     Cap.le Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2018
    Prov: FI - Firenze
    Messaggi: 209
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Però quella democrazia è assai problematica, magari andando avanti svisceriamo: il potere era del popolo solo nella misura in cui il popolo erano i cittadini, ma i cittadini erano la punta di un iceberg, sotto stavano tutti gli altri, che erano molti di più e diritti non ne avevano, gli schiavi ad esempio. Inoltre era una democrazia senza alcuna garanzia, senza pesi e contrappesi, la volontà dei votanti era sovrana. Prendiamo l'ostracismo: se la maggioranza voleva, eri esiliato, in ipotesi anche se non avevi fatto nulla di male.

    Quindi sollevo subito due questioni:

    1) la democrazia ateniese era in verità un'oligarchia schiavista.

    2) la democrazia ateniese era una democrazia assoluta (sciolta) e come tale non auspicabile, per noi che invece crediamo nello stato di diritto e di questo abbiamo la sensibilità.

    Diciamo che possiamo riconoscere a quegli uomini di aver creato qualcosa di moderno, nel senso che ilregime democratico ateniese è il primo esempio di governo a sovranità popolare, un popolo, quello dei cittadini ateniesi che non solo è chiamato ad amministrare la polis, ma anche a difenderla in armi. Anche se sulla carta, gli ateniesi creano il concetto di isonomia: l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge...in pratica (essendo d'accordo con te Andrea) sappiamo che i modi per chi aveva le redini del potere di aggirare l'assioma erano molteplici.
    Il processo che porta a tale regime si svolge in periodi lunghi. Draconte codificherà le leggi, rendendole pubbliche e concederà i diritti politici ai cittadini capaci di armarsi come opliti, definendo così il requisito del cittadino; dopo un secolo circa si arriva alle riforme di Clistene.
    Tuttavia, la circolarità del potere amministrativo della polis almeno per diritto esisteva per tutti i cittadini. Ogni cittadino poteva partecipare all'assemblea Ekklesia, che veniva calendarizzata in maniera specifica; ogni cittadino poteva far parte poi di un organo più ristretto, una sorta di esecutivo, che era la Boulè; ogni cittadino poteva ricoprire la carica di Epistate, una sorta di Capo dello Stato, carica che durava un solo giorno e veniva ricoperta a turno.
    Questo crea un'uguaglianza gerarchica, uguaglianza geometrica e non aritmetica, fondata sulla nozione di proporzione, un’uguaglianza non verticale ma orizzontale; una situazione civica di diritto, in cui seppure permangono differenze anche sostanziali sul piano sociale, lo stato sociale non è di impedimento all’esercizio di funzioni pubbliche, anche delle più importanti.
  3. #13
     S.tenente
     
    Premium: 36º 158p.
    GT/GS/Vitt: 9/2/3
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 319
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote -ROBINSON- ha scritto: Visualizza il messaggio
    Diciamo che possiamo riconoscere a quegli uomini di aver creato qualcosa di moderno, nel senso che ilregime democratico ateniese è il primo esempio di governo a sovranità popolare, un popolo, quello dei cittadini ateniesi che non solo è chiamato ad amministrare la polis, ma anche a difenderla in armi. Anche se sulla carta, gli ateniesi creano il concetto di isonomia: l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge...in pratica (essendo d'accordo con te Andrea) sappiamo che i modi per chi aveva le redini del potere di aggirare l'assioma erano molteplici.
    Il processo che porta a tale regime si svolge in periodi lunghi. Draconte codificherà le leggi, rendendole pubbliche e concederà i diritti politici ai cittadini capaci di armarsi come opliti, definendo così il requisito del cittadino; dopo un secolo circa si arriva alle riforme di Clistene.
    Tuttavia, la circolarità del potere amministrativo della polis almeno per diritto esisteva per tutti i cittadini. Ogni cittadino poteva partecipare all'assemblea Ekklesia, che veniva calendarizzata in maniera specifica; ogni cittadino poteva far parte poi di un organo più ristretto, una sorta di esecutivo, che era la Boulè; ogni cittadino poteva ricoprire la carica di Epistate, una sorta di Capo dello Stato, carica che durava un solo giorno e veniva ricoperta a turno.
    Questo crea un'uguaglianza gerarchica, uguaglianza geometrica e non aritmetica, fondata sulla nozione di proporzione, un’uguaglianza non verticale ma orizzontale; una situazione civica di diritto, in cui seppure permangono differenze anche sostanziali sul piano sociale, lo stato sociale non è di impedimento all’esercizio di funzioni pubbliche, anche delle più importanti.
    Ti faccio una domanda: secondo te è vero che ubi societas, ibi ius e ubi ius, ibi societas? Questo in senso anche storico e antropologico. Ma pensa anche riguardo alla community del forum: siamo una società? Abbiamo un diritto?

