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Discussione: NON SOLO RISIKO
  1. #141
     Cap.le Magg.
     
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    Re: La F.E.D.

    Quote Voyager ha scritto: Visualizza il messaggio
    A meno di non scrollare un po' la pagina...

    Allegato 171818


    o andare sulla versione inglese...

    Allegato 171819


    Così...per dire...

    Si Marco, quindi, chi sono questi privati, chi sono le persone fisiche, dietro quelle giuridiche che hanno i pacchetti azionari?
  2. #142
     Cap.le Magg.
     
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    La F.E.D.

    e poi...l'altra domanda...perchè dei privati hanno il diritto di condizionare l'economia U.S.A.?
    Ci sono è vero, c'è anche scritto, che all'interno di questa sistema ci sono degli enti governativi di controllo, ma che a loro volta sono nominati dallo stesso sistema...e quindi i privati che hanmno i diritti giuridici su tale sistema, hanno anche il potere di nomina sul controllo del sistema...
  3. #143
     Cap.le Magg.
     
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    La F.E.D.

    Grazie al lavoro di alcuni ricercatori statunitensi, come E. Mullins, B. Wennard, E. Griffin, ed alcuni politici del secolo scorso, come i deputati H. Gonzales, T. McFadden, abbiamo le prove dei certificati azionari di chi possiede la Federeal Reserve.

    La Banca Rothschild di Londra
    La Banca Warburg di Amburgo
    La Banca Rothschild di Berlino
    La Lehman Brothers di New York
    La Lazard Brothers di Parigi
    La Banca Kuhln Loeb di New York
    Le Banche Israel Moses Seif in Italia
    La Goldman Sachs di New York
    La Banca Warburg di Amsterdam

    Ecco come descrive il Deputato al Congresso T. McFadden e presidente del Comitato per il Sistema Bancario e la Circolazione Monetaria il Federal Reserve System (verbale della seduta del 10/06/1932 pag. 1295 e ss):

    "Signor Presidente in questo paese abbiamo una delle istituzioni più corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco al Consiglio di amministrazione della Federal Reserve e alle banche della Federal Reserve. La predazione e le ingiustizie del Consiglio di amministrazione della Federal Reserve e delle banche della Federal Reserve sono costate a questo paese soldi a sufficienza per pagare il debito nazionale. Chi pensa che questa sia un'istituzione degli Stati Uniti sappia che, invece, queste banche sono monopoli di credito privati che predano il popolo degli Stati Uniti per il loro beneficio e per i clienti stranieri; speculatori e truffatori stranieri e nazionali che spostano il denaro". Questa cricca con tali proventi compra voti e mantiene una propaganda internazionale allo scopo di ingannarci...Il Consiglio di amministrazione della Federal Riserve ha fatto ogni sforzo per occultare il suo potere, ma la verità è che la Federal Riserve ha il potere di controllo sul Governo..."
  4. #144
     Cap.le Magg.
     
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    LO SFRUTTAMENTO DELLE ENERGIE COMBUSTIBILI DA PARTE DELL'ITALIA

    Come si evince dal titolo sarebbe bello poter parlare di quanto rubricato...
  5. #145
     Cap.le Magg.
     
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    LO SFRUTTAMENTO DELLE ENERGIE COMBUSTIBILI DA PARTE DELL'ITALIA

    Ad esempio, una domanda perchè il Governo fascista intraprese una guerra per la conquista dell'Abissinia, il cd Corno d'Africa?
  6. #146
     T. Col. C.te
     SuperPippa
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    Re: NON SOLO RISIKO

    Quote -ROBINSON- ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ad esempio, una domanda perchè il Governo fascista intraprese una guerra per la conquista dell'Abissinia, il cd Corno d'Africa?
    In primis perche' buona parte dell'Africa era gia' stata spartita ed e' quello che rimaneva disponibile .
    Come andare ad un sushi con il rullo alle 14,30 .
    Poi certo, anche li la speranza di cavarne risorse c'era...
  7. #147
     Cap.le Magg.
     
