Sinceramente l'ideologia di coloro che "discriminano" altri giocatori sin dall'inizio del torneo mi ha stufato. È un modo meschino per tagliare le gambe ad altri partecipanti, col rischio di allontanarli dai mensili o RD3.
Non sarebbe un problema, dato che ognuno può formare un tavolo con chi vuole. Il problema però è alla base, allo stato attuale siete sempre i soliti a giocare i mensili e sempre in maggioranza ad agire in questo modo.
Ad un master o raduno avete il lusso di esprimere chi può giocare e chi no?
Bene, per me un torneo ufficiale dovrebbe funzionare allo stesso modo. Siamo tutti giocatori, non c'è distinzione tra bravi, esperti, novellini, "mine".
Siete così bravi ma avete paura di giocatori nuovi?
Cos'è subire RisiKo! da nuovi giocatori vi fa' poi piangere e dire che non si fa' perché subite il doppio?
Perché se si osa battere qualcuno del gruppetto poi la conseguenza è che nessuno giocherà più con te?
Siete in pochissimi a giocare i mensili perché lo avete reso piacevole solo a voi. Parlano i numeri.
Viene realmente espressa nei mensili la politica del "piacere di giocare insieme" che l'editore ci invita a promuovere? Io non credo, ma ditemelo voi.
Ho notato che a voi piacerebbe che tutto rimanga così, forse perché:
Meno giocatori significa meno competizione, meno competizione significa percentuale maggiore per la vittoria del torneo.
PS: ovviamente non voglio mica prendermela con tutti e fare di tutta l'erba un fascio.
Ci sono sicuramente giocatori a cui non mi riferisco nel messaggio