    Diritto poi può significare tante cose. Io ho pensato a queste:

    1) Vasto e profondo sistema di attribuzione di significati che ambisce (più o meno velleitariamente) abbracciare e categorizzare e ordinare semanticamente l’esperienza umana e la
    realtà antropica nella loro interezza; ovvero natura ermeneutica del diritto;

    2) Insieme (più o meno armonico) di norme che mirano a orientare e disciplinare i comportamenti umani; ovvero natura deontica del diritto;

    3) Strumento eminentemente pratico volto all’effettiva composizione degli interessi individuali e collettivi e al concreto dirimere controversie particolari e individuate; strumento di
    realizzazione della certezza dei rapporti e della tutela dei beni; strumento di reazione, repressione e sanzione dei comportamenti antisociali forieri di nocumenti, perturbatori dell’armonico dipanarsi e articolarsi della vita all’interno del consorzio umano, disfunzionali rispetto al perseguimento degli scopi che un ordinamento e una civiltà e una società si propongono di perseguire; ovvero natura ontica del diritto;

    4) Strumento di bilanciamento dei valori e dei diritti operanti in un dato sistema; strumento di manifestazione (più o meno effettiva, più o meno ideale, più o meno equa) della giustizia; ovvero natura diceologica del diritto;

    5) Prodotto del potere normativo positivo insito nella sovranità (più o meno monolitica, più o meno disgregata dalle patologie dell’;esperienza postmoderna, più o meno dimidiata a favore della cooperazione sovranazionale, più o meno diffusa in virtù del principio di sussidiarietà) statale; ovvero natura autoritativa del diritto; 6) Prodotto dell’agire degli operatori giuridici; ovvero natura giurisprudenziale del diritto;

    7) Prodotto della riflessione accademica e del dibattito culturale e scientifico; ovvero natura dottrinale del diritto;

    8) Prodotto del manifestarsi della dialettica democratica nell’ambito delle istituzioni; ovvero natura politica del diritto;

    8 bis) Prodotto del manifestarsi della dialettica tecnocratica nell’ambito delle istituzioni; ovvero natura sofocratica del diritto;

    9) Prodotto dell’evolversi, involversi, cristallizzarsi, sgretolarsi, ricomporsi, liquefarsi, inabissarsi, riergersi, svilupparsi, mondarsi e emendarsi di quella specifica esperienza civile,
    sociale, politica, mentale e religiosa che fu la monarchia romana in principio, la repubblica romana poi e l’impero romano infine; percorso antropico che vede le proprie scaturigini affondare nei nebulosi primordi della realtà protocittadina più di ventisei secoli fa e che al contempo investe la contemporaneità più attuale; ovvero natura storica e quindi necessariamente antropologica del diritto;

    10) Prodotto dell’agire sociale delle e nelle comunità; ovvero natura collettiva del diritto;

    11) Prodotto del pensoso agire individuale dei singoli giuristi innovatori, rivoluzionari, consolidanti e sistematizzanti; ovvero natura sapienziale del diritto;

    12) Prodotto del sentire morale insito nell’umano; ovvero natura assiologica del diritto.