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    Re: NON SOLO RISIKO

    Quote lucius ha scritto: Visualizza il messaggio
    In primis perche' buona parte dell'Africa era gia' stata spartita ed e' quello che rimaneva disponibile .
    Come andare ad un sushi con il rullo alle 14,30 .
    Poi certo, anche li la speranza di cavarne risorse c'era...

    Aspettando tue su argomenti interessantissimi in merito alle antiche origini italiche nostre con la speranza che non siano troppo celtiche...

    Tornando a noi, questa è una risposta da manuale. Molte teorie convergono e concordano su altro...espongo solo se interessa (dato che è per piacere).
  8. #148
     T. Col. C.te
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    Re: NON SOLO RISIKO

    Quote -ROBINSON- ha scritto: Visualizza il messaggio
    Aspettando tue su argomenti interessantissimi in merito alle antiche origini italiche nostre con la speranza che non siano troppo celtiche...

    Tornando a noi, questa è una risposta da manuale. Molte teorie convergono e concordano su altro...espongo solo se interessa (dato che è per piacere).
    Appena ho il tempo, volentieri (giorni infernali)
  9. #149
     Cap.le Magg.
     
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    Re: NON SOLO RISIKO

    A pranzo la TV ricordava che oggi, sessant'anni fa, moriva Enrico Mattei Presidente dell'Agip e poi dell'Eni in un incidente d'aereo. Poi, dopo anni di inchieste e di indagini si parla di attentato aereo. Celebre il film di Gian Maria Volontè su "Il Caso Mattei". Si suggerisce la lettura anche del bel libro di Benito Li Vigni (Editori Riuniti). Allora è interessante il seguente epitaffio commemorativo.

    Già nel 1918 i governi Inglese e Francese (accordo Sykes-Picot) decisero per la spartizione del petrolio in Medio Oriente, soprattutto persiano e nel 1920 a Sanremo fu siglato l'accordo a favore della Anglo Persian Company sullo sfruttamento dei giacimenti con la contropartita francese di un 25%.

    La risposta italiana nel ventennio fascista, in estrema sintesi, fu la seguente e per niente maccheronica, anzi preoccupante per chi gestiva il dominio delle risorse energetiche combustibili.
    Il Governo Mussolini, dopo la creazione dell'Agip fece di tutto per entrare a far parte dello sfruttamento dei pozzi petroliferi iracheni e le concessioni allo sfruttamento dei giacimenti nella zona di Mossul.
    Mussolini aveva commissionato e finanziato ad Ardito Desio fin dalla fine degli anni venti di compiere ricerche in Libia per scoprire giacimenti petroliferi. La scoperta avvenne ad inizio anni trenta e fu tenuta segretissima, tant'è che si pensava a livello internazionale che il petrolio fosse invece in Algeria.
    Ecco quindi le intense relazione diplomatiche tra Italia ed Egitto con accordi economici che sancirono patti bilaterali di intesa.

    A questo punto appare molto chiaro, se si guarda una cartina geografica, il ruolo strategico di conquistare il corno d'Africa. Senza contare che in quegli anni da parte dell'Agip erano stati scoperti giacimenti nostrani di petrolio in Sicilia e metano in Valle Padana, l'Italia disponeva del petrolio libico e si accingeva a mettere le mani su una percentuale di quello iracheno e perciò il controllo dell'Abissinia era strategico per il passaggio degli oleodotti.

    In questo disegno geopolitico, l'Italia sarebbe diventata la porta energetica tra Europa - Nord Africa - Asia.

    Al termine della Seconda Guerra Mondiale, Enrico Mattei fu nominato Commissario Liquidatore dell'Agip con l'intento da parte del Governo, che forse agiva per interessi commerciali altrui, di eliminare dalla scena mondiale una compagnia petrolifera nazionale e non privata.

    Sappiamo che Mattei, scoprì, invece, le potenzialità dell'Agip tutt'altro che in fallimento ed anche parte di questo disegno energetico e dei giacimenti di metano in Nord Italia.

    Grazie al suo sacrificio abbiamo goduto di una ripresa economica che ha portato l'Italia ai vertici mondiali a partire dagli anni sessanta.

    Ma c'è da sottolineare che Mattei ha solo ereditato idee, scoperte e progetti di chi aveva una visione più ampia per la nostra patria.

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