Ma assolutamente no.
Non (solo) per le questioni di privacy che comunque esistono, vanno capite e soprattutto gestite, ma perché per me è burocrazia ipetrofica ingiustificata.
Sono convinto che questo sia dovuto a un'errata percezione del problema. Non che accada di rado anzi, accade fin troppo spesso anche al di fuori di un contesto come il nostro. Osserviamo un fenomeno, lo riconosciamo come un problema e ci mettiamo a ragionare su come risolverlo. Ma nel processo ci dimentichiamo, a volte volutamente a volte no (qui non credo), la "misura". La misura dell'impatto del problema sul sistema, la misura della complessità della soluzione, la misura delle conseguenze della soluzione.
I vecchi giocatori che si re-iscrivono sotto falso nome sono un problema dall'impatto minuscolo rispetto alla regolarità del torneo. E dovrebbe capirlo chiunque. Quelli che periodicamente si ripresentano sono quelli che vengono beccati. Sono quindi quelli fessi (è semplicissimo non farsi beccare), non fanno male a nessuno sia per questa ragione sia perché, appunto, periodicamente vengono scoperti. Sbattuti fuori, dopo un po' rientrano. E quindi? Sono pochissimi.
Poi ci sono i meno fessi che non si fanno beccare, e giocano per lungo tempo, a volte per anni, o persino esistono quelli che giocano sotto falso nome da sempre. Ma di nuovo, e quindi? Da un punto di vista del gioco, quell'account non inficia la regolarità del torneo. Certo, la regola che il tuo nome deve essere quello vero viene violata, ma l'impatto sul torneo?
Capisco il fastidio che molti di voi provano nel vedere tornare e ritornare persone magari sgradite o volgari. Capisco che, emotivamente parlando, l'impatto percepito possa essere grande. Ma non dovreste ragionare basandovi sulle vostre percezioni, credo che sia più opportuno avere una visione distaccata nel cercare di "misurare" il fenomeno nel modo più oggettivo possibile. Questo fenomeno in particolare per me è molto piccolo.
Dall'altra parte, la misura della "soluzione" che propnete è eccessiva. Spropositata in rapporto a ciò che vuole risolvere e dai "costi" burocratici enormi perché bisogna pensare a tutti i coinvolti. Tutti i giocatori. E' la tipica toppa che è peggio del buco. Obbligherebbe la totalità di giocatori, in gran parte onesti, a dover inviare un documento per un giochino online. Solo a dirlo stride come le unghie su una lavagna. Vi siete mai iscritti a un altro gioco online? Qualsiasi gioco online. Ma poi a parte la pubblica amministrazione, faccende legali, conti in banca e carte di pagamento, quando mai si deve inviare il proprio documento di identità?
E ancora non abbiamo parlato di privacy e dati personali. Delle modalità di invio, di chi ha la titolarià per il trattamento di questi dati, chi la responsabilità di conservarli secondo la normativa vigente. Un carico di lavoro non indifferente.
Una montagna di burocrazia. Sottolineo di nuovo che toccherebbe tutti i giocatori. Non qualche caso sospetto.
Per come la vedo io del tutto ingiustificata.