    La 9) è molto importante. Quando frequentavo il corso di Paolo Grossi, una volta gli chiesi durante l'intervallo perché non si studiasse storia del diritto ateniese, lui mi guardò e rispose che non era diritto in senso proprio, non era di alcun interesse. Questa è un'iperbole della mente che pensa la 9).

    Così il diritto ateniese l'ho incontrato per cavoli miei, passando per la Cantarella, il primo fu Secondo natura, testo molto bello.
  4. #14
     S.tenente
     
    Premium: 36º 158p.
    GT/GS/Vitt: 9/2/3
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 319
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    ubi societas, ibi ius e ubi ius, ibi societas
    C'è in proposito un libro stimolantissimo di Santi Romano.
  5. #15
     Cap.le Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2018
    Prov: FI - Firenze
    Messaggi: 209
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ti faccio una domanda: secondo te è vero che ubi societas, ibi ius e ubi ius, ibi societas? Questo in senso anche storico e antropologico. Ma pensa anche riguardo alla community del forum: siamo una società? Abbiamo un diritto?

    Diritto poi può significare tante cose. Io ho pensato a queste:

    1) Vasto e profondo sistema di attribuzione di significati che ambisce (più o meno velleitariamente) abbracciare e categorizzare e ordinare semanticamente l’esperienza umana e la
    realtà antropica nella loro interezza; ovvero natura ermeneutica del diritto;

    2) Insieme (più o meno armonico) di norme che mirano a orientare e disciplinare i comportamenti umani; ovvero natura deontica del diritto;

    3) Strumento eminentemente pratico volto all’effettiva composizione degli interessi individuali e collettivi e al concreto dirimere controversie particolari e individuate; strumento di
    realizzazione della certezza dei rapporti e della tutela dei beni; strumento di reazione, repressione e sanzione dei comportamenti antisociali forieri di nocumenti, perturbatori dell’armonico dipanarsi e articolarsi della vita all’interno del consorzio umano, disfunzionali rispetto al perseguimento degli scopi che un ordinamento e una civiltà e una società si propongono di perseguire; ovvero natura ontica del diritto;

    4) Strumento di bilanciamento dei valori e dei diritti operanti in un dato sistema; strumento di manifestazione (più o meno effettiva, più o meno ideale, più o meno equa) della giustizia; ovvero natura diceologica del diritto;

    5) Prodotto del potere normativo positivo insito nella sovranità (più o meno monolitica, più o meno disgregata dalle patologie dell’;esperienza postmoderna, più o meno dimidiata a favore della cooperazione sovranazionale, più o meno diffusa in virtù del principio di sussidiarietà) statale; ovvero natura autoritativa del diritto; 6) Prodotto dell’agire degli operatori giuridici; ovvero natura giurisprudenziale del diritto;

    7) Prodotto della riflessione accademica e del dibattito culturale e scientifico; ovvero natura dottrinale del diritto;

    8) Prodotto del manifestarsi della dialettica democratica nell’ambito delle istituzioni; ovvero natura politica del diritto;

    8 bis) Prodotto del manifestarsi della dialettica tecnocratica nell’ambito delle istituzioni; ovvero natura sofocratica del diritto;

    9) Prodotto dell’evolversi, involversi, cristallizzarsi, sgretolarsi, ricomporsi, liquefarsi, inabissarsi, riergersi, svilupparsi, mondarsi e emendarsi di quella specifica esperienza civile,
    sociale, politica, mentale e religiosa che fu la monarchia romana in principio, la repubblica romana poi e l’impero romano infine; percorso antropico che vede le proprie scaturigini affondare nei nebulosi primordi della realtà protocittadina più di ventisei secoli fa e che al contempo investe la contemporaneità più attuale; ovvero natura storica e quindi necessariamente antropologica del diritto;

    10) Prodotto dell’agire sociale delle e nelle comunità; ovvero natura collettiva del diritto;

    11) Prodotto del pensoso agire individuale dei singoli giuristi innovatori, rivoluzionari, consolidanti e sistematizzanti; ovvero natura sapienziale del diritto;

    12) Prodotto del sentire morale insito nell’umano; ovvero natura assiologica del diritto.

