Ciao Giuseppe, hai usato un esempio solo semi coerente secondo me:
Il parallelo tra calcio a 5 e a 11 ci sta, ma hai invertito l'esempio, infatti è la Prestige il calcio a 11 è la dgt il calcetto.
Un giocatore poco tecnico ma capace di fare legna ad 11 può avere un senso, mentre se sei scarpone a calcetto non hai nessuna utilità.
Ad 11 trovi lunghi, basi, piazzati, smilzi, per tutti i gusti, a Calcetto puoi essere solo brevilineo, scattante, tecnico.
La lettura del gioco a 5 è molto più veloce e dinamica, si cambia fronte in pochi secondi.
La palla gira veloce, difficilmente si fanno più di 3 tocchi e te lo dice uno che ha giocato tra i professionisti in entrambe le discipline ed è alto 186 cm e che era forte nel gioco di prima.
Tuttavia ci sono anche similitudini, non solo divergenze.
Ti assicuro che in entrambe le discipline, gli allenatori sono felici quando ad inizio partita si fanno sentire subito i tacchetti al giocatore più pericoloso degli avversari.
Si insegna fino dalle giovanili.
Anche a 5, dove si difende rigorosamente a zona si cerca di impedire sempre lo spazio dei più pericolosi, lasciando magari spazio in post alto(il calcio a 5 ha molto in comune negli schemi con il basket).
Ad ogni modo sia nel calcio che nel calcio a 5, molte tattiche difensive sono preventive e ad personam.
Ultima analogia, vedere una partita a 5 giocata da calciatori a 11, molte volte è spettacolo puro.
Maradona e Messi sarebbero stati tali anche giocando a 5, Ronaldo il fenomeno idem, un Halland, fenomeno moderno, sarebbe molto meno adatto.
Paralleli a parte, che ognuno può leggere a propria fantasia, non capisco tutta questa acredine per il commento di Giuseppe, dato che ricordo distintamente che in passato tu stesso hai fatto commenti quantomeno simili sul gioco digital, di cui peraltro sei indiscusso maestro, anzi forse anche il mio preferito, il fenomeno che gioca bene sia a 5 che a 11.
Se ti reputo tale, è perché, come anche Salvatore, siete dotati di una sensibilità (capacità di leggere la plancia, prevedere gli sviluppi e agire di conseguenza) maggiore della media dei solo tempisti.
Questo ai miei occhi significa anche che siete capaci con metodi vostri o in maniera intuitiva ed istintiva, e non con il mio conteggio dei vantaggi, di leggere la plancia ed agire di conseguenza con anticipo e lungimiranza, e quindi spesso in maniera preventiva.
In soldoni siete bravi anche (e non solo) perché siete bravi a fare quello che contestate a Giuseppe.
Difficilmente sbagliate un compagno di cartina, difetto più grande del gregge dei tempisti, ma soprattutto siete in grado di cambiare la tattica all'evolversi e al rivoluzionarsi degli equilibri.
Quante volte in digital Peppe, tu che mi conosci nel gioco come un libro aperto, mi hai sabotato il gioco fin dall'inizio se capivi che avevo plancia in solitaria?
Altre volte, dove lo abbiamo ritenuto utile abbiamo scartinato anche a lungo come piacerebbe a puma67.
Non c'è uno schema fisso, va letta la plancia, e sicuramente va considerato (in quella partita) anche chi sta tenendo tempo, oltre a tutti gli altri fattori impattanti in una partita.
Lo capisco non è bello essere marcati preventivamente, molti lo fanno a prescindere e non in funzione degli equilibri di quella partita,
che credo essere l'origine del dibattere ma talvolta per chi non tiene il tempo può essere addirittura necessario.
Per chi non tiene il tempo è più frequente che sia necessario, fidatevi...
Io so che con Giuseppe non c'è simpatia tra voi, non si era nemmeno spiegato bene, ma non è che sta dicendo una cosa così diversa dalla mia.
Ho l'impressione che il vostro giudizio possa essere preventivo quanto la tattica da lui sponsorizzata e da voi criticata.