    La 9) è molto importante. Quando frequentavo il corso di Paolo Grossi, una volta gli chiesi durante l'intervallo perché non si studiasse storia del diritto ateniese, lui mi guardò e rispose che non era diritto in senso proprio, non era di alcun interesse. Questa è un'iperbole della mente che pensa la 9).

    Così il diritto ateniese l'ho incontrato per cavoli miei, passando per la Cantarella, il primo fu Secondo natura, testo molto bello.


    Forse Andrea abbiamo il bluetooth alle sinapsi, mi hai anticipato avrei poi parlato di Roma Antica. Probabilmente è questione di chimica e siamo sulla stesse frequenze.

    Quando ci si riferisce alla società ateniese del 600-500 a.C. ci dobbiamo riferire ad un piccolo microcosmo: una paesotto con un piccolo porto, poveri agricoltori, sassi e fango. Possiamo e dobbiamo riconoscere a questo popolo il tentativo di codificare delle norme per la sua più trasparente regolamentazione sociale e degli organi di amministrazione pubblica per un "buon governo". Tutto questo è ancor oggi mitizzato e si sa che tra i miti e la realtà corre anche la fantasia umana. Delle tre fazioni in lotta per il potere dopo la cacciata del tiranno, la spunterà quella del porto, che farà la sua fortuna, quella di Pericle e dei navigli ateniesi.
    Ma i romani...uhhhh...i romani erano dei geni del diritto, i romani hanno creato il diritto, un bambino di 10 anni nell'antica Roma lo aveva già masticato lo aveva nel d.n.a.
    Roma è tutto quello che c'era e che c'è di antitesi al nomadismo fluido e corsaro. Roma è lo sviluppo di un territorio, di un popolo in un territorio. Roma antica è il Diritto.
    Tuttavia, butto la qualche pillolletta...Roma deve molte idee alla società ellenica, si pensi ad esempio allo scorpione, arma che permetterà a Dio Cesare di conquistare.
  6. #16
     Cap.le Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2018
    Prov: FI - Firenze
    Messaggi: 209
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    W the Winner! Re: LA NASCITA DELLA DEMOCRAZIA

    Quote Rutran ha scritto: Visualizza il messaggio
    C'è in proposito un libro stimolantissimo di Santi Romano.
    Si molto bello.
  7. #17
     T. Col. C.te
     SuperPippa
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2009
    Prov: TR Terni
    Messaggi: 9 909
    Profilo: 2511 visite
    Gradimento: 103
    9.1

    Re: NON SOLO RISIKO

    Io oggi vi voglio proporre un viaggio storico e antropologico nel forum .

    Se l'idea vi garba cliccate nella versione desktop in alto il tab -----»comunity ----»utenti ------» Ricerca utenti .

    Io vi daro' tre nick alla volta , voi potrete individuare il nick , accedere al suo profilo , e a quel punto per partire in questo viaggio fantastico nel forum non dovrete fare altro che cliccare ----» trova le discussioni dell'utente .

    Attrezzatevi a dovere , non fatevi trovare impreparati nella natura selvaggia e obliante del forum .

    Ricordate di fare una scorta d'acqua e di idratarvi , fate la cacca sempre prima , scarpe leggere meglio se pantofole e coltellino svizzero per staccare alimentazione in casi estremi .

    I primi 3 itinerari della Historia Forum Tours sono molto intensi :
    1) itinerario maremmano romagnolo : @bento81
    l'arte del sondaggio , parliamo della qualunque ma facciamolo qui e insieme .
    Dal punto di vista antropologico sito dal valore inestimabile
    2)itinerario mistico trascendentale .
    @mozzicotto
    l'arte dell'assurdo , a strange mind .
    Storicamente piu' recente ma non privo di sorprese .

    3)itinerario psicofantasy
    @FOTTER
    gli albori del delirio
    l'arte del complotto , mitologia o realta' ?

    Buon viaggio .




  8. #18
     Cap.le Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2018
    Prov: FI - Firenze
    Messaggi: 209
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: NON SOLO RISIKO

    Quote lucius ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io oggi vi voglio proporre un viaggio storico e antropologico nel forum .

    Se l'idea vi garba cliccate nella versione desktop in alto il tab -----»comunity ----»utenti ------» Ricerca utenti .

    Io vi daro' tre nick alla volta , voi potrete individuare il nick , accedere al suo profilo , e a quel punto per partire in questo viaggio fantastico nel forum non dovrete fare altro che cliccare ----» trova le discussioni dell'utente .

    Attrezzatevi a dovere , non fatevi trovare impreparati nella natura selvaggia e obliante del forum .

    Ricordate di fare una scorta d'acqua e di idratarvi , fate la cacca sempre prima , scarpe leggere meglio se pantofole e coltellino svizzero per staccare alimentazione in casi estremi .

    I primi 3 itinerari della Historia Forum Tours sono molto intensi :
    1) itinerario maremmano romagnolo : @bento81
    l'arte del sondaggio , parliamo della qualunque ma facciamolo qui e insieme .
    Dal punto di vista antropologico sito dal valore inestimabile
    2)itinerario mistico trascendentale .
    @mozzicotto
    l'arte dell'assurdo , a strange mind .
    Storicamente piu' recente ma non privo di sorprese .

    3)itinerario psicofantasy
    @FOTTER
    gli albori del delirio
    l'arte del complotto , mitologia o realta' ?

    Buon viaggio .

    Non ho saputo resistere a seguire le suddette indicazioni...percorro l'avventura:

    bento81----ma quanti sondaggi madò....
    mozzicotto----è un lupo del delirio, ***** quanto ho riso al peppereppè di RD3 (attualissimo)
    FOTTER----saltatempo gli chiede:"Ma quanti anni hai?"----sondaggio chi è FOTTER? aghaghaghaghg che delirio bellissimo.
  9. #19
     Cap.le Magg.
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: marzo 2018
    Prov: FI - Firenze
    Messaggi: 209
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Le ragioni del successo militare delle legioni romane

    Se interessa questo argomento, vi porterei a conoscenza di alcuni aspetti poco dibattuti del perchè l'esercito romano ha vinto tante battaglie ed ha conquistato tanto.
  10. #20
     S.tenente
     
    Premium: 36º 158p.
    GT/GS/Vitt: 9/2/3
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2019
    Prov: GR Grosseto
    Messaggi: 1 319
    Profilo: 0 visite
    Gradimento: 0
    0.0

    Re: Le ragioni del successo militare delle legioni romane

    Quote -ROBINSON- ha scritto: Visualizza il messaggio
    Se interessa questo argomento, vi porterei a conoscenza di alcuni aspetti poco dibattuti del perchè l'esercito romano ha vinto tante battaglie ed ha conquistato tanto.
    A me interessa.

Pagina 2 di 15 primaprima 1 2 3 4 12 ... ultimoultimo

Discussioni simili

  1. Risposte: 358
    Ultimo post: 04-04-2023, 09:07
  2. Non solo Risiko!
    Da Triky nel forum Siracusa - RisiKo! Club «Il Passatempo»
    Risposte: 1
    Ultimo post: 05-11-2014, 20:52
  3. Risposte: 0
    Ultimo post: 29-05-2011, 04:27
  4. BOLOGNA - 14, 15 e 16 Ottobre 2011 - Raduno Nazionale di RisiKo! - NON SOLO RISIKO
    Da RCU Bologna nel forum Bologna - RisiKo! Club «degli Asinelli»
    Risposte: 0
    Ultimo post: 22-05-2011, 04:27
  5. Ma dai è solo una partita di risiko
    Da fanta_rudy nel forum Community Board
    Risposte: 6
    Ultimo post: 23-01-2006, 18:34